A quanto pare la telenovela delle quote latte è ben lontana dall’essere chiusa, difatti nella giornata di oggi (03/01/2016) leggiamo un post su Facebook dell’Europarlamentare Mara Bizzotto (Lega Nord) dove denuncia che il Governo Renzi ha applicato multe fino a 3 volte tanto da quello richiesto da Bruxelles, leggiamo questo stralcio:
“Questo è soltanto l’ultimo scandaloso capitolo dell’infernale sistema delle quote latte che in trent’anni ha dissanguato i nostri allevatori e distrutto le nostre stalle – spiega l’europarlamentare Bizzotto – Bruxelles infatti non sa nulla della recente decisione del Ministero delle Politiche Agricole e di Agea che pretendono, per la campagna 2014-2015, il pagamento di sanzioni tre volte superiori rispetto alle multe stabilite dalla stessa UE. Stiamo parlando di 103,7 milioni di euro che Roma pretende da circa 10 mila aziende italiane quando, in realtà, Bruxelles ha accertato multe “soltanto” per 30,5 milioni. In Veneto sono circa 350 le aziende che, in base alle assurde richieste di Ministero e Agea, dovrebbero pagare ben 12 milioni di euro. Un vero e proprio massacro per un settore già colpito duramente dalla crisi”
L’UE ha ricevuto la rendicondazione dettagliata, non generica, sull’utilizzo di questi fondi eccedenti o il tutto è stato chiuso a chiave nel classico cassetto, aspettando che cada nel dimenticatoio?
A questo punto, come possiamo ancora fidarci di questo Governo, che non fa altro che attanagliare le gole degli Allevatori, per rialzare le malandate casse dello Stato per poi fare “regalie” per portar voti alla loro causa.
Tutti gli italiani hanno il diritto di conoscere i beneficiari di questi fondi in un’ottica di pubblica trasparenza.
Ma chi mai potrà difendere il nostro Settore? Ancora una volta leggiamo un totale silenzio da parte delle Associazioni di categoria che ben se ne guardano dal mettersi contro il Governo e le istituzioni che le sovvenzionano. Le attività agricole e la politica non fanno vacanza come codeste associazioni!
Mauro Cappuccio
Segretario Generale
Insieme per la Terra