Latte: tra i due litiganti, #Parmalat gode
Mentre i nostri allevatori vengono derubati del proprio sudore dai sindacalisti di turno e dai politici che nulla conoscono del primario, la multinazionale Parmalat incrementa i suoi profitti. Grazie a una labile concorrenza in terra friulana e a pagamenti “contenuti” del latte agli allevatori, gli affari dell’azienda francese vanno a gonfie e vele. UDINE. Il prezzo del latte remunerato alla stalla resta pesantemente inferiore al costo di produzione per gli allevatori del Friuli Venezia Giulia. Avanti di questo passo comporterà la scomparsa di altri piccoli produttori che all’80 per cento sono oggi già fuori mercato. L’allarme arriva dai consigliere regionali che della crisi del latte, più accentuata in Fvg che altrove, hanno discusso ieri con l’assessore all’Agricoltura Cristiano Shaurli. È stato l’esponente del gruppo Misto Claudio Violino, a mettere sul tavolo le principali criticità che affliggono il comparto: dalla mancanza di un punto di riferimento per una efficace politica del…
Nella #patria della #polenta il Friuli vuole fermare la #coltivazione del #mais
Nell’articolo di Roberto Bartolini appare ancora una volta quanto sia distante la nostra attività quotidiana dalla politica. Decidere di cambiare, per non dire sconvolgere, l’attività delle nostre Aziende da comodi uffici senza nemmeno capire l’entità e gli effetti dei provvedimenti stabiliti. L’Italia della teoria e l’Italia del fare. La Regione Friuli Venezia Giulia, dopo mesi e mesi di gestazione, sta per emanare il bando relativo alla misura M 10 dei nuovi PSR, che riguarda i “Pagamenti agroclimatici ambientali” suddivisi in varie sottomisure, tra le quali una è dedicata all’introduzione della semina su sodo (premio pari a 600 euro/ha /anno), della minima lavorazione e dello strip-till (premio pari a 534 euro/ha/anno) e un’altra alla diversificazione colturale detta “No mais” (premio di 298 euro/ha/anno). A dirla così sembra un beneficio per gli agricoltori friulani, ma le cose non stanno esattamente in questo modo, perché bisogna leggere tra le righe il lungo elenco…