Tag Archives: futuro

Dopo la crisi finanziaria del 2008 è emersa sempre di più la necessità di costruire un punto di riferimento di carattere nazionale, quindi internazionale, slegato dal mondo politico e sindacale, volto alla difesa ed al rilancio di tutto il settore primario italiano. Per alcuni anni sono seguite alcune iniziative a carattere sociale e associativo volte alla valorizzazione delle nostre eccellenze; questo nostro percorso ha preso vigore nel 2015, data di costituzione dell’Associazione Insieme per la Terra. Ma sarà in piena pandemia, nell’estate 2020, che il progetto associativo si è evoluto in una vera e propria Fondazione. Agricoltura, allevamento, pesca, nutrizione, alimentazione, ambiente, territorio, tradizione rurale, condivisione, partecipazione, innovazione, ricerca, Comunità, sono alcune delle parole chiave coltivate in questo Ente no profit, unico del suo genere in Italia. I nostri scopi sono ben precisi: -difendere, tutelare e rilanciare il “Made in Italy” agricolo ed agroalimentare, nei modi ritenuti più idonei ed…

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I media ci raccontano di una Coldiretti amica dei consumatori e grande difensore dei diritti del popolo agricolo, praticamente, detto in termini gastronomici, la favola del “Mulino Bianco”. Dopo la raccolta di donazioni per l’Africa, dopo la raccolta di denaro per i viticoltori californiani, giusto per disprezzare a piene mani i nostri operatori in difficoltà, assistiamo all’esplicita alleanza con gli industriali. Non ci credete? Pensate che questo paradosso non possa capitare? Provate a leggere l’articolo apparso su Il Punto Coldiretti, rimarrete sicuramente senza parole. Nasce “Filiera Italia”, una nuova realtà associativa che vede per la prima volta il mondo agricolo e l’industria agroalimentare italiana d’eccellenza insieme per difendere tutta la filiera agroalimentare nazionale. La presentazione è avvenuta a Cernobbio nell’ambito dell’edizione 2017 del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato da Coldiretti che è tra i soci promotori insieme a Ferrero, Inalca/Cremonini e Consorzio Casalasco (Pomì e De Rica). Filiera Italia…

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Altro che migliaia di aziende agricole nuove, altro che articoli ridicoli di certe sindacali, qui siamo alla fame e non c’è nessuna luce in fondo al tunnel… e se c’è è quella del treno che corre verso di noi! L’articolo de “Il Giorno” fotografa e certifica quello che diciamo sin dalla nostra nascita, non c’è più trippa per gatti, anzi tra un pò manco i gatti ci resteranno in questa valle di lacrime. Lo sfogo sincero dell’allevatore Sig. Speziale nell’articolo non fa altro che ribadire che il mercato è alla fine, si sta grattando il fondo del barile e che a fatica si portano a casa 1.000 Euro al mese, lavorando dalle 5 del mattino alle 21 della sera. Leggendo questo articolo, i felici articoli del MIPAAF e delle amiche Sindacali sono delle barzellette raccontate male, quelle che non fanno nemmeno ridere. «Una politica miope fa credere ai giovani che l’agricoltura…

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Cambiare mentalità, cambiare impostazione lavorativa, cambiare la nostra vita quotidiana. Tutto è possibile per noi giovani agricoltori che crediamo nell’uso delle tecnologie. Mettersi in discussione per migliorarsi e per migliorare il lavoro a cui abbiamo dedicato tempo e passione. Le linee tracciate dall’articolo di Giampaolo Colletti guardano senza esitazione al futuro. Lavorare la terra con smarphone e tablet. Perché la generazione dei nuovi contadini oggi è sempre più hi-tech. Lo sa bene Francesca Nadalini, 36enne imprenditrice agricola di Sermide, in provincia di Mantova. Il suo lavoro di coltivazione di angurie e zucche mantovane di alta qualità è fatto anche di tanta tecnologia. Grazie al digitale monitora costantemente il grado zuccherino dei meloni, quelli che poi esporta per il 30% in Inghilterra, Francia, Svizzera, Austria, Germania. «Oggi chi lavora la terra deve sapere anche di agronomia, economia, logistica. Tracciabilità e sicurezza alimentare sono alla base del nostro lavoro perché perseguiamo la…

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Incontriamo l’Assessore all’Agricoltura Regione Lombardia Gianni Fava per capire il suo punto di vista su due tematiche per noi di grande interesse: educazione alimentare e nazionalizzazione di Parmalat. Perché è importante l’educazione alimentare per l’assessorato regionale lombardo? “L’agroalimentare è una delle voci più importanti dell’economia lombarda, pari a oltre 13 miliardi di euro in termini agricoli, che significa un indotto vicino ai 40 miliardi per il comparto primario. La Lombardia può contare sulle più importanti Dop per valore esportato nel mondo e su una grande tradizione sulla preparazione del cibo, figlio di una cultura che ha saputo coniugare, in ogni epoca, i propri giacimenti territoriali. L’educazione alimentare è un modo di trasmettere i valori della tradizione agricola ed enogastronomica lombarda e, allo stesso tempo, di indicare ai più giovani modelli di alimentazione improntati all’equilibrio. È grazie alla varietà alimentare, alla stagionalità dei prodotti, al saper valorizzare tutti i prodotti che,…

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