Tag Archives: Italia

Manco Pierino a scuola, quando la maestra lo prendeva per l’orecchio e lo metteva nell’angolo della classe!! Quando ho preso in visione l’articolo di Agricolae in primis fu stupore, poi amarezza, infine vergogna. Ecco gli spunti di riflessione che vi porto: … la presenza di problemi di conformità e ritardi nell’attuazione di un piano d’azione volto ad ovviare alle carenze nei controlli essenziali sul rispetto dei criteri di riconoscimento. In pratica i conti FEASR dell’organismo pagatore IT26 (ARCEA) sono stralciati per la presenza di “errori rilevanti”. Il saldo finale dei programmi 2007IT06RAT001, 2007IT06RPO001, 2007IT06RPO004, 2007IT06RPO005, 2007IT06RPO006, 2007IT06RPO008, 2007IT06RPO012, 2007IT06RPO013, 2007IT06RPO015, 2007IT06RPO016, 2007IT06RPO017, 2007IT06RPO019, 2007IT06RPO020 e 2007IT06RPO021 del FEASR 2007-2013 dell’organismo pagatore IT01 (AGEA) – si legge a pagina 13 dell’allegato di sintesi della Commissione – non ha potuto essere pagato in quanto i conti annuali del FEASR per l’ultimo esercizio di attuazione (16.10.2014-31.12.2015) non sono stati liquidati. E non solo:…

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Si sa che nell’immaginario collettivo la patria di una buona tazza di caffè è la Campania, ma addirittura gli studi statistici individuano un netto primato. Dalla terra della pizza e della straordinaria mozzarella di bufala le gradevoli sorprese a tavola non mancano mai. Sapete cosa vi dico? Sedetevi su una comoda poltrona e leggetevi questo articolo di AgroAlimentareNews, magari sorseggiando un buon caffè. Roma – A furor di popolo la Campania si aggiudica il gradino più alto del podio delle regioni d’Italia dove trovare il miglior caffè: il 59% degli italiani non ha dubbi. Seguono – anche se a un’incolmabile distanza – la Sicilia il Lazio (entrambe al 14%). Le regioni che invece chiudono la classifica sono Abruzzo e Basilicata (pari al 3%), Umbria e Val D’Aosta (2%). Più ardua la lotta per incoronare le zone dal miglior caffè nel mondo. Domina la Spagna con il 36% delle preferenze, seguita…

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La guerra del Grano di quest’anno ha lasciato molte vittime sul terreno, molte aziende agricole hanno lasciato marcire il grano sul campo a causa dell’incredibile speculazione perpetrata dall’industria alimentare, ai danni degli agricoltori italiani che si sono visti svalutare i loro guadagni fino al negativo. Il prezzo di un quintale di grano è arrivato a Foggia a 19 € ed a Bologna a circa 24 €, con un questi valori, la perdita è assicurata, molti produttori dicevano che non valeva nemmeno la pena raccoglierlo, sarebbe costato ben più di quanto speso per arrivare al prodotto finito. La prima motivazione che è stata data a questa incredibile curva verso il basso è stata per via della quantità di proteine contenute nel nostro grano che ne avrebbe eroso il prezzo. Inoltre poi, l’industria con persone del calibro di Farinetti si permette di dichiarare apertamente che nei suoi pastifici utilizza grano Canadese, perchè più ricco…

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(Reggio Emilia, 28 settembre 2016) “L’apertura del mercato cinese per la Macroregione del Nord, notificata all’Ambasciata Italiana a Pechino dalle autorità della Repubblica Popolare, è un traguardo significativo, che potrebbe dare stabilità al mercato suinicolo italiano per i prossimi mesi. Finalmente ha prevalso il buon senso, in quanto non era possibile che la presenza circoscritta della malattia vescicolare suina in alcune Regioni del Sud continuasse ad essere un vincolo per chi da anni è certificato come indenne”. A dirlo è Lorenzo Fontanesi, presidente di Unapros, realtà alla quale aderiscono le organizzazioni di produttori Assocom, Opas, Asser, Aps Piemonte e Suinmarche, per una produzione annuale vicina ai 2 milioni di suini, pari a oltre il 20% del totale nazionale. “Ora occorre velocizzare i tempi perché il nostro Paese chiuda il prima possibile l’accordo con la Cina per ridurre lo svantaggio competitivo rispetto al resto d’Europa che è già presente in questi…

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Diciamoci la verità, le nostre campagne sono costantemente bersagliate da furti di ogni genere. Gasolio, trattori, attrezzature, bestiame, nulla appare indenne dall’azione di sciacalli preparati a sottrarci tutto ciò che ha un valore economico, per noi importante. Oggi il tentato furto, magari sventato per un qualche motivo, non costituisce reato, tanto che le forze dell’ordine non raccolgono nemmeno la segnalazione del malcapitato di turno. Solo se vieni derubato, ossia a danno avvenuto, potrai procedere alla denuncia, magari realizzata più per formalità che per la speranza concreta di ritrovare quanto ti è stato sottratto. Che fare quindi? Autotutelarci con sorveglianza notturna in Azienda? Poi di giorno chi lavora? Per il Ministro dell’Interno Angelino Alfano i furti sono in calo tanto che l’Italia quasi quasi sembra un parco di divertimenti. In un comodo ufficio probabilmente la realtà della situazione è ben distante dalla verità. Le forze dell’ordine, indipendentemente che se ne dica, sono…

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La  nostra terra… E’ tempo che noi tutti ci svegliamo dal torpore in cui viviamo da troppi anni e cominciamo a pensare a quanto ci rimane ancora della nostra amata terra. Per quanto continueranno a resistere i nostri contadini, agricoltori, allevatori, prima di perdere tutte le proprie risorse affettive, tramandate da generazioni e man mano sempre più vessate, tassate, inquinate, espropriate, per costruire sempre più , per inquinare sempre più , per distruggere quel poco che ancora ci resta e che ci fa chiamare ancor per poco ahimè “Il bel Paese”. E’ tempo che tutti i cittadini e tutta la popolazione italiana si interroghi su che fine farà la nostra terra, su che fine faremo noi, invasi da popolazioni barbariche e distruttrici, che cosa si possa mai fare per non soccombere, per non vivere con l’ansia, la paura ed i timori che ogni temporale potente, ogni tromba d’aria, ogni manifestazione…

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Egregio Dott. Giorgio Barba Navaretti, Prendo l’occasione del suo articolo del 31 agosto su Il Sole 24 Ore, a titolo “Sul trattato transatlantico (TTIP) troppi calcoli elettorali“, per sottolineare certo come sia in Germania sia in Francia avviate alle prossime elezioni ciò possa essere vero, ma ci sarebbe certamente un valido motivo. Le conclusioni a cui lei giunge “Fa onore alla Commissione Europea procedere con il negoziato e al Governo italiano stare lontano da posizioni così ottuse“. Riferendosi alle dichiarazioni del Ministro tedesco dell’Economia, Sigmar Gabriel, che attesta: “I negoziati con gli USA sono falliti perchè noi europei non abbiamo voluto sottometterci alle richieste americane. Sulla stessa linea il Ministro al Commercio Estero francese, Matthias Fekl“, sembrano prive dei contenuti necessari per confermarle. Due possono essere le possibilità, o non ha mai letto nulla del Trattato TTIP, oppure è solo propaganda in favore degli USA e delle Multinazionali che l’hanno…

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Nella giornata del 25 luglio u.s. sono stati pubblicati gli elenchi dei Consorzi incaricati alla tutela dei vari Marchi Denominazione di Origine Protetta, IGP, Denominazione di Origine Controllata, etc. Di seguito troverete l’elenco preso direttamente dal sito del MIPAAF: Consorzi_agroalimentari_incaricati_25.07.2016 Oltre 130 Consorzi di Tutela che garantiscono che ciò che porta quel marchio, sia veramente quello che pensiamo di aver acquistato! E’ sempre bello e piacevole leggere come tanta gente lavori alla tutela delle nostre eccellenze agroalimentari, di diverse filiere, regioni e mentalità differenti, usino le proprie forze per mantenere alto il livello di qualità del prodotto nel mondo e di sorveglianza sulle contraffazioni, sempre più frequenti. Da non molto abbiamo pubblicato un articolo sulla lotta del Consorzio del Parmigiano Reggiano, tutte le nostre unicità dovrebbero essere il baluardo della italianità, dovrebbero essere bandiera come succede per il Colosseo a Roma, per Ponte Vecchio a Firenze, per il Duomo di Milano…

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I media e molti Governi descrivono l’Unione Europea come un esempio da seguire. La gente comune invece, Paese dopo Paese, chiede di allontanarsi o addirittura uscire da Eurolandia perchè ritiene di vivere non in un parco dei divertimenti ma in un parco dell’orrore. Gli europei di calcio hanno diffuso, secondo agroalimentarenews.it, scorrette abitudini alimentari ma che, grazie ai mass media ed al marketing, vengono idolatrate. Ovviamente alla salute ci si pensa dopo essendo gli effetti a scoppio tardivo rispetto all’euforia dello stadio di turno. Cresce in Italia la voglia di gelato per ogni turno superato dalla nazionale di calcio all’Europei 2016. Secondo Foodora, servizio di food delivery gourmet attivo in più di 33 città intorno al mondo, gli ordini di gelato sarebbero aumentati del 72% durante le prime due settimane del torneo. Il dato è estrapolato da un‘indagine più articolata riguardante le abitudini alimentari praticate dai cittadini europei nel corso…

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Mangiamo Italiano

Eccoci qui, dopo un mese di #mangiamoItaliano possiamo dire di essere abbastanza soddisfatti! La vostra risposta alla nostra iniziativa è stata più che ottima, si naviga da un minimo di 500 a oltre 2000 visualizzazioni per ogni immagine che abbiamo pubblicato, ma questo non perchè siamo stati bravi noi di Insieme per la Terra, ma perchè ciò che presentiamo è ciò che siamo: L’Italia! L’Italia a tavola, il nostro meraviglioso patrimonio enogastronomico che nulla sarebbe senza le nostre incredibili varietà agroalimentari, ogni parte del nostro Paese ha delle peculiarità, ha una propria specie autoctona di quella tal verdura che è diversa dall’altra.  Non potevamo, in questo mondo fatto di immagine, non usare l’immagine stessa per rilanciare, ancora una volta ciò che è invidiato e copiato in tutto il mondo, la nostra cucina! Che è la migliore del mondo, non siamo noi a dirlo ma le miriadi di recensioni fatte dalle più disparate…

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