Cerchiamo collaboratori che abbiano voglia di lavorare
Diciamoci per una volta la verità, giusto per essere “spicci”, come direbbero gli amici toscani. Fino a pochi anni fa in Italia quando si cercava un collaboratore si ricorreva ai curriculum accantonati e/o annunci specifici pubblicati sui quotidiani locali o sui social aziendali. Oggi, invece, la situazione attuale può essere paragonata ad un’opera teatrale tragicomica, comunque al limite della follia. Di cosa sto parlando? Durante la selezione di un candidato che possa entrare nell’organico di un’azienda il colloquio non è volto a capire le caratteristiche, la personalità e la capacità professionale del futuro collaboratore ma bensì ribaltato completamente a parti invertite; è lo stesso candidato che chiede, come prima domanda, l’ammontare dello stipendio e, come seconda domanda, l’orario di lavoro oltre, ovviamente, al riscontro positivo sul weekend libero. L’aspetto professionale, elemento fondamentale per un buon rapporto lavorativo, viene visto dal candidato solamente come un aspetto trascurabile. Dagli allevamenti alla grande…
Nasce la Fondazione Insieme per la Terra
Dopo la crisi finanziaria del 2008 è emersa sempre di più la necessità di costruire un punto di riferimento di carattere nazionale, quindi internazionale, slegato dal mondo politico e sindacale, volto alla difesa ed al rilancio di tutto il settore primario italiano. Per alcuni anni sono seguite alcune iniziative a carattere sociale e associativo volte alla valorizzazione delle nostre eccellenze; questo nostro percorso ha preso vigore nel 2015, data di costituzione dell’Associazione Insieme per la Terra. Ma sarà in piena pandemia, nell’estate 2020, che il progetto associativo si è evoluto in una vera e propria Fondazione. Agricoltura, allevamento, pesca, nutrizione, alimentazione, ambiente, territorio, tradizione rurale, condivisione, partecipazione, innovazione, ricerca, Comunità, sono alcune delle parole chiave coltivate in questo Ente no profit, unico del suo genere in Italia. I nostri scopi sono ben precisi: -difendere, tutelare e rilanciare il “Made in Italy” agricolo ed agroalimentare, nei modi ritenuti più idonei ed…
PD, Lega e Forza Italia hanno voluto il pomodoro africano del Camerun. Il mercato crolla, agricoltori nella disperazione
In questi giorni, nelle apparizioni televisive dei maggiori partiti, si sentono continui proclami a difesa del Made in Italy agroalimentare. Invece sappiamo, con nostro profondo disgusto, che PD, Lega e Forza Italia hanno votato in Europa e in Italia a favore dell’importazione dei pomodori africani dal Camerun. La denuncia viene dal Blog delle Stelle: Lega Nord e Forza Italia, assieme al Partito Democratico, hanno votato alla Camera e al Senato la ratifica dell’accordo commerciale suicida firmato dall’Europa con il Camerun. Ecco i documenti che lo provano. (voto Camera, voto Senato). A Pachino – la terra conosciuta in tutto il mondo per i pomodori datterino – si vendono i pomodori Made in Camerun. I partiti ti fregano! Non votarli mai più! Prendo la parola al Parlamento europeo per denunciare le conseguenze nefaste e negative degli accordi di partnenariato economico e dei Trattato di libero scambio. Questa volta con il Camerun. Settimana…
La denuncia di Gozzoli: il Primario e’ stato lasciato solo
Riportiamo la dichiarazione del Dr. Nicola Gozzoli, fondatore di Insieme per la Terra e Vicepresidente della Fondazione GAT, avvenuta in un incontro associativo. “I nostri agricoltori, allevatori e pescatori sono stati lasciati soli sia dal mondo politico sia dal mondo sindacale. Tutti lo sappiamo, tutti lo vediamo, anche se molti fanno finta di nulla. Tutti i partiti politici candidati alle prossime elezioni hanno eliminato dai propri programmi elettorali proposte concrete per rilanciare il nostro primario, come se non esistessimo, come se il nostro lavoro fosse superfluo. Peccato che il 15 % del PIL sia legato alla nostra attività contrariamente al pensiero dei benpensanti! Politici che in Italia mettono in bocca le parole “eccellenze” e “biodiversità” per poi votare in Europa ogni tipo di trattato, per lo più indecenti e massacranti per la nostra economia. Sindacati che non si ribellano, che non manifestano, che preferiscono il silenzio assecondando l’amico politico di turno. Chi…
TTIP – Lo spettro dell’infamia sulla decisione dell’EU contro la raccolta #firme #StopTTIP
E’ inutile, alla speranza della buona fede nella gente continuiamo a crederci ed immancabilmente finiamo per doverci asciugare lacrime di delusione. Si appellano al “principio di democrazia”, come si legge dalla loro emissione, i benpensati dell’EU, che potete leggere in questo link, eccovi l’estratto più significativo: A tal proposito, il Tribunale osserva in particolare che il principio di democrazia, che fa parte dei valori fondamentali su cui poggia l’Unione, così come l’obiettivo sotteso alle iniziative dei cittadini europei (vale a dire migliorare il funzionamento democratico dell’Unione attribuendo a qualunque cittadino un diritto generale a partecipare alla vita democratica) impongono di adottare un’interpretazione della nozione di atto giuridico che includa atti giuridici come una decisione di avvio di negoziati finalizzati alla conclusione di un accordo internazionale che (come il TTIP o il CETA) mira incontestabilmente a modificare l’ordinamento giuridico dell’Unione. Il Tribunale constata, inoltre, che non è giustificata l’esclusione da tale…
#Voucher – Abbiamo ri-perso l’occasione di #guadagnarci, tutti!
La Camusso e Poletti potrebbero essere la coppia del nuovo millennio, sono riusciti in 2 a fare più danni di quanti ne ha fatto Renzi con l’inutile (per l’Italia e gli italiani ovviamente, ma non per gli industriali) Jobs Act. Fino a ieri c’era un sistema che permetteva alle aziende (ma non solo) di prendere le persone per un periodo limitato di tempo, pagarle il giusto, in regola e senza creare ulteriore sommerso. Oggi la Camusso ha ottenuto la più perdente vittoria che poteva ottenere. E’ riuscita a togliere lavoro regolare e creare nuovo lavoro nero, di questo ne può essere orgogliosa. Poteva esserci una regolarizzazione migliore dei Voucher, ma c’era il muro eretto da Poletti che, pressato dai “sempre più inutili” sindacati dovevano fare una dimostrazione di forza, per forza! O così o si fa il referendum! Dovevano dimostrare che le tessere pagate servono a qualcosa oltre che a…
Vino – La #burocrazia soffoca le piccole #imprese e il MIPAAF dorme (o fa finta)!
Ancora una volta, per l’ennesima volta si finisce sul solito discorso: Far fuori i piccoli produttori per favorire l’industria delle grandi imprese. Si, leggiamo oggi l’interessante e confermativo articolo di Agricolae che riporta lo sfogo di 300 piccoli viticoltori, in una lettera aperta indirizzata al MIPAAF ed al “solerte” Ministro Martina. La frase che conferma quello che diciamo da quando siamo nati è sempre la stessa ed è riportata (casualmente? non credo) anche nella loro missiva: Sembra che l’obiettivo sia quello di ostacolare la partecipazione delle piccole aziende al Mercato Globale, riservandolo così alle grandi imprese. L’appesantimento burocratico sembra proprio creato apposta per soffocare i piccoli produttori con centinaia di adempimenti, anche ridondanti sui 10 enti che “sorvegliano” l’operato dei produttori, patentini e procedure che non si possono delegare se non a caro prezzo, costo che ricade su una situazione di mercato che non è già di suo, facilmente sostenibile. Prendiamo spunto da…
Serve una rivoluzione culturale per avere una rinascita dell’#agricoltura e del #lavoro ?
Colonizzazione Economica La condizione odierna dell’Italia? Possiamo definirci un Paese colonizzato economicamente: sempre più aziende in mano a capitali esteri e sempre più prodotti di importazione che scalzano le nostre produzioni, tolgono lavoro, reddito, consumi ed entrate fiscali. Nel campo dell’agricoltura stiamo attraversando una crisi senza precedenti dal dopoguerra, migliaia di imprese agricole hanno chiuso: circa 270.000 dal 2001. Le piccole aziende soffrono In Italia il 95% circa delle aziende agricole ha un’area coltivabile inferiore ai 10 ettari. In Europa la media si attesta sui 20 ettari. Se fino a qualche anno fa ‘piccolo era bello’, si diceva che sono state le piccole imprese a fare grande l’Italia, tuttavia per molte ragioni oggi non lo sono più: costi eccessivi, reddito ridotto, produzioni specializzate a rischio. Oggi in un momento in cui si richiede maggiore efficienza produttiva per sfamare un numero sempre più crescente di popolazione mondiale queste piccole aziende vanno…
Festa Tricolore, Agricoltura: come rilanciare l’economia e salvare il #lavoro
Tutto esaurito al convegno alla Festa Tricolore “Terra dei Gonzaga” di Progetto Nazionale a Castel Goffredo (MN) dal titolo “Agricoltura: come rilanciare l’economia e salvare il lavoro”. L’incontro denso di contenuti, estremamente diversificati, aveva l’obiettivo di fungere da un vero e proprio laboratorio agroalimentare, percorso oramai abbandonato dall’attuale politica italiana. E’ spettato al moderatore della serata Nicola Gozzoli, Presidente della nota Associazione no profit Insieme per la Terra, coordinare gli articolati interventi, oltre a descrivere la drammatica situazione in cui vive l’agricoltura italiana. Manuel Negri, responsabile della linea politica di Progetto Nazionale, ha illustrato il ruolo e l’importanza del tricolore dal passato all’attualità, oltre al suo utilizzo improprio da parte della grande distribuzione organizzata italiana e straniera. Tarcisio Bonotto, Presidente dell’Istituto di Ricerca Prout, ha sottolineato come sia importante un nuovo approccio culturale anche nel settore primario. L’unione delle energie e delle risorse economiche degli agricoltori e degli allevatori è…
Giuliano #Poletti alla ricerca del #premio come “miglior” #ministro 2016
Il Ministro Poletti non sta perdendo occasione per far figuracce o dar foggia della sua completa incompetenza in materia. Le ragioni di quanto scritto sono date dalle ultime vicissitudine di questi ultimi mesi sul suo operato, a guida del Ministero che dovrebbe essere il primo: quello del Lavoro (esattamente come è all’Articolo 1 della Costituzione). Firma una legge sul caporalato inutile ed iniqua, perchè non risolverà il problema ma inasprirà ulteriormente le pene senza cercare una soluzione. Un pò come se ad un alcoolizzato gli aumenti il prezzo del liquore per cercare di farlo bere di meno, ma lui lo ruba, quindi a che serve? Il Caporalato è una piaga sociale, ma se è così fiorente è perchè il lavoro in regola è troppo caro per qualsiasi agricoltore che necessita di molta manodopera nei campi. Quindi o si abbassa drasticamente il costo del lavoro, così da creare un concorrente al…