A leggere i dati pubblicati dal Parlamento Europeo sinceramente ci sarebbe da farsi venire qualche turbolenza emotiva. L’Italia, anche se è un membro dell’Unione Europea particolarmente generoso nel pagare le sue competenze a Bruxelles, incassa “modesti” sostegni all’agricoltura rispetto alla Francia e alla Germania.
Ancora una volta i nostri politici nostrani hanno dimostrato di non sapere che sostenere l’agricoltura vuol dire difendere imprese famigliari ossia tutto un territorio. La salvaguardia delle tradizioni agricole ed agroalimentari locali e la tutela della salute dei cittadini italiani dovrebbero essere considerate priorità nell’agenda dei nostri politici; ancora una volta si è perso l’occasione di essere seri!
Ma quanto contiamo in Europa? Nulla, o comunque ben poco secondo l’analisi effettuata da #truenumbers:
La commissione Europea ha intenzione di liberare nuove risorse economiche per l’agricoltura. Si tratta di un pacchetto supplementare di 6.3 miliardi di euro, oltre quelli già allocati, da destinare all’agricoltura. Queste risorse dovranno però essere utilizzate per promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro, nuovi investimenti e crescita economica. Ma non solo: serviranno per “affrontare la crisi migratoria”. Insomma, per aiutare i migranti a trovare lavoro nei campi.
A CHI VANNO I FONDI EUROPEI PER L’AGRICOLTURA
L’attuale politica agricola europea prevede un budget di 408 miliardi di euro, che rappresentano il 36% del bilancio dell’Eu da oggi al 2020. Come sono divisi? La tabella mostra l’allocazione del budget paese per paese, fra finanziamenti diretti (da soli rappresentano il 70% del budget) e programmi di sviluppo rurale (30%).
Francia, Germania e Spagna solo le tre nazioni che ricevono i maggiori aiuti agricoli. Noi siamo al quarto posto con poco più di 37 miliardi di euro di budget allocato.
In fondo alla classifica troviamo Cipro (484milioni) il Lussemburgo (335 milioni di euro) e Malta (134).
I dati si riferiscono al: 2014-2020
Fonte: Parlamento Europeo
Sarebbe bello che il nostro caro Ministro Maurizio Martina redigesse una tabella su quanti soldi ritornano effettivamente a Bruxelles perchè mai utilizzati; solo allora si capirebbe il livello di incapacità politica e sindacale presente nel Belpaese nell’utilizzare delle risorse concrete.
Per caso siete stanchi di farvi prendere in giro?
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra