#Latte: il Tar di Parma boccia le #multe di #Martina e #Coldiretti
Ancora una volta l’incapacità sindacale italiana, oltre a quella ministeriale, evidenziano come sia necessario ricercare responsabili capaci di ricoprire determinati ruoli pubblici. Il Tar di Parma ha demolito letteralmente il provvedimento riguardante le multe latte anno 2014/2015 adottato dal Governo con il sostegno di tutte le sigle sindacali. Il Senatore Luigi Gaetti, che ha seguito in prima persona la vicenda, oggi ha così commentato: La sentenza del Tar di Parma del 07-06-2016 è la conferma di quanto avevo dichiarato nella nella votazione del DL 51 del 2015 ed ha annullato il prelievo sulle quote latte comminato da Agea nei confronti di cinque aziende agricole. Il TAR fa riferimento alla “irragionevolezza della imposizione (DL 51)…anche in relazione all’ordine di priorità prestabilito” ed “ alla mancanza, per l’annata 2014-2015 di qualsiasi controllo della produzione”, oltre al ritardo della presentazione dei documenti di AGEA. Per la prima volta una sentenza entra nel merito…
Come svegliare i #sindacati agricoli italiani ?
Vi confessiamo che a volte ci poniamo domande a cui non riusciamo a trovare una risposta. Sarà perchè viviamo in una drammatica congiuntura economica, sarà perchè le sindacali spingono verso la nascita e la crescita di una guerra tra poveri, sta di fatto che la misura è colma. Mentre Confagricoltura sostiene la fuga lavorativa dei nostri giovani verso i rance americani, Coldiretti esulta per la decisione del Tribunale di far pagare 1 miliardo di euro al Governo nella vicenda Federconsorzi. Tutto tace sul prelievo dalle nostre tasche di ingenti somme per la revisione dei nostri mezzi agricoli. Tombale silenzio sui fallimenti delle COOP avvenuti nel Belpaese; meglio preferire l’amicizia politica che tutelare i fornitori ed gli associati coinvolti in questi crack. Questa Italia ora si chiama 3.0, giusto per essere moderni e per digerire l’olio di ricino. La GDO ricorre abbondantemente all’acquisto di prodotti alimentari stranieri, a partire da quelli…
Caos Federconsorzi, #Renzi deve pagare un miliardo ad un #fondo straniero
Gli incredibili retroscena della vicenda Federconsorzi sono stati svelati da Agricolae con dovizia di particolari. Il grottesco della situazione è che il Governo Renzi dovrà mettere mano al portafoglio per circa un miliardo di euro pari ad vero e proprio salasso. Dove saranno reperite queste risorse? In arrivo un aumento della pressione fiscale agricola? Alla fine saranno sempre gli agricoltori a pagare, ma questa volta daremo i nostri soldi a un fondo straniero. E l’Italia del “risparmio” continua … La Cassazione decide lì dove il Parlamento non lo aveva fatto e ‘impone’ con sentenza del 10 febbraio di mettere a bilancio circa – con interessi Tus al 4,40% in 30 anni – un miliardo di euro. Toni trionfalistici partono da Palazzo Rospigliosi con il presidente Moncalvo che – da quanto ha potuto verificare AGRICOLAE – parla nelle mail di decisione “che rasserena e ci rinforza” e di futuro impegno per…
Il Ministero Martina convoca, gli Assessori disertano
A dare la notizia sulla nuova tempesta politica in agricoltura è l’Ufficio Stampa dell’Assessore lombardo Fava che racconta i retroscena della conferenza Stato-Regioni svoltasi poche ore fa. (Milano, 25 novembre) “Alle promesse del ministro Martina e alla banda del governo ormai non crede più nessuno. Non sono l’unico che si è stancato di farsi prendere in giro con annunci finalizzati solo a finire sul giornale”. Così l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, commenta il fatto che oggi alla Commissione Politiche Agricole nell’ambito della Conferenza delle Regioni fossero presenti solamente sette assessori regionali. L’assessore Fava, come aveva già anticipato questa mattina, ha preferito “rimanere accanto agli allevatori e al mondo produttivo, partecipando all’assemblea del consorzio del Parmigiano-Reggiano, in una fase delicata per le Dop e il comparto lattiero caseario”. “Ho disertato la Conferenza delle Regioni – ha commentato l’assessore lombardo – ma evidentemente anche molti altri non prendono più in seria…
Caporalato, repressione in luogo di una facilitazione contributiva
Non c’è dubbio, il Ministro Martina e il Ministro Orlando devono aver preso esempio dai sistemi dei colleghi a Bruxelles, repressioni, multe e confische. Leggiamo l’Articolo su Terra e Vita e troviamo solo repressione, indennizzi per le vittime, confische e maggiore vigilanza. Capiamo perfettamente che il caporalato va represso, nessuno dice il contrario, ma invece che ammazzare l’agricoltore, andrebbe, secondo il nostro punto di vista, messo in condizione di assumere a tassazione MOLTO inferiore, anzi addirittura andrebbe detassata, visto che comunque l’azienda agricola già paga tasse spropositate rispetto al reale guadagno che resta in cassa, senza contare che il Governo Renzi ha ben seguito la logica del taglio indiscriminato di agevolazioni, rimozione della detassazione su gasolio agricolo e IMU agricola che sarà da pagare. Quando uno Stato va contro i propri più semplici compiti, tra cui la tutela del lavoro (Articolo 1 della Costituzione), perché di lavoro si tratta, sia da parte del…