#Agriturismi al bivio
Molte Aziende Agricole hanno trasformato totalmente o magari solamente integrato la propria attività introducendo l’agriturismo su una parte degli edifici rustici posseduti. Le associazioni sindacali, prima promotrici della realizzazione dell’alta specializzazione monotematica produttiva aziendale per poi convertirsi nella promozione della diversificazione aziendale, hanno visto nel settore agrituristico la carta vincente per il rilancio economico del primario. Vuoi la crisi economica che attanaglia l’intero stivale, vuoi l’eccessiva burocrazia o addirittura lo sviluppo e radicamento di fenomeni malavitosi, la presenza turistica ha segnato un drastico calo in ogni regione. Nel solo 2015 in Maremma hanno chiuso più di 70 agriturismi registrando il peggior risultato in tutta la Toscana. Nell’articolo di Cristiano Bernacchi si delinea il quadro di una situazione veramente difficile: “C’era una volta il boom degli agriturismi, trainato in Toscana dal Senese e dalla Maremma.” “La “bella” formula. Immersione nella natura, quiete, cibo genuino e prezzi modici. È questa l’alchimia degli…