Si fa presto a dire italiana, allora, chi ha il coraggio di dichiarare qui ed ora da dove arriva il grano?
Esattamente, vediamo chi, tra i grandi e piccoli produttori di pasta italiana ha il CORAGGIO di mettere la firma qui sotto e dichiarare da dove viene il grano che utilizza nella produzione.
Attenzione però, non vogliamo le pseudo dichiarazioni “UE”, “NON UE” e “Paesi UE e NON UE” che non vuol dire niente e vuol dire tutto, noi vogliamo il nome del Paese: Canada, Mexico, Italia, Francia, Grecia e così via.
Allora Signori della Pasta italiana, ce la fate a metterVi a nudo davanti alla vostra clientela? Ce la fate a mettere nero su bianco quello che vendete ai Vostri clienti, noi, che acquistiamo con fiducia il Vostro prodotto?
Questa si chiama fiducia, quello che spesso invocate nei vostri spot televisivi, bene, volete la nostra fiducia? Dateci trasparenza, chiarezza e consapevolezza. Basta mangiare ignorante, la gente vuole sapere e visto che “fiducia” è quello che volete, noi ve la daremo, ma a costo della consapevolezza, della possibilità di scegliere, di dire questa pasta la voglio e questa no, motivandoci noi stessi non solo per il sapore, per campanilismo o perchè ci piace la scatola, perchè sappiamo che c’è il grano A piuttosto che B.
E’ evidente che nascondersi dietro alle dichiarazioni che hanno suggerito i burocrati (un pò paraculo, se mi permettete) di Bruxelles sembra un ottimo modo per dare sempre quella mezza informazione che dovrebbe far contento il popolo bue e nello stesso tempo adempiere ad una normativa evidentemente scritta a 4 mani, dove 2 sono quelle degli industriali e le altre 2 quelle dei politici che sono stati spinti da pressioni provenienti dalla gente, visto che almeno un pò devono giustificare i miliardi di Euro che si spendono per tenere in piedi Palazzo Berlaymont, ogni tanto devono far vedere che a qualcosa servono e ci fanno contenti.
Forza quindi, vediamo quanti raccolgono attivamente questa scelta, senza paura, senza vergogna, senza nascondersi dietro ad una dicitura, sincerità, chiarezza e certezza, così come sono certi i nostri soldi che spendiamo per il vostro prodotto.
Mauro Cappuccio
Segretario Generale
Insieme per la Terra