Tag Archives: Confcoltivatori

La nostra organizzazione sta lottando, da anni e anche duramente, contro i tanti problemi che attanagliano il comparto agricolo. Da tempo, oramai, denunciamo il malcontento dei nostri soci e diamo voce agli agricoltori calabresi, che si vedono sempre di più abbandonati dalle Istituzioni regionali e nazionali. Quelle stesse Istituzioni, che con molta nonchalance si disinteressano del mancato pagamento delle domande presentate dalle aziende agricole nell’ambito delle misure a superficie. Purtroppo siamo costretti a denunciare i colposi ritardi da parte dell’Organismo Pagatore regionale (Arcea), che ad oggi, non ha ancora erogato le indennità compensative del 2015 e 2016 a favore delle aziende, che si trovano nelle zone montane, o, nelle aree con altri vincoli naturali. Al comparto agricolo, sono venuti a mancare quasi 30 milioni di euro, ciò significa che si mette a rischio non solo il futuro di oltre quindicimila aziende agricole, ma, anche buona parte dell’economia calabrese. L’elenco delle…

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“La Regione fa i proclami, ma i problemi restano ed a rimetterci sono sempre gli agricoltori. ConfColtivatori esprime il proprio disappunto per la difficile situazione che tormenta le aziende agricole calabresi. Dietro le passerelle e le belle parole, purtroppo c’è la cruda realtà. Con ciò si vuole significare che le conferenze e le manifestazioni organizzate dalla Regione Calabria, spesso nelle sedi del P.D., per presentare il nuovo PSR, sono solo un modo per camuffare una triste realtà. E’ pressoché inutile nei convegni dire e tentare di far capire, che il mondo agricolo vive nel mondo dell’eldorado, il comparto agricolo, purtroppo, soffre una crisi economica senza precedenti, anche e soprattutto per colpa della politica. Le Istituzioni ed i loro rappresentanti sovente rimangono sordi di fronte alle problematiche che attanagliano i vari comparti. Non è più tollerabile infatti che qualche centinaio di aziende, ancora lamentano il mancato pagamento dei titoli PAC 2015…

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Se il Governo nazionale non interviene immediatamente, ben 26 milioni di euro di fondi comunitari, di cui 4 milioni per la Calabria, annualmente dal 2014 al 2020, verranno sottratti ad allevatori e proprietari e restituiti a Bruxelles. La possibilità del pascolamento per conto terzi è stata introdotta con la revisione della PAC 2006. Il suo obiettivo era, ed è, quello di favorire, non solo gli allevatori, ma anche gli agricoltori proprietari che, a prescindere dalla produzione, garantiscono la tutela del patrimonio paesaggistico. Questa pratica è stata regolata dal 2006 al 2013, ma a causa di una circolare di Agea con la quale si era deciso di sostenere solo il pascolamento diretto in modo da colpire pochi disonesti, c’è stato un blocco per l’anno 2014. Dal 2015 il pascolamento per conto terzi è stato nuovamente reintrodotto, ma il blocco legislativo causato per il 2014 (l’anno di riferimento per la formazione dei…

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Ecco cosa producono i nostri politici nazionali ed europei. Ci sono aziende che non percepiscono un centesimo da oltre due anni e gli scienziati della politica agricola cosa fanno? Allungano i tempi per il pagamento della P.A.C.!!!! ConfColtivatori invita le Aziende a ribellarsi, prendiamo esempio dagli agricoltori francesi, scarichiamo il letame sotto la porta del ministero (la minuscola è d’obbligo) guidato da chi ha saputo solo organizzare una fiera a Milano. PAC: HOGAN ESTENDE SCADENZA PER PAGAMENTI DIRETTI DAL 30 GIUGNO AL 15 OTTOBRE 4253 – Bruxelles, (agra press) – il commissario Phil HOGAN ha oggi “confermato la sua intenzione di estendere la data entro cui gli stati membri possono effettuare i pagamenti diretti senza riduzioni del tasso di rimborso da parte dell’U.E.. Di fatto, questa misura estende la scadenza per i pagamenti diretti dal 30 giugno al 15 ottobre”. Ne da notizia un comunicato, aggiungendo che “l’iniziativa di HOGAN…

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“Forse non tutti sanno che l’Italia ha già perso la “modica” cifra di 26 milioni di euro di fondi europei destinati alla PAC per l’anno 2014, a causa del problema “pascolamento conto terzi”. Se non s’interviene, con la massima tempestività, nei prossimi cinque anni, si perderanno altri 130 milioni di euro.” Lo rendono noto l’ANPA – LiberiAgricoltori e la Confcoltivatori. “In sintesi, il pascolamento a favore di terzi, – affermano Anpa e Confcoltivatori – era utilizzato in tutta Italia e permesso anche dal modulo di richiesta della domanda Unica. In pratica, sulle superfici dichiarate a pascolo magro, era possibile il pascolamento sia con bestiame di proprietà sia con bestiame di proprietà di terzi.” “Il problema è sorto perché, alcuni allevatori veneti, approfittando della normativa in vigore, prendevano in affitto alpeggi d’alta quota in Abruzzo per aumentare virtualmente la superficie agricola. In poche parole – proseguono – società di allevatori, messe…

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