Dopo il taglio del 23% di gasolio agricolo che gli agricoltori si sono visti togliere lo scorso anno nel totale silenzio, o meglio dire assenso delle sindacali, sono in arrivo altri regali da parte del Governo.
In queste ore è in corso nel Lazio la Conferenza Stato – Regioni che potrebbe regalare a tutti noi operatori del primario altre amare sorprese.
Secondo precise disposizioni, o “fortuite” coincidenze, in questo incontro mancherebbe la figura professionale responsabile dell’erogazione del gasolio agricolo; senza la presenza di un “tecnico” della situazione i vari partecipanti verrebbero privati della possibilità di capire se poter o non poter effettuare altri tagli di gasolio agricolo non conoscendo la materia e non conoscendo le reali necessità che gli agricoltori vivono quotidianamente. Senza il principio del contraddittorio, mancando una delle parti, qualsiasi folle decisione assunta non potrebbe mai essere discussa.
Le associazioni sindacali hanno intanto volutamente realizzato una decurtazione immediata del 50% della prima erogazione di gasolio agricolo fino a quando la conferenza Stato – Regioni sia arrivata a conclusione assumendo specifica decisione.
Negli ultimi giorni l’Unione Europea ha adottato un forte pressing perchè si proceda all’interruzione immediata dell’erogazione di gasolio agricolo agli agricoltori italiani considerandolo come un aiuto di Stato; si verrebbe così a realizzare il compimento della distruzione dell’agricoltura italiana già attualmente impegnata a produrre sottocosto causa le enormi speculazione adottate dalla GDO e dall’industria.
Con questa temporanea decisione della decurtazione del 50% del gasolio agricolo i nostri florovivaisti, si vedrebbero in questo momento costretti o ad acquistare gasolio dal distributore o a lasciar morire le proprie coltivazioni in serra perchè comunque non remunerate adeguatamente.
I produttori di mais quest’estate avranno gasolio per innaffiare o preferiranno addirittura non seminare?
L’Italia ha oramai rinunciato al suo agroalimentare e le sindacali hanno rinunciato alla propria dignità.
Alla prossima puntata.
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra