Latte: tra i due litiganti, #Parmalat gode
Mentre i nostri allevatori vengono derubati del proprio sudore dai sindacalisti di turno e dai politici che nulla conoscono del primario, la multinazionale Parmalat incrementa i suoi profitti. Grazie a una labile concorrenza in terra friulana e a pagamenti “contenuti” del latte agli allevatori, gli affari dell’azienda francese vanno a gonfie e vele. UDINE. Il prezzo del latte remunerato alla stalla resta pesantemente inferiore al costo di produzione per gli allevatori del Friuli Venezia Giulia. Avanti di questo passo comporterà la scomparsa di altri piccoli produttori che all’80 per cento sono oggi già fuori mercato. L’allarme arriva dai consigliere regionali che della crisi del latte, più accentuata in Fvg che altrove, hanno discusso ieri con l’assessore all’Agricoltura Cristiano Shaurli. È stato l’esponente del gruppo Misto Claudio Violino, a mettere sul tavolo le principali criticità che affliggono il comparto: dalla mancanza di un punto di riferimento per una efficace politica del…
Parmalat e Galbani dicono addio all’Italia. La #politica ed i #sindacati dormono. Il Consumatore che #latte berrà ?
Fidarsi delle multinazionali, qualunque esse siano, è come camminare sul ghiaccio a piedi scalzi. Vi ricordate quando Lactalis aveva promesso, pochi anni fa, di trasformare il sito di Collecchio della Parmalat nel più grande punto di riferimento del latte fresco italiano? Tutte bugie, visto le ultime notizie di trasloco alla borsa di Parigi. Come si fa a fidarsi di questa Azienda francese? MILANO – Pochi giorni fa aveva deciso che il gruppo Parmalat non avrebbe più pubblicato le trimestrali. Ora potrà fare a meno anche della semestrale e del bilancio annuale. Con una operazione che – tutto sommato – era attesa dal mercato, il gruppo francese Lactalis ha annunciato prima dell’apertura dei mercati il “delisting” della società di Collecchio, togliendola così dal listino di Piazza Affari. Tramite la controllata Sofil,la società transalpina di proprietà della famiglia Besnier – già azionisti dell’87,74% di Parmalat – hanno lanciato un’Offerta pubblica di acquisto…
Latte: Firmato #Decreto etichettatura #latte e #formaggi
Prendiamo atto che finalmente, la sperimentazione per l’etichettatura di latte e formaggi è diventata definitiva. S’è raggiunto l’obbiettivo finalmente! Questa è una delle nostre lotte più aspre e forti, abbiamo sempre chiesto a gran voce che il consumatore abbia la facoltà di scegliere cosa mangiare e l’unico modo possibile è quello di informarlo su cosa contiene la confezione, dove è stata prodotta e da dove provengono i suoi ingredienti. Con questo Comunicato Stampa, il MIPAAF pubblica definitivamente quanto segue: Il decreto prevede che il latte o i suoi derivati dovranno avere obbligatoriamente indicata l’origine della materia prima in etichetta in maniera chiara, visibile e facilmente leggibile. Le diciture utilizzate saranno le seguenti: a) “Paese di mungitura: nome del Paese nel quale è stato munto il latte”; b) “Paese di condizionamento o trasformazione: nome del Paese in cui il prodotto è stato condizionato o trasformato il latte”. Qualora il latte o il…
Latte: due Organizzazioni lombarde tentano l’#accordo in solitaria con #Lactalis. Il tradimento è in agguato
MANTOVA. C’è una prima crepa nel fronte costruito a Milano tra i produttori di latte. Due organizzazioni di produttori lombarde, una cremasca ed una bergamasca, avrebbero tentato l’accordo in solitaria con Lactalis. Nessun accordo sottoscritto, in quanto la multinazionale francese avrebbero offerto i “soliti” 33 centesimi a litro, prezzo inferiore all’ultimo strappato per il latte spot, vicino ai 44 centesimi. Concordiamo perfettamente con la profonda irritazione manifestata ai media dall’Assessore Gianni Fava. La notizia fa però infuriare l’assessore regionale Gianni Fava, che per tenere unito il fronte dei produttori si è speso molto: «Spero che la notizia venga smentita – scrive in una nota – perché se fosse confermata si tratterebbe di un gesto gravissimo, che dimostra ancora una volta quale sia il livello di responsabilità di alcuni soggetti che operano sul mercato e che rischia di mettere seriamente in discussione la funzione e il valore stesse delle op come…
Quote #latte, i contributi #UE non possono essere sequestrati. Chi metterà mano al #portafoglio ?
UDINE. Giù le mani dai contributi comunitari agli allevatori. A stabilirlo, con una recente sentenza destinata a fare giurisprudenza, è stata la terza sezione della Cassazione chiamata a esprimersi sull’estinzione operata dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) dei crediti vantati da un’azienda agricola di Roveredo di Varmo in relazione ai contributi Pac. Soldi che l’Unione europea le aveva già liquidato, ma che poi non le erano stati erogati, in base alla cosiddetta «compensazione atecnica» con gli importi che la società sarebbe stata tenuta a versare, a titolo di «prelievi supplementari» per eccedenza della quota latte assegnatale. Dopo le pronunce del tribunale di Udine e della Corte d’appello di Trieste, è toccato quindi agli ermellini porre fine alla querelle, sancendo l’illegittimità della compensazione applicata per anni da Agea come una sorta di misura conservativa e cautelare. Una svolta epocale, a parere dell’avvocato Cesare Tapparo, il legale udinese che assiste decine…
Latte: Il #MIPAAF e #Martina ci seguono!
Ma come vi seguono? Ma come fate a dirlo? Semplice, il 5 ottobre scorso abbiamo scritto l’articolo sulla “sparizione” del Decreto sull’etichettatura obbligatoria che tanto abbiamo chiesto negli ultimi mesi e che sembrava essere oramai alla firma e dopo 10 giorni scarsi, eccolo qui! Martina il 15 ottobre dichiara: “È un passo atteso da anni che ci consentirà di valorizzare il lavoro dei nostri allevatori e di tutta la filiera lattiero casearia. L’Italia si pone all’avanguardia in una sperimentazione sulla massima trasparenza dell’informazione al consumatore. Il nostro obiettivo è che questa legge sia poi estesa a tutta l’Unione europea, dando così più strumenti di competitività e tutela del reddito ai produttori. Ringrazio il Commissario UE Vytenis Andriukaitis per la sensibilità e l’attenzione verso un provvedimento che, insieme a quello francese, non ha precedenti”. Dal Decreto sono esclusi i prodotti già sotto la tutela dei marchi IGP e DOP che hanno…
Ritorno alla #Terra: il manuale bucolico dei #sindacalisti e burocrati sanguisughe
In un contesto sociale di arrivismo spietato, di sgomitatori seriali, di imbucati e imbucatori, di partitismo che annienta la meritocrazia, di sovrastrutture finanziarie che giocano con l’economia reale e di perdita di valori, la fiaba bucolica del “ritorno alla terra” riscuote enorme successo. Nell’immaginario collettivo, infatti, la figura del giovane agricoltore rappresenta la fuga dal degrado, dall’omologazione culturale, una sorta di eremitismo depurativo. Lo sanno bene i burattinai dei media, colletti bianchi che da anni succhiano linfa dall’agricoltura e che, data la chiusura massiccia delle partite iva agricole, si vedono costretti a usare degli escamotage per reperire nuovi adepti, freschi e ingenui. Già, perché il bilancio dell’economia agricola italiana è tutt’altro che roseo: dal 2013, chiudono 60 aziende al giorno. Una crisi che sta mietendo vittime in tutti i comparti agricoli. Dalla frutticoltura, che vede sparire agrumeti in zone vocate come la Sicilia, alla cerealicoltura, ostaggio di mercati impietosi che…