Ma vanno tutti bene i metodi di cottura alla griglia?
Un metodo di cottura semplice, veloce e che non prevede condimenti può sembrare sano, ma nasconde qualche insidia…
Cuocere alla griglia significa cuocere su una graticola riscaldata sopra una fonte di calore che può raggiungere temperature molto elevate.
Queste temperature ovviamente sono responsabili della cottura e della rosolatura, attenzione però che spesso sono troppo elevate e si rischia che la rosolatura apparente celi invece l’alimento ancora crudo al suo interno.
E’ necessario quindi capire quali siano le condizioni ottimali che portino una cottura equilibrata tra dentro e fuori: la temperatura corretta in quantità di calore e distanza tra sorgente di calore e alimento, il tipo di graticola e spessore, oltre che materiale, se l’alimento da cuocere ha uno spessore sottile o se è corposo, se contiene acqua o no…(carne, pesce, verdure…)
Essenzialmente può sembrare che una cottura alla griglia, brace, ferri, sia una cottura leggera e forse la più sana.
Dobbiamo però ricordare che l’alta temperatura, che serve proprio a cuocere senza condimenti, può alterare gli alimenti, non solo rendendoli “poveri” degli elementi nutritivi che col calore deperiscono, ma addirittura conferendo potenziale tossicità.
Senza entrare nel dettaglio delle proprietà di quanto viene rilasciato con il calore, per certo sappiamo che il tanto gustoso sapore di bruciacchiato su una carne alla griglia sarebbe la parte da scartare.
Pizze, carni etc… con parti bruciate o meglio carbonizzate, perchè troppo vicine al calore, andrebbero evitate, perché possono contenere sostanze dannose come idrocarburi.
Cosa possiamo fare allora per mangiare sano ed ottenere il meglio da una cottura sana alla griglia?
Innanzitutto posizionare la griglia ad una distanza sufficiente dalla fonte di calore per cuocere tutte le parti in modo equo; evitare di salare le pietanze prima di grigliarle, perché questo libererebbe l’acqua rendendo la vivanda troppo asciutta e stopposa; per lo stesso motivo non utilizzare forchette che buchino la vivanda ma palette; se parliamo di carne scegliere i tagli più magri perché il grasso subisce variazioni significative con il calore e diventa dannoso, oppure scartare la parte di grasso visibile per far sì che non coli direttamente sulla brace; arricchiamo i nostri piatti di grigliate con contorni ricchi di verdura di stagione affinché acqua, vitamine, antiossidanti possano ben accompagnare il nostro pasto.
Solitamente le grigliate accompagnano le nostre giornate estive e di festa, e vanno benissimo! Ognuno può scegliere cosa grigliare sotto il sole!
Cerchiamo di non dimenticarci di arricchire le nostre pietanze di insaporitori naturali come le spezie: alloro, rosmarino, salvia… una spruzzata di limone che, non solo migliora la digestione ma, ricco di vitamina C aiuta ad assorbire meglio i minerali, come il ferro degli alimenti, e tanta verdura fresca e mista: la stagione estiva concede grandi doni nell’orto come varietà di insalate, zucchine, cetrioli, peperoni, melanzane…
Buon appetito!
Francesca Perego
Naturopata Insieme per la Terra