Euphrasia officinalis, studi recenti ne hanno provato l’efficacia antinfiammatoria, nel trattamento del catarro in caso di tosse, raffreddore, rinite allergica e sinusite, mediante suffumigi.
Questa pianta contiene lignani, glicosidi, acidi-fenoli olii essenziali, che conferiscono alla pianta azione antinfiammatoria e antibatterica.
L’eufrasia è usata in fitoterapia e omeopatia come decongestionante degli occhi, per lenire le palpebre, alleviare i sintomi della congiuntivite, sia di origine infettiva che allergica, in generale per calmare le irritazioni degli occhi.
E’ utile anche in tutte quelle situazioni in cui abbiamo irritazione o affaticamento oculare, dovuti e a troppa esposizione al sole o lampade, vento, agenti atmosferici irritanti.
Solitamente si trova sotto forma di collirio o lozioni per impacchi, per sfiammare le mucose, anche di bocca, gola, pelle, come afte, mal di gola etc.), arrossamenti della pelle.
Possiamo anche preparare una lozione, semplicemente acquistando in erboristeria questa pianta essiccata e preparandoci un infuso nella misura: 1 cucchiaio raso di parti aeree di eufrasia in una tazza d’acqua bollente, filtrare e lasciare intiepidire.
Per usare l’infuso come impacco sugli occhi dovremo poi immergerete dei pezzetti di garza sterile da poggiare sugli occhi.
Anche se qualche goccia di questo preparato entrasse negli occhi non spaventiamoci, anzi! È un ottimo collirio decongestionante, disinfettante, e analgesico.
Con la stessa modalità, l’ infuso può essere utilizzato come collutorio per gargarismi, per alleviare le infiammazioni di gola e bocca, ma anche soluzioni per lenire le irritazioni della pelle.
L’eufrasia non ha controindicazioni quindi può essere utilizzata da chiunque, soprattutto dai bambini, per la sua dolcezza e delicatezza.
Francesca Perego
Consulente in Nutrizione e Nutraceutica, Naturopata
Insieme per la Terra