#Satira e cattivo gusto, dov’è il #confine?
Sappiamo delle due vignette pubblicate da Charlie Hebdo riguardanti il terremoto del 24 agosto avvenuto in centro Italia e ci chiediamo dove stia il confine tra satira e cattivo gusto, oppure anche di educazione, rispetto degli altri, rispetto del pensiero altrui e possiamo aggiungerne ancora degli altri se volete. Anche in questa occasione dobbiamo chiederci quanto costa la nostra tanto decantata intellettualità, la nostra educazione, la nostra civiltà, davanti a quasi 300 morti, un migliaio di sfollati, danni per centinaia di milioni, lavoro perso per centinaia di persone del luogo, animali delle aziende agricole perduti o sbranati dai lupi e questi “giornalai” si permettono di speculare e sfottere? Si, speculare! e lo ripeto anche, perchè immaginavano la nostra reazione e hanno volutamente forzato la mano per avere visibilità, per vendere copie e per riportare un pò le luci della scena su questo giornalucolo da 4 soldi. La satira è bella quando…
Le #cooperative dei #miliardi ma senza #controlli
La complicità della politica con il mondo cooperativo è oramai cosa assodata. L’inchiesta sconcertante del Fatto Quotidiano lascia veramente allibiti. L’unica cosa certa che il cooperativismo necessita di una sostanziale riforma così da recuperare gli obbiettivi persi da tempo in forza del servilismo politico del momento. Le coop di consumo che raccolgono anche finanziamenti dai soci e non garantiscono il rimborso se qualcosa va storto. Quelle che offrono assistenza sanitaria pagando meno tasse di una clinica “normale”. Il neocapitalismo delle grandi multiutility emiliane che gestiscono rifiuti e servizi energetici e le “sette sorelle del mattone” finite in liquidazione o in concordato lasciando a casa i dipendenti. Le piccole cooperative di facchinaggio, logistica, pulizie o preparazione di alimenti che lavorano in subappalto e pagano 3 euro l’ora, in gran parte “al nero”, senza rischiare quasi nulla perché uno dei decreti attuativi del Jobs Act ha abrogato il reato di somministrazione fraudolenta…
#Frutta e #verdura gestite dalla #Mafia
Semplicemente agghiacciante l’articolo di Carmelo Riccotti La Rocca pubblicato pochi giorni fa su Il Mattino di Sicilia. «Arriva un botto di fine anno per il mercato ortofrutticolo di Vittoria, un “tappo” di 3 milioni di euro circa, chi paga? Mi raccomando massima omertà e corsa a chi arriva prima». Questo è un post pubblicato ieri da Maurizio Ciaculli, presidente regionale di Altragricoltura e imprenditore agricolo, da sempre impegnato nella lotta alla criminalità. Questa lotta lo ha portato a perdere quasi tutto quello che aveva, il lavoro, molti amici e ad essere costantemente sotto il mirino della criminalità, che lui chiama senza mezzi termini mafia. Ad Agosto il capannone di Maurizio Ciaculli, che ha una delle aziende ortofrutticole più grandi e importanti di Vittoria, è stato dato alle fiamme andando a distruggere vent’anni di lavoro e sacrifici fatti da un uomo che da sempre ha lavorato nella produzione e commercializzazione di…