Il Segretario del partito Progetto Sicilia Giuseppe Pizzino non ha alcuna esitazione relativamente al referendum sulle trivelle del 17 aprile. Obbiettivo cancellare le trivelle dalla terra siciliana.
“Sin dalla costituzione, nel programma politico, Progetto Sicilia ha voluto inserire due obiettivi di primaria importanza, che sono i seguenti punti:
– Radere al suolo gli stabilimenti petrolchimici di Augusta, Gela, Milazzo e Priolo.
– Bonificare le aree industriali dismesse e creare centri di benessere e parchi di divertimento tematici.
Noi di Progetto Sicilia siamo contro non solo le trivellazioni ma contro qualsiasi trattamento e lavorazione del petrolio stesso. Non basta impedire le trivellazioni in mare piuttosto che in terra ferma dove invece continuano senza sosta in cambio di qualche spicciolo elemosinato al comune compiacente ma impedire che quanto estratto o quanto importato sia oggetto di trattamento e lavorazione negli stabilimenti siciliani. Era già sbagliato in origine quando in questi stabilimenti lavoravano qualche decina di migliaia di dipendenti, ora che vi lavorano qualche centinaio oltre che sbagliato è anche inutile. In Sicilia, serviranno almeno 20 anni per risanare i danni ambientale di una politica industriale innaturale. La Sicilia non ha bisogno di energia fossile ma di energia verde puntando sulle enorme bacino di risorse naturali. La Sicilia non ha bisogno di industria pesante, di petrolchimico, ma di promuovere l’ agricoltura biologica, la filiera agroalimentare e agroindustriale.”
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra