Tag Archives: Made in Italy

Dopo il tutto esaurito di Varsavia, i piccoli produttori delle eccellenze enogastronomiche ed artigianali italiane, partiranno per un tour europero di 16 tappe per il nord Europa. L’obbiettivo dell’iniziativa è quello di realizzare mercati alternativi di carattere associativo in territori dove il vero Made in Italy viene particolarmente apprezzato. I piccoli produttori potranno non solo vendere le proprie eccellenze, ma anche incontrare acquirenti di catene commerciali locali.  La straordinaria sinergia tra “Italia: Terra DOP“, “Ecosinergie Group” ed Insieme per la Terra, darà luogo ad un esempio mai realizzato nel Bel Paese a sostegno della piccola imprenditoria, abbandonata e trascurata dalla Grande Distribuzione Organizzata. La drastica riduzione dei costi ed il contenimento della burocrazia per i partecipanti a questi mercati è stato possibile grazie ad uno straordinario coordinamento associativo. Di seguito l’annuncio sul giornale radio di Radio Bruno: Mauro Cappuccio Segretario Generale Insieme per la Terra

La guerra del Grano di quest’anno ha lasciato molte vittime sul terreno, molte aziende agricole hanno lasciato marcire il grano sul campo a causa dell’incredibile speculazione perpetrata dall’industria alimentare, ai danni degli agricoltori italiani che si sono visti svalutare i loro guadagni fino al negativo. Il prezzo di un quintale di grano è arrivato a Foggia a 19 € ed a Bologna a circa 24 €, con un questi valori, la perdita è assicurata, molti produttori dicevano che non valeva nemmeno la pena raccoglierlo, sarebbe costato ben più di quanto speso per arrivare al prodotto finito. La prima motivazione che è stata data a questa incredibile curva verso il basso è stata per via della quantità di proteine contenute nel nostro grano che ne avrebbe eroso il prezzo. Inoltre poi, l’industria con persone del calibro di Farinetti si permette di dichiarare apertamente che nei suoi pastifici utilizza grano Canadese, perchè più ricco…

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L’ignoranza e l’arroganza di questi due Presidenti, oramai a fine mandato, è tale da brindare con un vino californiano, imitazione di un’eccellenza sarda. Che dire a chi politicamente autorizza il consumo del falso Made in Italy ? Un gesto gravissimo nei confronti degli artigiani enogastronomici italiani che ogni giorno dedicano il loro lavoro, la loro passione, il loro credo per un prodotto essenza della propria terra e della propria tradizione, modellata nei secoli. L’accusa è feroce. La lancia il deputato sardo ed ex presidente della Regione autonoma Mauro Pili. L’attacco è rivolto al Vermentino “Santa Ynez 2015” offerto dal presidente americano durante cena ufficiale di martedì scorso tra Barack Obama e Matteo Renzi. “L’utilizzo di un marchio Vermentino messo sulla tavola della cena alla Casa Bianca da unproduttore californiano”, tuona Pili, “è un atto vietato da tutte le leggi europee e dagli stessi accordi tra Stati Uniti e Europa. Accettare…

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Vi confesso che, sarei curioso di sapere se tutte le energie e le risorse economiche che impiega Coldiretti a realizzare i suoi sondaggi e studi statistici, fossero impiegati a fare proposte concrete per aiutare i produttori italiani. Forse, ribadisco il forse, le Istituzioni locali e nazionali sarebbero talmente sommerse da progetti che sarebbero obbligate ad ascoltarle. In tempi di magra come quelli attuali, varrebbe più un buon progetto, magari scritto in carta intestata sindacale, che mille promesse da marinaio. Roma– Il food porn spadroneggia a tavola. Un italiano su tre (30%) -secondo una prima indagine sui “Cambiamenti delle abitudini alimentari degli italiani” di Coldiretti e Ixe’ presentata al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Cernobbio (14-15 ottobre)- posta foto dei piatti serviti al ristorante o preparati in cucina e, tra questi, il 19% lo fa qualche volta, il 9% spesso ed il 2% regolarmente. Il dato -per l’organizzazione agricola- è…

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Ma come vi seguono? Ma come fate a dirlo? Semplice, il 5 ottobre scorso abbiamo scritto l’articolo sulla “sparizione” del Decreto sull’etichettatura obbligatoria che tanto abbiamo chiesto negli ultimi mesi e che sembrava essere oramai alla firma e dopo 10 giorni scarsi, eccolo qui! Martina il 15 ottobre dichiara: “È un passo atteso da anni che ci consentirà di valorizzare il lavoro dei nostri allevatori e di tutta la filiera lattiero casearia. L’Italia si pone all’avanguardia in una sperimentazione sulla massima trasparenza dell’informazione al consumatore. Il nostro obiettivo è che questa legge sia poi estesa a tutta l’Unione europea, dando così più strumenti di competitività e tutela del reddito ai produttori. Ringrazio il Commissario UE Vytenis Andriukaitis per la sensibilità e l’attenzione verso un provvedimento che, insieme a quello francese, non ha precedenti”. Dal Decreto sono esclusi i prodotti già sotto la tutela dei marchi IGP e DOP che hanno…

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A Mantova, Capitale della Cultura 2016 nonché Capitale Gastronomica Europea 2017, è stato raggiunto un accordo tra la nostra associazione, rappresentata dal Presidente Nicola Gozzoli, e l’Associazione italiana per lo scambio culturale in Europa, rappresentata dal Vice Presidente Nazzareno Manzo, per portare i piccoli e medi produttori delle eccellenze agroalimentari italiane nelle maggiori piazze dell’Unione Europea. L’accordo è stato raggiunto in presenza dell’Avv. Rosanna Montecchi, fondatrice del Gruppo Acquisti Terreni (GAT), del Presidente dell’Istituto di Ricerca Prout Tarcisio Bonotto e del Presidente di Ecosinergie Group Nicola De Vecchi. Il progetto ha come obiettivo quello di aiutare le piccole aziende, impossibilitate economicamente ad intraprendere un percorso commerciale estero, ad andare, grazie ad un servizio chiavi in mano, in piazze di importanti città per vendere i propri prodotti e far conoscere la propria attività. Tutto è inserito nella realizzazione di un vero e proprio evento celebrativo di ogni eccellenza che costituisce il…

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La  nostra terra… E’ tempo che noi tutti ci svegliamo dal torpore in cui viviamo da troppi anni e cominciamo a pensare a quanto ci rimane ancora della nostra amata terra. Per quanto continueranno a resistere i nostri contadini, agricoltori, allevatori, prima di perdere tutte le proprie risorse affettive, tramandate da generazioni e man mano sempre più vessate, tassate, inquinate, espropriate, per costruire sempre più , per inquinare sempre più , per distruggere quel poco che ancora ci resta e che ci fa chiamare ancor per poco ahimè “Il bel Paese”. E’ tempo che tutti i cittadini e tutta la popolazione italiana si interroghi su che fine farà la nostra terra, su che fine faremo noi, invasi da popolazioni barbariche e distruttrici, che cosa si possa mai fare per non soccombere, per non vivere con l’ansia, la paura ed i timori che ogni temporale potente, ogni tromba d’aria, ogni manifestazione…

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Chi la ama, chi la odia. Chi la ritiene una voce fuori dal coro, chi la giudica sprezzante dei sindacati e della politica. Potete guardarla da ogni angolazione ma sta di fatto che l’associazione no profit “Insieme per la Terra” è diventata di fatto un vero fenomeno editoriale nel campo agricolo ed agroalimentare. Parlano chiari numeri: oltre 11.500.000 accessi, 900.000 pagine viste, 500.000 numeri di visite, 400.000 visitatori diversi, senza considerare i quasi 12.000 “Mi piace” sulla pagina Facebook ufficiale. La difesa del Made in Italy viene posto davanti a tutto e a tutti in barba alle consuete riverenze che normalmente assistiamo. Se la politica sbaglia nei contenuti ecco arrivare la scure di Insieme per la Terra senza usare toni parsimoniosi tipici dei tesserati di turno. L’associazione voluta e fondata dal mantovano Nicola Gozzoli, che ricopre la carica di Presidente nazionale, non solo sta costruendo una fitta rete con altre…

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Verrebbe da dire che alla fantasia non c’è limite, perfino in campo agricolo ed agroalimentare. Meridionews pubblica un’articolo molto interessante su un caso di frutta e verdura tunisine diventate miracolosamente Made in Italy. Perchè il profitto deve sempre esporre la salute dei consumatori a gravi pericoli sanitari ? Comprava frutta e verdura dal Nord Africa, ma la rivendeva spacciandola per italiana. Protagonista di questa vicenda un imprenditore di Licata, sulla cui presunta attività illecita ha indagato la Guardia di Finanza, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla sostituta Silvia Baldi. Stando al lavoro delle Fiamme Gialle, l’uomo dal 2011 avrebbe acquistato oltre 64 tonnellate di prodotti provenienti dalle produzioni tunisine, per poi rivenderle a clienti italiani occultando la provenienza della merce. Il valore dei prodotti importati è di circa quattro milioni e 800mila euro. Il lavoro dei finanzieri è stato reso più difficile dalla mancanza dei registri contabili, ma è comunque bastato…

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A quasi tre mesi dall’inizio della campagna #faccedalatteitaliano100x100 possiamo affermare che sia stato un successo! Un successo per il nostro Made in Italy, un successo per coloro che usano, utilizzano e consumano il nostro latte. Lasciamo però lo spazio ai numeri: 56.994 visualizzazioni per le immagini di noi consumatori che preleviamo il latte dai distributori di latte crudo sparsi per l’Italia o che mostriamo, orgogliosi, i bicchieri e le tazze per la colazione o per veloci spuntini con il nostro latte italiano 100%. Una media di 1.460 visualizzazione a foto con picchi massimi di 4.340 accessi per il quale ringraziamo la faccia da latte italiano 100 x 100 di Carlo. Non ci resta, pertanto, che ringraziavi per la possibilità che ci avete dato, inviandoci le vostre foto e permettendoci di pubblicarle per mostrare a tutti che chi apprezza il latte italiano ne va orgoglioso e lo mostra anche in questo modo. La nostra campagna…

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