Proposto come rimedio naturale contro la cistite e privo di effetti collaterali, scopriamo il perché.
Conosciamolo: il D-mannosio è uno zucchero semplice che entra frequentemente nella composizione dei vegetali; la cistite è un’infiammazione della mucosa vescicale, ad opera di batteri, il più delle volte che derivano dalla flora batterica intestinale e che passano dalle pareti sottili dell’intestino a quelle della vescica; entrano inoltre in circolo tramite il sistema venoso e linfatico.
Siamo abitati da batteri e ci conviviamo più o meno serenamente, ma quando il nostro organismo è sotto stress la flora intestinale subisce variazioni e la parte “cattiva” prende il sopravvento sulla “buona”.
E’ in questo momento che, impreparati, può arrivarci un mal di gola, a chi un raffreddore, a chi un’infezione… ad esempio alle vie urinarie.
Può colpire più facilmente le donne, ma è in realtà un fastidio alla portata di tutti…può colpirci a seguito di percorsi medicinali lunghi in cui i sistema immunitario può essere minato, può essere nei cambi di stagione, può essere in soggetti predisposti, in soggetti deboli..o semplicemente in un momento in cui un’infezione urinaria è in agguato.
Tra queste infezioni, quella più diffusa è dovuta al batterio più comune e conosciuto: senza dubbio l’Escherichia Coli (E.Coli), responsabile di squilibri importanti della nostra flora batterica, presenta sulla sua superficie delle appendici filamentose che possono aderire alle cellule epiteliali della mucosa.
Il mannosio può interferire con l’adesione del batterio e può essere un ottimo rimedio contro la cistite. Non a caso, le proprietà antiadesive del mirtillo rosso americano o Cranberry (Vaccinium macrocarpon) vengono riconosciute per la presenza di mannosio.
Il mannosio risulta efficace nella cura/prevenzione delle cistiti ricorrenti e croniche provocate da Escherichia Coli e nelle infezioni da Pseudomonas perché una volta ingerito, viene assorbito nel tratto superiore dell’intestino e, dopo circa un’ora, arriva inalterato nelle vie urinarie.
L’Escherichia Coli, attraverso i suoi piccoli tentacoli, si attacca al mannosio per poi essere espulso con le urine.
Inoltre il mannosio non entra in competizione con alcuna altra sostanza, non viene trasformato, non ha impatto per i diabetici, non indebolisce né interferisce con sistema immunitario né flora intestinale, anzi molto spesso può essere assunto sinergicamente con echinacea, betulla, vitamine (es. Vit.C), probiotici e prebiotici… etc.
Dove trovarlo? Lo troviamo in piccole concentrazioni nella frutta (pere, mele, arance…) ma solitamente è necessario assumerlo in modo specifico con integratori, insieme a generose quantità di acqua per sfruttarne l’effetto drenante.
Molti lo definiscono un antibiotico naturale, la realtà è che va sempre consultato un medico per capire il grado di infezione a cui siamo esposti; per certo quei soggetti predisposti a fastidi del tratto urinario possono lavorare ciclicamente in prevenzione durante l’anno.
Chi ne soffre in modo cronico e continuamente sottoposto a recidive dovrebbe approfondire meglio il suo stato di equilibrio come: alimentazione (tutti i cibi di cui mi nutro vanno bene?), stile di vita e stress (cosa posso fare per vivere meglio?), mi idrato sufficientemente (quanta acqua bevo), abitudini igieniche.
Come sempre l’invito è quello di valutare il proprio stato di benessere in modo olistico per avere una panoramica completa, eventi che ci segnano, stile di vita quotidiano, quanto somatizziamo, etc…
Francesca Perego
Naturopata Insieme per la Terra