Lettera aperta a Nazareno Strampelli
Ciao Nazareno, essendo scomparso da parecchi anni di certo non mi potrai rispondere ma, ne sono sicuro, potrai ascoltarmi. Forse sarò irriverente ma ho deciso di darti del tu. Quando ho letto per la prima volta la tua storia sono sinceramente rimasto sconcertato perché non pensavo che l’altruismo, il senso della famiglia, l’umanità ed il senso dello Stato potessero ancora esistere. Tra le tante cose che mi hanno colpito c’è sicuramente il non aver mai voluto il deposito di alcun brevetto sulle tue ricerche perché hai avuto come obiettivo solo quello di portare pane sulle tavole delle famiglie italiane. Oggi le multinazionali sementiere seguono sicuramente la strada opposta che hai percorso nella tua attività. La ricerca non ha colore politico, la ricerca non può essere tirata per la giacchetta. La ricerca è un lavoro che richiede curiosità, costanza, voglia di rimboccarsi le maniche, studio, umiltà, umanità, voglia di mettersi in…
Progetto Nazionale dice NO al CETA. E le altre forze politiche e sindacali ?
Giudicate voi ma i fatti dicono che l’unica forza politica scesa in piazza nella Capitale della Cultura 2016 e Capitale Gastronomica Europea è Progetto Nazionale. Mentre nel Parlamento Europeo Lega e M5S votavano contro il trattato commerciale Canada-UE, le sindacali italiane hanno fatto finta di nulla (chissà come mai!) o hanno definito il tutto un’opportunità (per chi?). Mentre la nostra becera politica era ed è occupata nelle lottizzazioni delle poltrone manageriali statali e nel sostegno finanziario alle care amiche banche, nessuno si è soffermato sulle drammatiche conseguenze economiche ed occupazionali che il CETA porterà in Italia. Il CETA è l’intesa UE-Canada che, in seguito ai negoziati avviati nel maggio 2009, conclusi nel settembre 2014 e firmati il 30 ottobre 2016, ha visto il suo passaggio al Parlamento Europeo, con il sostegno di forze politiche di ogni colore, che hanno approvato l’accordo economico e commerciale globale con l’obiettivo di aumentare il…
MIPAAF – Aggiungi un #posto a #tavola e “mangi” pure tu…
Siamo sempre pronti a scrivere sul comportamento sbagliato o “furbino” dei politici che aggirano le regole per fare favori ad industriali ed amici o industriali amici o amici degli industriali etc, ma stavolta dobbiamo veramente mettere il cappello in mano e dire… mi commuovo davanti a tanto altruismo e volontariato. Parliamo di quanto detto nell’articolo di Agricolae, dove il Consigliere Mauro Rosati ottiene fondi per la propria Fondazione “Qualivita” (cosa sono al giorno d’oggi 200.000 Euro?) restando al MIPAAF per soli 20.000 Euro al mese, nonostante gli sia stato ridotto lo stipendio da 27.500. Mentre nel 2015 era anche impegnato in altre attività: “Contemporaneamente agli altri impegni, Rosati ha anche portato avanti l’attività di giornalista, food writer e conduttore televisivo collaborando attivamente come editorialista prima per La Nazione e successivamente per L’Unità e con trasmissioni televisive come Occhio alla Spesa e Linea Verde di Rai Uno”. Questo è stato prelevato dalla…
Coldiretti: il #diavolo veste #Prada. Stipendi d’oro mentre le Aziende Agricole crepano
Vi ricordate il film “Il diavolo veste Prada” che ha visto Meryl Streep nella parte della “cattiva” che aveva la capacità di usare le persone in funzione dei suoi obiettivi? Ebbene purtroppo questo non avviene solo sullo schermo ma anche nella realtà quotidiana del mondo agricolo. Ettore Prandini, già titolare di un cospicuo patrimonio agricolo, percepisce dalla Coldiretti uno stipendio superiore a quello del Presidente Mattarella (280.000 euro/annui), il triplo della Regina Elisabetta nonchè venti volte un normale impiegato. Vista la crisi che corre mi sembra giusto non farsi mancare nulla tra stipendi e benefict vari; mentre gli allevatori terremotati hanno visto morire il proprio bestiame, mentre le Aziende Agricole non sanno come fare a far quadrare i conti, mentre il prezzo dei prodotti in campagna subisce un continuo affossamento, mentre la burocrazia viene potenziata scientificamente, mentre i furti proseguono indisturbati, c’è chi naviga nell’oro. I conti sono presto fatti: 43.547,37 +…
#Latte, eccessiva speculazione non eccessiva produzione
Va bene guardare il bicchiere mezzo pieno, ma a volte l’esagerazione supera l’immaginazione. In questi giorni i vari mass media hanno raccontato e giustificato il crollo del prezzo del latte come un risultato dell’eccessiva produzione italiana. L’Agenzia Ansa scrive: “Il mercato del latte vaccino è sempre più complesso e concorrenziale. E nell’Europa a 28 l’aumento della produzione, fra l’11 e il 13%, si abbina a un calo della domanda, con conseguente discesa dei prezzi“. Tra il dire ed il non dire, tra uno studio di qualche illuminato o della profezia del personaggio del momento, la colpa del crollo del prezzo risulta sempre ad esclusivo carico dell’agricoltore. Il principio cardine è che la piccola impresa deve morire mentre deve sopravvivere l’agricoltore di grande dimensioni, senza debiti, magari amico dell’amico. Nel leggere l’agenzia Ansa infatti troviamo un’ottima supposta: “A fotografare la crisi delle stalle e degli allevatori è, oggi a Roma, il…
#Gravina in Puglia dice basta alle #multinazionali agroalimentari
La voglia del Km0 tra i cittadini e tra gli stessi Enti istituzionali continua a crescere giorno dopo giorno. A Gravina in Puglia (BA) il Movimento Riscatto – Coordinamento No IMU sulle Terre e Municipi Rurali hanno insieme depositato in Comune una interrogazione urgente con risposta scritta relativa all’utilizzo di prodotti lattiero caseari presso le scuole pubbliche locali. La richiesta indirizzata al Dr. Valente Alesio, Sindaco della Città pugliese, e all’Assessore alla Pubblica Istruzione Gramegna Lucrezia è stata voluta fortemente dal Presidente del Movimento Riscatto Francesco Mastromarco. E’ indispensabile fare prima un censimento su quanti e quali prodotti delle multinazionali e locali vengano distribuiti nelle mense ai nostri bambini e ragazzi così da poter privilegiare, nei prossimi appalti scolastici, il consumo di alimenti prodotti da Aziende locali ed ottenuti con materia prima prevalentemente della zona. E’ indubbio che primaria deve essere la sensibilizzazione delle Istituzioni locali, più vicine alla gente,…