Bando Biologico, prima danno il #contributo poi lo rivogliono indietro
Avete ritirato e speso il contributo avuto grazie al bando del biologico siciliano? Tenetevi pronti a restituirlo! Un pasticcio da 180 milioni. Lo chiama così l’azzeramento del bando per il biologico l’edizione di Repubblica Palermo in edicola ad inizio anno. Si trattava del bando per i fondi per incentivare le coltivazioni biologiche del 2012, in graduatoria nel 2013, che è stato bocciato da TAR a causa di criteri poco chiari nella redazione e che secondo il Tribunale amministrativo prevedeva finanziamenti a pioggia senza alcun tipo di differenziazione della coltura biologica. Ad ottenere i fondi sono state circa ottomila imprese, un migliaio le escluse che hanno presentato il ricorso chiedendo di potere ricevere le somme residue con lo scorrimento dalla graduatoria. A fine anno, infine, è arrivata una diffida da parte delle ricorrenti che chiede alla Regione di “recuperare tutte le somme illegittimamente erogate”. Ovvero di chiedere alle ottomila imprese di…
Con il #grano per il rilancio della #Sicilia
Il “Progetto Sicilia”, elaborato da persone che amano profondamente l’Isola e che in essa e per essa hanno sempre profuso le energie vitali per costruire, sarà il veicolo innovativo che permetterà al popolo siciliano di continuare a vedere l’azzurrità del cielo anche dentro il proprio animo, invece di smarrirsi fra le ombre dei disastri presenti tra i vari stati dell’Europa e del mondo. Progetto Sicilia traccia un percorso di crescita e di sviluppo sostenibile, per l’Isola. Uno studio, elaborato per il benessere dei siciliani e la prosperità della Sicilia, per mettere fine al degrado, alla povertà, alla nuova migrazione, soprattutto giovanile, applicando soluzione adeguate per un immediato Rinnovamento Istituzionale, Ambientale, Economico e Sociale della Regione siciliana. La Regione, esaltando le proprie peculiarità, sarà il fattore propulsivo per raggiungere questi obiettivi non più differibili per i siciliani. Per fortuna, le prerogative intoccabili dello Statuto, legge costituzionale della Repubblica Italiana e giuridicamente…
Quale futuro per l’#agricoltura?
E’ la domanda che si sono posti gli operatori del primario al teatro Verdi di Buscoldo di Curtatone (MN). Autorevole ed eccezionale la presenza di relatori illustri come Gianni Fava, Assessore all’Agricoltura della Lombardia, il Sen. Luigi Gaetti, Vicepresidente della Commissione Agricoltura al Senato, e l’On. Marco Carra, componente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati. Riportiamo un breve riassunto degli interventi: Gianni Fava “Non entro nel merito del prezzo sottoscritto fra alcuni sindacati agricoli e la rappresentanza industriale, anche se non posso non sottolineare che se avessimo chiuso l’accordo a fine luglio in Lombardia, applicando la tabella indicizzata che poi il governo ha fatto propria, oggi avremmo un accordo a 38,5 centesimi, senza bisogno di ricorrere ai fondi pubblici, che avrebbero così potuto sostenere anche la crisi della suinicoltura e delle carni bovine. Se gli allevatori sono contenti, sta bene anche a me”. L’assessore lombardo ha voluto però spiegare…
Nel Lazio l’agricoltura è gestita dai Rom
Attoniti e sconcertati nell’apprendere la notizia diffusa da Askanews esprimiamo tutta la nostra perplessità. “Il combinato disposto di cervellotiche norme europee e delle delibere sconclusionate della Giunta Zingaretti ha prodotto un risultato sconcertante. Nel Comitato di garanzia del Piano di Sviluppo rurale (Psr) deve sedere un ‘rappresentante degli interessi Rom’. Parliamo di un comitato che gestisce la bellezza di 780 milioni di euro”. Lo denuncia Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra. “Che c’entrano i Rom ad accertare l’attuazione del Psr? Per la Giunta ‘ce lo chiede l’Europa’. Ma quali competenze ci sono – argomenta Storace – per inserirli in un organo istituzionale? Perché, a partire dalla Mogherini fino a Zingaretti, non si è chiesto conto di questa stupidaggine comunitaria? Nessuna regione italiana ha i Rom nel comitato di sorveglianza. Chi non è riuscita a resistere all’imperativo (fasullo) dell’Europa al massimo ha il…
Il “paradiso” secondo Coldiretti
A leggere quanto pubblicato nel sito della Coldiretti con l’articolo “Lavoro: Coldiretti, al via 20mila posti per giovani in agricoltura” porta la mia mente a ripercorrere quanto detto da Senofonte: la povertà concettuale e di espressione, l’atteggiamento incivile, la smania di accattivarsi a tutti i costi il consenso, accompagnata da una rozza e ridicola ostentazione di sé si colgono in modo più evidente negli altri quando ascoltiamo che non quando parliamo. La descrizione paradisiaca di questi PSR, trascurando i costi anticipati richiesti da Coldiretti, lasciano veramente sgomenti per non dire totalmente increduli. La mancanza della descrizione di tutta l’infinità dei requisiti richiesti per l’accesso ai finanziamenti permette da una parte di scrivere un’articolo gioioso o meglio tragicomico e dall’altra nascondere la realtà amara della fuga dei nostri giovani dal settore primario. Di questo paradiso sinceramente non ce ne facciamo nulla! Ci sono opportunità di insediamento nell’ agricoltura italiana per almeno…