Dopo l’incontro realizzato ieri a Mantova a tutela del latte italiano riportiamo l’articolo apparso sul quotidiano Gazzetta di Mantova.
MANTOVA. «Regione Lombardia deve ancora definire il bando per le misure dello sviluppo rurale destinato all’agroindustria. Per ora posso solo dire che, a costo di tenere fermi i fondi fino alla fine della legislatura, non saranno messi a disposizione soldi a quelle industrie che trasformano materia prima estera». Le parole sono dell’assessore regionale all’agricoltura Gianni Fava. C’è tempo fino a giugno, ma la linea è tracciata. «Non posso impedire a un’azienda di lavorare latte o in generale prodotto straniero – spiega l’assessore – ma non voglio dare soldi a chi lavora latte francese, polacco o lituano». Resta da misurare la praticabilità del provvedimento. È tecnicamente possibile inserire un criterio di questo tipo? L’Unione Europea lo approverebbe? «Questo lo vedremo – risponde Fava – c’è tempo. Se l’UE dovesse mettersi di traverso a questo tipo di criterio, vorrà dire che terremo ferma la misura 4.2 del PSR per l’agroindustria. A costo di non distribuire gli aiuti finché sarà possibile farlo».
Se ne parlerà il 23 marzo al tavolo di settore convocato nella sede mantovana della Regione, in corso Vittorio Emanuele: «Ricevo da più parti sollecitazioni per l’apertura dei bandi relativi alle misure per l’agroindustria nel comparto lattiero caseario – ricorda Fava – e domani spiegherò che non concederemo soldi pubblici a soggetti che poi lavorano latte straniero. La tempistica della misura potrebbe essere molto rapida come potrebbe non esserlo, a seconda delle risposte che avrò dal mondo dell’industria».
Intanto al tavolo di domani all’ordine del giorno non ci sarà la questione del prezzo (se ne occupa il tavolo ministeriale), bensì il ritiro alla stalla e la gestione dell’emergenza sulle aflatossine. «L’incognita del ritiro del latte nelle stalle – dice Fava – è una preoccupazione condivisa con il collega del Veneto, Giuseppe Pan, perché è molto forte il timore che nei prossimi giorni a molti allevatori venga sospeso il ritiro di latte; per questo ho deciso di riunire tutti gli operatori per capire se ci sono rischi concreti in questo senso e come si possono affrontare». Altro tema che sarà affrontato è quello delle aflatossine. «La Regione Lombardia ha predisposto un piano di controllo straordinario, per garantire la stragrande maggioranza dei produttori corretti e allo stesso tempo i consumatori. Al tavolo di domani illustrerò agli addetti ai lavori tutte le azioni che verranno messe in campo».
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra