Dopo le nostre inchieste realizzate sui latticini a marchio Coop a Mantova e quella sul pomodoro Mutti a Parma siamo andati a Bologna. Obbiettivo capire se la Grande Distribuzione Organizzata denominata Pam Panorama parla italiano o meno. Muniti di fotocamera iniziamo il nostro viaggio nel supermercato di Via Marconi, cuore della finanza della Bologna buona.
Vi ricordate quando segnalavamo l’uso improprio del tricolore nel logo della LIDL, una GDO che commercializza prevalentemente prodotti stranieri? Ebbene questa situazione si ripete anche in questo caso. Parliamo di un uso improprio e dal sapore beffardo della nostra bandiera che rappresenta la nostra storia ed i nostri valori indipendentemente come politicamente la possiate pensare.
Dalle insalate ai fagioli a marchio Pam Panorama non vi è presente nessuna dicitura e/o simbolo che faccia capire se questi prodotti siano italiani. Addirittura sulla parte riferita alla qualità posta sul retro della confezione la trattazione dell’origine italiana del prodotto è totalmente ignorata.
Arrivati all’olio siamo stati presi da un attacco tachicardico. Provenienza dell’olio? Europea. Assaliti da sconcerto e imbarazzati dalla scoperta. Mentre i nostri produttori di olio annegano nella disperazione data dall’indifferenza politica e dall’importazione indiscriminata di prodotto dall’estero, la Pam Panorama snobba la realtà e propone al consumatore dei mix provenienti da non so quale Paese. Al danno dei nostri olivicoltori si aggiunge l’indecenza.
Arrivati al latte UHT a marchio Pam Panorama l’emozione ci ha travolti. In che senso? Sulle confezioni abbiamo letto “Gmunden“, località dell’Alta Austria. Mentre ai produttori di latte viene negato il ritiro, mentre la Lactalis spinge al ribasso i prezzi per aumentare il proprio profitto, la Pam Panorama si approvvigiona in Austria. Indifferenza assoluta sulle problematiche attuali del territorio. La finzione dell’uso appropriato del tricolore si scontra con la realtà dell’ipocrisia.
Cara Pam Panorama del vostro concetto di prodotti locali ne facciamo volentieri a meno perchè prima imparate a rispettare noi produttori e noi consumatori.
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra