Il Governo vara il CETA, ma non ditelo in giro
Gli affari sono sempre affari ! E’ questa la conclusione a cui devono essere arrivati i componenti del Governo nel dare il via libera al DDL sul CETA. Finalmente potremo mangiare carne con gli ormoni, pollo lavato con il cloro, praticamente alimenti a basso costo e di qualità indecente. La notizia pubblicata prima dal Governo e poi da L’Intellettuale Dissidente lascia veramente sconcertati. Quanto è costato il silenzio dei giornalisti dei grandi mass media ? E’ arrivato il CETA, ma non ditelo in giro. Il Governo ha approvato il disegno di legge per la sua ratifica ed attuazione, ossia per l’accordo economico e commerciale tra l’Unione europea e il Canada. Ma piano – per favore! – non strillatelo. Eh già, perché il temuto trattato, firmato lo scorso 30 ottobre a Bruxelles e ratificato dal parlamento europeo questo febbraio sta per approdare al parlamento italiano per seguire l’iter legislativo ed essere…
Gozzoli e Micalizzi bocciano il CETA
COMUNICATO STAMPA Alla medesima conclusione arrivano il Presidente di Feditalimprese, Gianluca Micalizzi e il Presidente della no profit Insieme per la Terra, Nicola Gozzoli. Bocciatura senza appello per il trattato commerciale tra UE e Canada definito da Paolo De Castro (PD) “uno dei migliori accordi dal punto di vista delle tutele dei nostri prodotti“. Senza grandi clamori mediatici e mobilitazioni politiche di massa è stato approvato un trattato che cambierà radicalmente la nostra spesa quotidiana. Negli scaffali troveremo prodotti canadesi con OGM, carne a base di ormoni, farine con aggiunta di pesticidi, tutto condito a prezzi allettanti per il consumatore finale. Vi ricordate l’olio tunisino? Grazie ad una Circolare ministeriale i controlli doganali vengono effettuati entro 48 ore dall’arrivo in porto; tempistica impossibile se consideriamo il numero esiguo di operatori preposti, le modalità di analisi, oltre alla trasmissione del responso agli uffici competenti. Come verranno effettuati i controlli sui prodotti…
#CETA: trovato l’accordo con i valloni sul Trattato UE-Canada. Ora la parola al Parlamento del #Belgio. L’Italia dorme
Fiamminghi e valloni hanno trovato un accordo sul Ceta, il trattato di libero scambio tra Unione Europea e Canada. Un’intesa che ora dovrà essere ratificata dai Parlamenti belgi che dovrebbero riunirsi per votare tra venerdì e sabato. Una copia del documento, intanto, è stata inviata all’Ue, in particolare al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, alla Commissione Europea e al Comitato dei rappresentanti permanenti. Il Ceta è “molto importante per le imprese e l’attività economica – ha commentato il premier del Belgio Charles Michel – Un accordo che pesa 12 miliardi di euro”. Il risultato raggiunto, sottolinea il presidente della Vallonia, Paul Magnette, “è importante per i valloni e per tutto il mondo”. Resta prudente, per il momento Tusk, che si dice “felice” e precisa però che chiamerà il premier canadese Justin Trudeau “solo quando tutte le procedure saranno completate”. L’accordo è stato raggiunto grazie a una dichiarazione vincolante che…
Il #TTIP tradisce la ragion d’essere dello #Stato
L’articolo di Alberto Battaglia permette sicuramente di fare una importante riflessione sul ruolo degli Stati, nel caso in cui sottoscrivessero i trattati internazionali del TTIP e CETA. L’unica cosa certa è che il comune cittadino verrà spogliato di ogni diritto. Il TTIP, il TISA e il CETA, trattati commerciali in corso di negoziato o prossimi alla ratifica che, fra gli altri, coinvolgono l’Unione Europea e l’Italia, sono viziati da negoziati “privi di legittimazione democratica” e contengono aspetti che negano “la ragion d’essere” tanto dello stato, quanto dell’impresa. Quest’interpretazione, che da tempo caratterizza numerosi gruppi contrari alla globalizzazione, è anche quella dell’Esperto indipendente per la promozione dell’ordine internazionale equo e democratico delle Nazioni Unite, Afred de Zayas. L’autore cubano, attualmente docente di diritto internazionale presso la School of Diplomacy e International Relations di Ginevra (Svizzera), ha divulgato lo scorso 24 giugno la propria visione sui tre accordi internazionali che puntano ad…