Potrebbe sembrare una beffa o una scherzo. Si tratta invece di un drammatico incidente petrolifero avvenuto nel capoluogo ligure. Cosa sarebbe accaduto se gli operatori avessero ritardato l’intervento per impedire che il petrolio finisse in mare?
Genova. Aggiornamento ore 21.20. Le cause sono ancora da accertare, ma un grosso tubo trasportante petrolio greggio si è rotto all’altezza del rio Pianego, a Fegino. Ne è fuoriuscita una notevole quantità di liquido infiammabile, che si è riversata lungo il fiume Polcevera.
Al momento, la perdita non si è ancora arrestata nonostante la chiusura del tratto.
I Vigili del fuoco, che stanno operando lungo il fiume, hanno disposto delle panne circa 300 metri al di sopra del ponte di Cornigliano e stanno intervenendo con mezzi movimento terra per limitare il più possibile l’arrivo della macchia al mare. Inoltre, vista la notevole pericolosità del prodotto fortemente infiammabile, hanno coperto lo sversamento con liquido schiumogeno.
Sul posto il nucleo NBCR (per il rischio Nucleare, Biologico, Chimico e Radioattivo), il movimento terra e le squadre antincendio. Gli altri enti sul posto sono la Capitaneria di Porto, la Polizia, la Polizia locale e l’Arpal.
Intervento in atto nel rio Pianego, cinque le squadre dei vigili del fuoco al lavoro per arginare lo sversamento di petrolio nel torrente: sarà buttato schiumogeno e delimitata l’area.
Ore 20.10. Uno sversamento nero è in atto in questo momento nel rio Pianego a Fegino, il torrente che scorre accanto ai giardini Montecucco. L’allarme è stato dato da alcuni abitanti allarmati dall’odore acre. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e la polizia municipale. La strada è stata al momento chiusa. Si sta inoltre valutando se evacuare o meno gli abitanti più esposti.
Secondo le prime informazioni lo sversamento dal Pianego è arrivato al rio Fegino e da lì al torrente Polcevera. La causa dello sversamento sembrerebbe essere la rottura di una valvola.
Aggiornamenti in corso.
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra