I consigli di Matteo: la #carne
Rispondo alle tante domande riguardo la carne ricevute oggi citando Paracelso: “Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto“. Troppa carne fa male. Troppo vino fa male. Troppo zucchero fa male. Potrei continuare a lungo, vorrei solo focalizzare la vostra attenzione sulla prima parola che compare davanti agli alimenti che ho indicato, ossia TROPPO. Variate la vostra alimentazione di continuo, provate a non mangiare mai gli alimenti che avete consumato il giorno precedente e cambiarli con altri; difficile? Attenzione allora a non dirigervi nella “direzione” del troppo. Dr. Matteo Pincella
L’etichettatura a semaforo distruggerà la #dieta mediterranea
L’articolo pubblicato in data 10 marzo su Teatro Naturale evidenzia chiaramente lo scontro politico ed economico in atto nelle Istituzioni europee per distruggere chiaramente la dieta mediterranea. Sconcertante è la sottomissione che alcuni settori associativi hanno intrapreso, nascondendosi dietro ad inesistenti e fantomatici interessi dei consumatori. Al cittadino europeo l’autorità politica deve garantire, in primis, il diritto alla salute ed alla corretta informazione agroalimentare; non deve essere in alcun modo fuorviato ed ingannato nelle sue scelte alimentari. Coca Cola e Pepsi Co, Mars e Mondelez, Nestlé e Unilever hanno dichiarato il loro appoggio all’etichettatura a semaforo, il ‘traffic lights system’, a suo tempo introdotto su base volontaria dalla GDO britannica col sostegno delle associazioni dei consumatori e poi recepito dall’amministrazione sanitaria d’oltremanica. A rivelarlo è Dario Dongo (Greatitalianfoodtrade): “Nel medio termine, la Commissione europea, col sostegno delle grandi lobby industriali e delle associazioni dei consumatori, potrà considerare i semafori d’oltremanica…
Spreco alimentare, approvata la #legge farsa per recupero e donazione del #cibo
Semplificazioni burocratiche che dovrebbero facilitare le donazioni di cibo e farmaci, un fondo per finanziare progetti anti spreco, l’allargamento della platea degli operatori che potranno ritirare le eccedenze, linee guida ad hoc per i gestori delle mense. Ma, al contrario di quanto ha fatto la Francia, nessuna sanzione per chi, invece di puntare al recupero, continua a scegliere la soluzione rapida e comoda di buttar via quello che non è stato consumato. La legge contro gli sprechi alimentari, approvata in via definitiva dal Senato martedì, secondo la relatrice dem Maria Chiara Gadda è “una promessa mantenuta”. Onlus e fondazioni che si occupano di recupero e distribuzione di alimenti apprezzano e sperano che la nuova normativa raggiunga l’obiettivo di dimezzare gli alimenti sprecati, il cui valore secondo l’Osservatorio Waste Watcher di Last minute market ammonta in Italia a oltre 8 miliardi di euro l’anno. Tuttavia secondo i Conservatori e riformisti (Cor),…
Bugie rivestite di #zucchero: come le Lobby Alimentari distruggono la #salute nella UE
L’articolo di Colin Todhunter pubblicato su Global Research il 29 luglio 2016 lascia semplicemente basiti. Oltre la metà della popolazione dell’Unione europea (UE) è in sovrappeso od obesa. Senza un’azione efficace, questo numero crescerà sostanzialmente nei prossimi dieci anni avverte un importante nuovo rapporto. ‘Un solo cucchiaio di zucchero: ecco come la lobby alimentare combatte la regolamentazione dell’uso dello zucchero nell’UE‘; dal gruppo Corporate Europe Observatory (CEO), che fa ricerca e campagne in merito all’uso dello zucchero, rileva che i tassi di obesità sono in aumento più velocemente tra i gruppi socio-economici a reddito più basso. Ecco perché gli alimenti ad alta densità energetica, di scarso valore nutrizionale sono più convenienti dei cibi più nutrienti, come frutta e verdura, e famiglie relativamente povere, con bambini, li acquistano fondamentalmente per soddisfare la loro fame. Il rapporto sostiene che un numero sempre maggiore di persone mangiano alimenti trasformati, in gran parte della loro dieta.…
La #barzelletta dell’#etichettatura europea
Continuano le barzellette sull’indicazione di origine indicata in etichetta. Appelli, buone intenzione, promesse su promesse ma dopo anni nessun risultato concreto da parte dei nostri Eurodeputati. Incredibile la carrellata di appelli e indignazioni relativamente al falso Made in Italy della situazione, ma nessuno fa qualcosa di concreto. Sorge spontanea una domanda: ma è mai possibile che le sindacali e le nostre forze politiche non riescano a fare un lavoro di squadra? BRUXELLES – Nuovo appello dell’Europarlamento alla Commissione europea per l’introduzione dell’etichettatura di origine obbligatoria per tutti i prodotti alimentari a base di carne, ma anche latte e prodotti caseari. L’Assemblea di Strasburgo ha approvato in questo senso una risoluzione, non vincolante, con 422 voti a favore, 159 contrari e 68 astensioni, chiedendo di valutare lo stesso obbligo anche per i prodotti ‘monoingrediente’ come passata di pomodoro, zucchero o riso, e per gli ingredienti che costituiscono piu’ del 50% di…