Prima le Banche con la Boschi, ora i sacchetti di plastica con la Bastioli
L’universo femminile in politica non finisce mai di stupirci. Oramai da mesi conosciamo le gesta di Maria Elena, ma non abbiamo mai affrontato quelle di Catia. Di chi stiamo parlando? Grazie a Il Fatto Quotidiano potremo approfondire il tutto. Il divieto è scattato al grido di “Ce lo chiede l’Europa”. Ma Bruxelles, a ben guardare, non c’entra nulla con il diktat che dall’1 gennaio impone ai consumatori italiani che acquistano frutta e verdura di confezionarle in sacchettini di plastica biodegradabile e compostabile rigorosamente usa e getta e a pagamento. E’ stato il governo Gentiloni, con un emendamento infilato la scorsa estate nel Dl Mezzogiorno durante il passaggio al Senato, a imporre un diktat che la direttiva comunitaria del 2015 non prevedeva affatto. Il testo europeo, infatti, si focalizzava soprattutto sulle borse in plastica per insacchettare la spesa (quelle che in Italia sono state messe fuori legge già dal 2012) e…
Agricoltura e la truffa chiamata “Equitalia”
Migliaia sono gli operatori del settore primario colpiti, in modo più o meno importante, dalle cartelle di Equitalia. Come sempre, grazie ai soliti amici giornalisti televisivi e della carta stampata, abbiamo appreso una svolta epocale nel rapporto tra Equitalia ed il comune cittadino. Invece, tanto per cambiare, “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. A cosa mi riferisco? Provate a leggete l’intervista apparsa su Il Giornale del Dr. Lino Ricchiuti, Presidente del Popolo delle Partite Iva. Tanto, troppo. In modo smisurato. “Alla fine aziende e contribuenti finiscono col dover versare interessi triplicati e da usura”, dice Lino Ricchiuti, leader del movimento politico “Popolo Partite Iva”. “Adesso ne abbiamo le prove”. Il corpo del reato è un documento ufficiale emesso dall’Agenzia delle Entrate-Riscossioni. Si tratta della “definizione agevolata di cartella esattoriale” che spiega ad un anonimo contribuente quanto è l’importo dovuto al Fisco una volta aderito alla famosa “rottamazione”…
Il #Governo non approva il Decreto per aiutare i #terremotati del Centro-Italia
Alle chiacchiere del Governo e del nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi siamo purtroppo oramai abituati ma ieri sera abbiamo superato il limite dell’indecenza. Indipendentemente dalle notizie uscite dalla conferenza stampa del nostro Premier, la realtà dei fatti parla di totale mancanza di rispetto dei cittadini italiani colpiti da questo tremendo fenomeno naturale. Il Governo non ha deliberato un decreto copia – incolla del DL 74 del 2012 approvato subito dopo il sisma emiliano. Questo decreto, poi convertito in legge, permetteva non solo il blocco automatico del pagamento delle rate di ogni finanziamento bancario (mutui, chirografari, improtestabilità cambiaria) ma anche il blocco del pagamento delle tasse, il blocco del pagamento delle forniture elettriche e di gas, il blocco di tutti i procedimenti giudiziari ad eccezione ovviamente di quelli di particolare gravità. Nel Decreto Legge 74 si parlava di un blocco assai contenuto incompatibile con i tempi tecnici di una normale…
A San Pietroburgo #Renzi dimentica l’#agroalimentare italiano. Le brutte figure non mancano
Che al Presidente del Consiglio Matteo Renzi non interessasse nulla dell’agricoltura e dell’agroalimentare lo avevamo capito da tempo ma non immaginavamo che la memoria si nebulizzasse perfino a San Pietroburgo. Tra una chat e l’altra in conferenza stampa, tra un pennichella e l’altra, ci si accorge che nella delegazione di imprenditori al seguito dell’ufficio di presidenza mancano i rappresentanti dell’agroalimentare italiano. Sicuramente non saremo così importanti come gli amici dell’Eni ma abbiamo la vaga certezza che il popolo russo preferisca degustare le nostre eccellenze. Dov’erano Moncalvo e Gesmundo? E le altre sindacali? Nessuno rileva e segnala questa mancanza per non alterare la sudditanza al politico del momento (almeno fino ad ottobre!). I veri politici avrebbero avuto un sussulto di vergogna davanti all’evidenza del proprio menefreghismo; a loro nulla interessa del lavoro e dei sacrifici giornalieri altrui, basta mantenere i propri interessi ed i propri obbiettivi. Questa la chiamereste lungimiranza o…
#Renzi è il nuovo #testimonial della Coca Cola. Archiviato il Made in Italy per aiutare gli #amici stranieri
Prima va in giro per l’Italia annunciando tutto il suo sostegno politico al rilancio ed alla difesa del Made in Italy per poi aiutare gli amici industriali della Coca Cola. Non è fantascienza, non sto parlando di un marziano. Il suo nome è Matteo Renzi. L’amicizia verso le multinazionali, a cui vengono concesse agevolazioni fiscali di ogni genere, è cosa oramai ben risaputa e, sicuramente concorderete con noi, alquanto inopportuna. Invece di aiutare la piccola e media impresa agricola ed agroalimentare del Belpaese il Presidente del Consiglio si diletta a visitare le multinazionali di turno con tanto di fotografi e giornalisti al seguito. “C’è una grande necessità di aprire il nostro territorio alle aziende che portano posti di lavoro ed è fondamentale che ci sia l’impegno di un giusto business ambientale, dal profondo del cuore grazie a Coca-Cola per questo investimento”. Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in visita…
Ecco gli Eurodeputati del PD che scivolano sull’olio tunisino
“Serve una riforma organica” e “Serve gioco di squadra” diceva il Presidente del Consiglio Matteo Renzi davanti al popolo della Coldiretti all’Expo di Milano. Promesse ancora una volta tradite dal suo partito. Dodici Eurodeputati del PD hanno fatto invece gli interessi della Tunisia e non dell’Italia. Eletti per rappresentare il Belpaese a Bruxelles voltano le spalle ai nostri olivicoltori. http://www.video.mediaset.it/video/tg4/full/edizione-ore-19-00-dell-11-marzo_601172.html Tra i nomi papabili ricordiamo: –Cecile Kyenge ex Ministro; –Sergio Cofferati, noto sindacalista della CGIL; –Flavio Zanonato, ex Sindaco di Padova; –David Sassoli, volto del TG1; –Mercedes Bresso, ex Governatore del Piemonte; –Renato Soru, ex Governatore della Sardegna che dichiara “Bruxelles, 12.03.2016- Nessuna invasione del mercato europeo, l’ok all’importazione di una quota di olio tunisino è una misura limitata, temporanea, applicabile per un periodo massimo di due anni e che prevede un monitoraggio e dei correttivi posti a tutela dei nostri produttori”; –Gianni Pittella, Presidente dei Socialisti Democratici. Un caloroso…
Caro #Renzi, ecco perché bisogna realizzare solo #scuole ecologiche
Alessandro Giuliani affronta un argomento molto interessante ed allo stesso tempo poco conosciuto: l’ecologia applicata alle nostre strutture scolastiche. Incentivare i Comuni a realizzare edifici scolastici totalmente ecologici: a chiederlo al premier è Claudio Del Medico Fasano, promotore dell’associazione La Scuola Ecologica. Fasano, che è anche presidente del Comitato nazionale per la salubrità dell’aria, si appella a Matteo Renzi perché la ‘scuola ecologica’ è una costruzione “ad alto risparmio energetico che utilizza in massima parte materiali riciclabili e rinnovabili reperibili in natura, che non necessitano di discariche per rifiuti inerti o radioattivi, in quanto interamente riutilizzabili”. L’ecologista chiede di inserire la novità nel ‘Milleproroghe’. “La scuola ecologica o edifici simili hanno molti vantaggi – sostiene Fasano – Tra i principali, l’assenza di umidità, dal momento che i materiali usati per la costruzione sono perfettamente asciutti. Inoltre, non ci sono infiltrazioni di radon, dal momento che i materiali utilizzati, per loro…