Non è un cereale ed ha alto contenuto proteico, completamente privo di glutine, molte proprietà da questo piccolissimo alimento
L’amaranto è stato per secoli la base alimentare di antiche popolazioni dell’America centrale, fin dai tempi di Incas e Aztechi, così come per la quinoa ed il mais.
Poi è stato diciamo dimenticato o snobbato.. e poi ritrovato solo recentemente ed utilizzato in realtà in molte ricette anche sulle tavole italiane.
L’ amaranto vanta su 100g di prodotto: 14g di acqua, 371Kcal, 13,6g di proteine, 6,5g di grassi di cui saturi 1,3g, 65,2g di carboidrati di cui zuccheri 1,7g, 6,7g di fibra, 7,6mg di ferro con indice glicemico 35 e Colesterolo 0 g!
Non contiene glutine, quindi fruibile per i meno tolleranti a questa proteina, per i celiaci o semplicemente per cambiare un po’ gusto ed abitudini alimentari e per alleggerire un po’m l’apparato gastro intestinale rendendo i piatti più digeribili.
Avendo un ottimo contenuto di proteine può costituire secondi piatti e pietanze a base di proteine, in varianti di ricette: sotto forma di zuppa, di polpette, sformati o ripieni, con verdure cotte o crude, adatto anche per chi voglia seguire una dieta vegetariana sostituendo quindi con l’amaranto le proteine di origine animale.
Ricchissimo di fibre alimentari e di calcio, contiene anche fosforo, ferro (soprattutto le foglie della pianta dell’amaranto che possono essere cucinate in modo simile agli spinaci), magnesio, vitamine del gruppo B e vitamina C.
L’amaranto inoltre contiene fitosteroli che aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo.
Per tutte queste proprietà benefiche può essere consumato da tutti, grandi e piccoli, fin dalla tenera età e dagli anziani.
Non è da trascurare però la quantità contenuta di acido ossalico che può inibire l’assorbimento di calcio e zinco, è quindi da tenere in considerazione soprattutto da parte di chi soffre di patologie a livello renale, gotta o artrite reumatoide.
Proviamolo!
Naturopata Insieme per la Terra