Le ricette di Anna: #crema alla #vaniglia
Creme per farcire CREMA ALLA VANIGLIA Introduzione La crema alla vaniglia è un’ottimo sostituto della crema al burro per la farcia o la copertura di moltissime torte. E’ molto gradevole e delicata, oltre ad essere golosissima. La proviamo? Tempo di preparazione: 20 minuti (più il tempo di raffreddamento) Ingredienti 50 gr. farina “00” 500 ml. di latte intero freddo 450 gr. di burro 400 gr. di zucchero 6 gr. di vaniglia Preparazione Prelevate il burro dal frigorifero a portatelo a temperatura ambiente. Mettete in un pentolino il latte intero freddo e setacciategli all’interno la farina. Con una frusta amalgamate il tutto cercando di eliminare i grumi Mettete il composto sul fornello con fuoco basso e portate ad ebollizione per circa 10 minuti. Versate la crema ottenuta in un contenitore largo e basso e copritelo con la pellicola avendo cura di fare aderire la pellicola alla crema. Lasciate raffreddare. Sbattete il burro tagliato a dadini con…
La #caduta dell’impero dei centri commerciali
Degno di nota è l’analisi sempre attuale apparsa sul Fatto Quotidiano del Prof. Renzo Rosso professore ordinario al Policlinico di Milano di costruzione idrauliche e marittime e idrologia. l Mall è stato per 30 anni il simbolo dell’America del neoliberismo con cui il presidente Reagan iniziò a raddrizzare le zampe a tutto il mondo con l’aiuto di Lady Thatcher e, soprattutto, della catena di supermercati Wall-Mart. Con la wall-martizzazione il bastone del comando è passato dai produttori ai grandi distributori. Sono loro che scelgono le merci e fanno il prezzo, includono o escludono dal mercato i produttori ribelli. In Europa i francesi lo hanno capito per primi e hanno finora evitato i morsi più duri della crisi perché, pur avendo perso gran parte della propria manifattura, hanno in mano una buona fetta della grande distribuzione europea. Mall sta per Shopping mall, centro commerciale. Nei primi anni del nuovo millennio i…
Caro Babbo Natale, siamo il Paese dei divieti, delle truffe e delle ruberie
Forse vi sembrerà ridicolo o paradossale scrivere una lettera a Babbo Natale ma, vista la situazione italica, non sappiamo a che santo appellarci! Su tutti i giornali ci raccontano, in stile rotocalco rosa, della favola del ritorno dei giovani in agricoltura quando solo l’11% degli addetti al settore primario ha meno di quarant’anni. Non parliamo dei tanto acclamati PSR: la Coldiretti ha annunciato che grazie a questi piani, da lei fortemente voluti, nasceranno 20.000 posti di lavoro. Peccato che oltre ad aver dimenticato di parlare delle spese burocratiche pagate anticipatamente alla presentazione della pratica dal sindacato, abbiano trascurato anche l’immensità dei paletti posti nei bandi tanto da rendere difficile l’accesso reale. Sicuramente da questi PSR trarranno vantaggio i giovani che subentreranno formalmente al ritiro dall’attività del padre senza la formazione di nuovi posti. L’UE ti dice quando e cosa devi coltivare e quando concimare. Vacche da mungere quotidianamente con l’unica…
Sognando il Made in Italy per un’Italia che fa bene agli italiani
La presente crisi investe ogni settore della nostra società ed economia. Non è una crisi puntiforme ma di sistema e come tale dovrebbe essere trattata e risolta. La Globalizzazione Economica introdotta in Italia dal 2001, se dapprima ha disgregato il sistema produttivo, con la liberalizzazione del commercio, l’apertura incondizionata delle frontiere, la delocalizzazione delle aziende italiane, l’iniqua concorrenza con paesi a diverso livello di sviluppo e standard di vita, recentemente ha provocato la sua completa degenerazione. Dal 2001 ad oggi infatti hanno chiuso, secondo Cerved, 270.000 aziende agricole e 600.000 imprese produttive e commerciali. Si può perciò parlare di ripresa senza la riattivazione delle attività produttive? Ci si chiede perciò quali misure dovremmo intraprendere per la ripresa socio-economica del nostro paese, e fornire i mezzi per la sussistenza e lo sviluppo. Sappiamo che è possibile ristabilire gli equilibri perduti con un progetto integrato e una visione lungimirante. Dal dibattito è…