Nasce la #birra degli sportivi. Corre la #ricerca birraria
La corsa qualitativa della birra artigianale italiana, affermatesi su tutti i mercati europei, continua a riservare nuove piacevoli sorprese. Grazie alla ricerca è stata possibile creare una birra ideale per gli sportivi; a darne l’annuncio è stato agroalimentarenews.it. Proviene al 90% da grano saraceno tartarico, un tipo selvatico di grano saraceno, particolarmente ricco di quercetina e di rutina, dalle spiccate proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, che aiutano l’organismo a contrastare lo stress ossidativo causato da un pasto troppo abbondante o da un prolungato sforzo fisico . Inoltre, è analcolica (3%), piacevole al palato e praticamente senza glutine. E’ la birra creata dal Consiglio per la ricerca in agricoltura (Crea), con il suo Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione in collaborazione con l’Università di Viterbo, nell’ambito del progetto Alimed, finanziato dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. I suoi effetti benefici sono stati testati attraverso una sperimentazione condotta…
#Martina: Investiamo nella #ricerca pubblica anche in campo #agricolo – Un pò di ottimismo!
Finalmente, dopo mesi e litri di inchiostro versati in “campagne elettorali” con slogan trionfalistici modello salvatori della Patria, leggiamo un Comunicato stampa sul sito di MIPAAF dove il si parla di uno stanziamento di 21 milioni in ricerca e sviluppo in campo agroalimentare. Sinceramente, era ora che il Ministro Martina ed il Ministero facessero un passo verso la qualificazione di quello che ci porta in cima al mondo, ecco le sue parole: “Vogliamo tutelare al massimo il nostro patrimonio unico di biodiversità – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – che è il tratto distintivo che fa dell’Italia un punto di riferimento per il mondo a livello agroalimentare. Per farlo investiamo nella ricerca pubblica, concentrando le risorse su un programma di attività che punta su innovazione e sostenibilità. In pochi anni possiamo essere leader sul fronte dell’agricoltura di precisione e delle biotecnologie sostenibili legate al nostro patrimonio colturale. Non siamo all’anno zero…