Casomai le aveste perse: le nuove #tabelle dei quantitativi di #gasolio #agricolo
Come da oggetto, vogliamo riportarvi le nuove tabelle emesse dal MIPAAF a marzo 2016. Pubblicate le tabelle ettaro coltura corrette Le nuove tabelle prevedono, per fare alcuni esempi, 70 litri per ettaro per i lavori di aratura dei cereali autunno vernini, contro i 46 del 2015, l’erpicatura passa invece da 15 a 25 l/ha, i trattamenti da 8 a 15, mentre la trebbiatura passa da 28 a 45 l/ha. Anche in risicoltura cresce il quantitativo di carburante per l’aratura che passa da 46 a 70 l/ha, resta tuttavia ancora troppo bassa l’assegnazione di carburante agricolo per le operazioni di livellamento che salgono da 9 a 12, quando i consumi reali sono di 25 l/ha. In viticoltura i trattamenti fanno invece un balzo da 77 a 150 litri per ettaro. Inoltre, per tenere conto dei trasferimenti extra aziendali, è prevista una maggiorazione di 6 l/ha per tutte le operazione svolte dalle…
Caos Federconsorzi, #Renzi deve pagare un miliardo ad un #fondo straniero
Gli incredibili retroscena della vicenda Federconsorzi sono stati svelati da Agricolae con dovizia di particolari. Il grottesco della situazione è che il Governo Renzi dovrà mettere mano al portafoglio per circa un miliardo di euro pari ad vero e proprio salasso. Dove saranno reperite queste risorse? In arrivo un aumento della pressione fiscale agricola? Alla fine saranno sempre gli agricoltori a pagare, ma questa volta daremo i nostri soldi a un fondo straniero. E l’Italia del “risparmio” continua … La Cassazione decide lì dove il Parlamento non lo aveva fatto e ‘impone’ con sentenza del 10 febbraio di mettere a bilancio circa – con interessi Tus al 4,40% in 30 anni – un miliardo di euro. Toni trionfalistici partono da Palazzo Rospigliosi con il presidente Moncalvo che – da quanto ha potuto verificare AGRICOLAE – parla nelle mail di decisione “che rasserena e ci rinforza” e di futuro impegno per…
La #crisi ferma anche il #Feldtag 2016
Il 25 agosto di quest’anno non si terrà l’evento biennale del Feldtag causa crisi del settore. Purtroppo per via delle condizioni del mercato, le aziende agricole in crisi e le case costruttrici di macchine agricole sponsor dell’evento non riescono a compiere lo sforzo quest’anno e il Feldtag salterà l’anno 2016. Una decisione sofferta dettata, stando a quanto si legge nel comunicato stampa diffuso il 19 aprile dall’azienda di Marktoberdorf, alla crisi economica in atto che, prolungandosi già da diverso tempo, ha messo in difficoltà molte aziende agricole, senza che si intraveda a breve termine un’inversione di tendenza. Ad abbattere drasticamente i redditi degli agricoltori è stata in particolare la caduta dei prezzi di latte, carne e grano provocata sia dalla contrazione della domanda, soprattutto da parte dei Paesi asiatici, sia dall’embargo deciso dalla Russia su gran parte dei prodotti agroalimentari provenienti dai Paesi Ue. «Una grande giornata in campo, che richiede…
#Olio: compralo e stai zitto!
Continua il palesarsi del lavoro di distruzione dell’Unione Europea sul nostro (invidiato) agroalimentare, poche ore fa TUTTI gli emendamenti all’Articolo 1 sono stati bocciati ed il nostro Senato ha supinamente approvato, quindi il titolo del nostro articolo è più che motivato. L’etichetta ha visto sparire la provenienza delle olive, quella dell’olio ottenuto ed ora anche la data di scadenza. Nelle bottiglie sugli scaffali potrebbero metterci anche l’olio dei motori delle auto che tanto sarebbe la stessa cosa! La Senatrice Elena Fattori del Movimento 5 Stelle, in una nota scrive: “Un altro passo verso la morte del mercato dell’olio nazionale è stato fatto oggi in Senato, dove in Commissione Politiche UE è stato approvato l’articolo 1 della Legge Europea 2015 che prevede la liberalizzazione in etichetta della data di scadenza dell’olio di oliva. Non sarà più necessario rispettare i vincoli, tutti italiani, che finora ne hanno garantito le proprietà alimentari. È una…
Flop del Consiglio UE agricolo. Dopo il crollo di Schengen finisce l’#agricoltura europea
Ieri si è consumato l’ultimo atto fallimentare della politica europea. Tutto previsto, tutto inevitabile. Purtroppo. Solite discussioni e nulla di fatto. Il popolo agricolo aspettava risposte serie ed efficaci ma come sempre l’inconcludenza UE ha preso il sopravvento. La facciata è quella di raccontare buone intenzioni e grandi impegni ma la realtà è che l’Europa ha raggiunto il capolinea di un viaggio durato troppo a lungo. E’ oramai necessario intervenire immediatamente con l’attivazione delle clausole di salvaguardia e con una politica sanitaria onde bloccare i prodotti stranieri alla dogana. O ridiamo un adeguato respiro alle nostre eccellenze o le nostre campagne saranno preda di uno spopolamento che non ha eguali. Riportiamo il comunicato stampa del nostro Ministero, scritto ovviamente in politichese. “Gli interventi proposti sul latte sono insufficienti. Manca una visione strategica su come affrontare concretamente e in misura strutturale la questione lattiero casearia. L’aumento degli aiuti di stato, fuori…
#Latte – #Fava: Servono risposte urgenti, gli eventi stanno #precipitando emblematico il caso #Igor gorgonzola
Stasera riportiamo l’Articolo dal sito dell’Assessore lombardo all’Agricoltura Gianni Fava sul settore lattiero caseario, che sta rischiando di diventare l’ennesimo caso di mercato forzato: (Milano, 17 febbraio) “Mi sembra che le soluzioni della crisi lattiero casearia sbandierate dal ministro Martina non stiano portando i risultati sperati e lo si evince dall’atteggiamento di alcuni importanti player del settore. Servono risposte urgenti”. L’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, incalza il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, commentando la lettera che l’amministratore delegato di Igor Gorgonzola, Fabio Leonardi, sta inviando ai produttori in questi giorni. In particolare, nella missiva Igor evidenzia un incremento dei ritiri dei quantitativi di latte del 15% rispetto al mese di novembre 2015, adducendo tali numeri come motivo del cambio di pianificazione produttiva, con la conseguenza di una ridefinizione dei quantitativi ritirati, di una gestione di due fasce di prezzo e di una ridiscussione dei contratti singolarmente azienda per azienda. “Non…
#Xylella fastidiosa: approvato schema decreto per l’Italia come area indenne
Torniamo sul discorso Xylella fastidiosa per riportare novità dal Comunicato stampa sul sito del MIPAAF datato 04/02/2016, dove si annuncia che l’Italia è nuovamente un territorio “Xylella free” (indenne da Xylella) e quindi potranno essere nuovamente esportati materiali vivaistici senza timore di essere respinti. Ecco le parole del Ministro Martina: “Il provvedimento – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – che è stato approvato oggi dalle Regioni ci consente di certificare tutta l’Italia come Area Xylella free, ad eccezione delle zone già interessate. È il frutto di un anno intenso di monitoraggi che ha visto tutti i territori impegnati e che vogliamo ulteriormente rafforzare. Dobbiamo proseguire con il massimo di collaborazione istituzionale per la gestione di una delle più complesse emergenze fitosanitarie d’Europa. È necessario per la tutela in primis del nostro patrimonio olivicolo e anche per un comparto come quello florovivaistico che è stato fortemente penalizzato. Il Piano nazionale va avanti…
#Grano duro italiano: prezzi ai #minimi storici
Questa sera ha fatto eco l’allarme lanciato dai produttori di grano duro (ma tutto il comparto ne sta risentendo pesantemente), il prezzo ha fatto un ulteriore tonfo rendendo praticamente inutile, se non infruttuoso, la coltivazione dello stesso, di seguito l’articolo di Terra e Vita: L’allarme era lanciato nelle scorse settimane da Confagricoltura: «Con questi prezzi, seminare grano non conviene più». Nel frattempo la situazione è peggiorata ulteriormente, con le quotazioni del grano duro in caduta libera. Mercoledì scorso, dopo aver perso il 10% nella seduta precedente, alla Borsa merci di Foggia il prezzo è scivolato a 195 euro a tonnellata, mentre a Bologna ha toccato un minimo di 183 euro. E così, alla vigilia delle semine, è facile prevedere un nuovo crollo delle superfici dopo la fuga dal grano scattata lo scorso anno quando le quotazioni avevano già imboccato una discesa di cui ancora non si vede la fine. In…
Fava: #educazione alimentare e nazionalizzazione #Parmalat
Incontriamo l’Assessore all’Agricoltura Regione Lombardia Gianni Fava per capire il suo punto di vista su due tematiche per noi di grande interesse: educazione alimentare e nazionalizzazione di Parmalat. Perché è importante l’educazione alimentare per l’assessorato regionale lombardo? “L’agroalimentare è una delle voci più importanti dell’economia lombarda, pari a oltre 13 miliardi di euro in termini agricoli, che significa un indotto vicino ai 40 miliardi per il comparto primario. La Lombardia può contare sulle più importanti Dop per valore esportato nel mondo e su una grande tradizione sulla preparazione del cibo, figlio di una cultura che ha saputo coniugare, in ogni epoca, i propri giacimenti territoriali. L’educazione alimentare è un modo di trasmettere i valori della tradizione agricola ed enogastronomica lombarda e, allo stesso tempo, di indicare ai più giovani modelli di alimentazione improntati all’equilibrio. È grazie alla varietà alimentare, alla stagionalità dei prodotti, al saper valorizzare tutti i prodotti che,…