Latte: due Organizzazioni lombarde tentano l’#accordo in solitaria con #Lactalis. Il tradimento è in agguato
MANTOVA. C’è una prima crepa nel fronte costruito a Milano tra i produttori di latte. Due organizzazioni di produttori lombarde, una cremasca ed una bergamasca, avrebbero tentato l’accordo in solitaria con Lactalis. Nessun accordo sottoscritto, in quanto la multinazionale francese avrebbero offerto i “soliti” 33 centesimi a litro, prezzo inferiore all’ultimo strappato per il latte spot, vicino ai 44 centesimi. Concordiamo perfettamente con la profonda irritazione manifestata ai media dall’Assessore Gianni Fava. La notizia fa però infuriare l’assessore regionale Gianni Fava, che per tenere unito il fronte dei produttori si è speso molto: «Spero che la notizia venga smentita – scrive in una nota – perché se fosse confermata si tratterebbe di un gesto gravissimo, che dimostra ancora una volta quale sia il livello di responsabilità di alcuni soggetti che operano sul mercato e che rischia di mettere seriamente in discussione la funzione e il valore stesse delle op come…
#Lactalis “pugnala” alle spalle i propri #allevatori
In questi giorni ci siamo sentiti ribadire, in tutte le salse, che i problemi del prezzo del latte erano risolti dopo l’incontro romano per la definizione del paniere di voci utilizzate nel nuovo meccanismo ideato dal Ministero. Oggi si scopre che il braciere è ancora caldo, anzi letteralmente bollente. Secondo Agricolae in queste ore si sta verificando una situazione paradossale. Si rimette tutto in discussione per il prezzo del latte alla stalla. Lactalis sembra disdica l’accordo per evitare che si rinnovi automaticamente. L’industria del latte avrebbe inviato infatti – da quanto apprende AGRICOLAE – una lettera alle aziende fornitrici per comunicare che dal primo di aprile ritratterà sul prezzo del latte. Il contratto verrebbe dunque in questo caso disdettato per evitare che si rinnovi automaticamente a 36 centesimi (cifra non riportata nella lettera). La Lactalis è comunque disponibile a rinegoziare l’accordo – si legge – e invita a mettersi in…
La rivolta dei Comuni contro il latte Lactalis
Tutti i cittadini sicuramente hanno percepito come gli Amministratori comunali siano stanchi della “svalutazione” dei prodotti del proprio territorio, partendo proprio da quelli agroalimentari. A Mantova, capitale gastronomica europea e capitale della cultura anno 2016, il Capogruppo di Forza Italia Dr. Pierluigi Baschieri ha presentato un’interrogazione urgente con risposta scritta all’Assessore della Pubblica Istruzione per conoscere quali e quanti prodotti lattiero caseari vengono utilizzati nelle mense scolastiche mantovane. Baschieri ravvisa la necessità di: -tutelare i prodotti locali, il latte italiano, gli allevatori mantovani e quindi rispettare la filiera produttiva agricola locale; -di salvaguardare la salute dei più piccoli attraverso una alimentazione sana e costituita perlopiù da prodotti locali; -di tutelare il lavoro creato dalla filiera agroalimentare mantovana coinvolgendo le istituzioni pubbliche ed in particolare il comune capoluogo di provincia. Per sostenere gli allevatori mantovani Baschieri propone: a) la possibilità di verificare l’esistenza di prodotti lattiero caseari (latte fresco, latte UHT,…