Autunno sinonimo di castagne
E’ arrivato l’autunno, le temperature iniziano diventare frizzanti e con l’autunno il frutto più atteso: le castagne, il frutto più dolce di questa stagione!
La castagna è uno dei pochi frutti ancora spontanei al giorno d’oggi, legata alla stagionalità dei nostri boschi e dovremmo per questo motivo approfittarne.
In passato sono sempre state considerate preziosissime, tanto da essere un cibo che avrebbe sfamato i più per buona parte della stagione.
Oggi ovviamente abbiamo di tutto nella dispensa.. ma dovremmo mantenere questa tradizione e sfruttare il momento della raccolta: è un appuntamento vivace, divertente, con un pizzico quasi magico e molto popolare, un gesto semplice che racchiude tutta la ricchezza di una tradizione tramandata.
La castagna, a guardarci bene, dovrebbe essere considerata appartenente alla categoria dei farinacei, in quanto sostitutiva di una portata principale, di pasta e pane, è un errore mangiare castagne a fine pasto o a merenda, è decisamente calorica e rischierebbe di fermentare troppo a stomaco pieno insieme al resto del mangiato.
E’ ideale invece come piatto unico o nelle minestre di verdure o abbinata come contorno leggero ad un secondo piatto.
La generosità del cuore della castagna non ha limiti: sali minerali, oligoelementi e vitamine.
Le sue ricche proprietà
Si annovera per lo più il potassio, infatti è uno dei frutti più ricchi in assoluto, 400mg ogni 100g di frutto fresco, salendo a 750mg ogni 100g di frutto essicato, il doppio della banana.
Le vitamine più presenti sono quelle del gruppo B, in particolare la B2, utile per pelle e fegato, la B3 coadiuvante per il sistema nervoso.
E’ un frutto digeribile tonico e nutriente, ricostituente, consigliato in convalescenza, astenia, particolari momenti di stress, è ideale per gli sportivi perché energetico e contiene zuccheri a lento e graduale rilascio, quindi con una disponibilità di energia durevole nella giornata.
Le castagne sono ideali anche per i bambini molto dinamici ed altrettanto per quelli stanchi e pigri, hanno proprietà antisettiche, rinforzano le riserve di calcio e quindi indicate ad anziani e chi soffre di osteoporosi; aiutano il sistema circolatorio e le emorroidi, contengono acido folico utile per la gravidanza ed altrettanto per attenuare i sintomi della menopausa, sono antianemiche ed antisettiche.
Contenendo i giusti minerali regolano le contrazioni muscolari, anche quelle cardiache.
Dal punto di vista nutrizionale la castagna è un frutto completo, per l’alta percentuale di amidi, di una buona quantità, di proteine, di grassi e di minerali, soprattutto di potassio, ma anche fosforo, ferro, zinco, rame, calcio, manganese e vitamine gruppo B, soprattutto B1 e B2 e C, 50 mg per 100 g. quanto il limone.
L’unica segnalazione degna di nota oltre all’ apporto energetico, e quindi calorico, è considerare che fermentano nell’ intestino, ma possiamo ovviare questo disturbo se impariamo a mangiarle ben cotte e masticate bene e a lungo.
Andrebbero consumate preferibilmente con verdure e meno con secondi ad alto valore proteico come carne e pesce, formaggi e uova altrimenti si impedisce la corretta digestione dei carboidrati contenuti e si provoca fermentazione degli zuccheri.
Ricordiamo inoltre che questo frutto non contiene glutine, anche i celiaci e i più sofferenti alle farine comuni possono quindi farne incetta.
Controindicazioni:
La castagna è controindicata a chi soffre di stipsi e di diabete così come a chi deve controllare la quantità di calorie introdotte, per il resto è consigliato il largo consumo a tutte le età.
Caldarroste fumanti e profumate, in crema, lesse, in marmellate e torte, in piatti per zuppa o di cacciagione, risotti e minestre, in forma di farina per dolci, gnocchi, ravioli e pasta fresca… sono tantissimi i modi per gustarla, comprarla o meglio ancora raccoglierla durante una passeggiata in famiglia o tra amici!
Francesca Perego
Naturopata Insieme per la Terra