LA RICETTA GAT PER IL RILANCIO DEL LATTIERO-CASEARIO
L’attuazione della Riforma Agraria suggerita dalla Fondazione GAT è, secondo la Presidente Rosanna Montecchi, “l’unico strumento possibile per rilanciare il mercato lattiero-caseario, specialmente Grana Padano e latte alimentare”. Linea dura sulla presenza contemporanea nei siti produttivi di formaggi DOP come il Grana Padano e dei prodotti similari che non hanno la tutela ed il controllo del Consorzio. Nello stabilimento produttivo deve essere lavorato solo latte italiano per produrre eccellenze, non imitazioni. L’importatore di latte in polvere e di formaggi extra UE dovrà obbligatoriamente pagare anticipatamente le analisi da effettuare con metodi ufficiali; il campionamento sistematico, non periodico, della merce dovrà avvenire secondo metodiche internazionali. La merce dovrà rimanere bloccata in dogana, senza se e senza ma, fino al risultato analitico programmato oltre alla pubblicazione on line delle analisi. Massima trasparenza. Ruolo chiave riveste la creazione di una banca dati costituita con dati analitici ottenuti grazie alla risonanza magnetica nucleare, così…
LATTE: cartello sindacati – industriali per massacrare le stalle italiane
Di giorno fanno finta di litigare mentre di notte cenano insieme. Vi ricordate quando Don Camillo era davanti al Giudice per difendere l’On. Peppone? Ebbene questo copione cinematografico si è concretizzato anche ai giorni attuali nel settore lattiero caseario. Iniziamo con ordine. Le sindacali italiane hanno dato vita ad una operazione di falsificazione della realtà da far invidia al miglior film della Signora in Giallo. Ai giornali locali, sia in forma cartacea sia on line, raccontano, come accaduto su bergamonews.it, come i prezzi del latte corrano al rialzo, tanto da prospettare ottimi guadagni per le stalle italiane. “Questi valori non si registravano da tempo – sottolinea il presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio -. Evidentemente l’entrata in vigore, il 19 aprile scorso dell’etichetta d’origine per il latte a lunga conservazione e per i formaggi, che come Coldiretti abbiamo fortemente voluto, sta iniziando a cambiare gli assetti del mercato e il…
Etichettatura Latte: salvate le sottilette, affondate le Dop
La notizia è sicuramente ghiotta per il TG della sera; grande titolo, immagini di bancarelle agroalimentari, tutti felici e contenti. Ma siamo sicuri ? Iniziamo con ordine. Parte il comunicato ufficiale: Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato firmato dai Ministri Maurizio Martina e Carlo Calenda il decreto che introduce in etichetta l’indicazione obbligatoria dell’origine per i prodotti lattiero caseari in Italia. La firma segue il parere positivo delle Commissioni Agricoltura della Camera e del Senato e l’intesa raggiunta in Conferenza Stato Regioni. Con questo nuovo sistema, una vera e propria sperimentazione in Italia, sarà possibile indicare con chiarezza al consumatore la provenienza delle materie prime di molti prodotti come latte UHT, burro, yogurt, mozzarella, formaggi e latticini. Il provvedimento si applica al latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale. Potevano mancare i dettagli ? Il decreto prevede che il latte o…
Galbani vuol dire #fiducia nell’arroganza francese
L’arroganza francese non ha freni, per non dire non ha più limiti ! La mancanza di rispetto dimostrata verso un’alta carica istituzionale la dice lunga sulla considerazione che hanno i dirigenti di una multinazionale verso chi lavora duramente ogni giorno per difendere un settore fortemente a rischio chiusura. Agricolae pubblica la divergenza nata a distanza su facebook tra Fava e Dall’Asta. Sabato santo ma non di pace tra l’assessore all’Agricoltura della regione Lombardia Gianni Fava e il direttore di Italatte Galbani, Alberto Dall’Asta. Oggetto della disputa: l’ospedale Oglio Po. Tutto è partito dalla frase dell’assessore con cui spiega su facebook che “ci sono persone che chiacchierano poco e che fanno cose importanti, altre che chiacchierano e basta e altre ancora che non si accontentano di chiacchierare e sono sistematicamente pronti a denigrare e distruggere tutto”. A rispondere è stato Alberto Dall’Asta. Proprio lui, il direttore di Italatte Galbani che fa capo…