La crisi economica ha portato, secondo quanto pubblicato da agroalimentarenews.com, ad un ritorno ai piatti tradizionali, magari cucinati a casa, da parenti o in trattoria.
Semplicità è la parola chiave che gli italiani vogliono “gustare” a tavola. Da sempre gli italiani associano la tavola ad un momento da passare in famiglia o comunque da passare con gli amici; lo vediamo da molti segnali come la composizione dei piatti, l’organizzazione della tavola e la diversificazione delle portate.
Roma- Fusion, ultime tendenze, piatti sofisticati e chef stellati perdono quota nel cuore degli italiani che a tavola scelgono un ritorno alle origini. Il sentiment emerge dalla ricerca Doxa/Ichnusa ‘Gli italiani e la routine. Fuori dalle rotte per ritrovare se stessi’, commissionata dallo storico brand di birra sardo per esplorare gli interessi, le preferenze e inclinazioni degli italiani. Dati alla mano per l’86% vale di piu’ l’autenticita’, la ricerca di cibi genuini e i prodotti tipici di un certo territorio. Molto meno rilevanti altri aspetti, come la ricerca di nuovi ingredienti e abbinamenti insoliti (22%), le novita’ (22%) o l’innovazione, come tecniche di cottura alternative (18%). Con qualche significativa differenza in base all’eta’: se l’autenticita’ sembra infatti mettere d’accordo nonni e nipoti, gli under 18 sono molto piu’ attratti dalle novita’ (38%).
È poi la birra (chiara e scura) è la bevanda fuori dall’ordinario per eccellenza per 1 italiano su 2. Con il 49% delle preferenze viene considerata molto ‘meno di routine’, rispetto al vino, bianco o rosso (34%), e alle altre bevande alcoliche e analcoliche (17%). Quali caratteristiche deve avere una birra per andare incontro ai gusti degli italiani? Quelle piu’ amate sono quelle dal gusto originale e distintivo, non omologato. Quelle birre capaci di emozionare, con un’anima e una storia, soprattutto se legate ad un territorio di riferimento: valore piu’ importante (40%), strano a dirsi, dell’essere artigianali (21%). Molto apprezzate le birre leggere e dal gusto fruttato (38% delle preferenze) rispetto a quelle complesse e strutturate.
Non ci resta che augurarvi buon appetito !
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra