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Il nostro cervello ha bisogno di zucchero Scegliere bene durante la spesa non è semplice, tra tanti tipi di carboidrati (pasta, riso, grano…) quali sono i più indicati al nostro benessere? La regola base è variare sempre per introdurre quotidianamente tutti i nutrienti e garantire le vitamine, i sali minerali, gli zuccheri e le fibre, tutte le sostanze utili al nostro fabbisogno. Innanzitutto distinguiamo i carboidrati tra carboidrati semplici, ovvero da cui possiamo trarre immediatamente gli zuccheri per trasformarli in energia pronta all’uso: come frutta, miele, marmellate… e carboidrati complessi: da cereali, come pasta, riso, fette biscottate; da cui possiamo avere energia a lento rilascio, utile per più tempo durante la giornata..meglio se sono integrali o misti, al farro, al kamut, al grano saraceno, quinoa.. è importante capire che gli elementi nutritivi della pasta “bianca” sono differenti da quelli del frumento integrale o di altri cereali, così come l’indice glicemico…

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Conosciuto anche come oro verde, fa parte della dieta mediterranea, porta buonumore Il pistacchio è di fatto il seme della Pistacia Vera, una pianta appartenente alle famiglie delle Anacardiaceae, appartenente alla dieta mediterranea e prodotto in gran parte nel Medio Oriente, in Italia vi è storicamente una coltivazione alle pendici dell’Etna tutelata da marchio DOP: i pistacchi di Bronte chiamati anche “oro verde”. La loro presenza nelle abitudini già nell’antichità è riportata anche in letteratura: si dice addirittura che la regina di Saba li dichiarò cibo reale. Apportano meno calorie di altri semi (608 kcal per 100 grammi), per la maggior parte sono costituiti da acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi essenziali che offrono alle cellule nervose nutrimento che si traduce in buonumore. In particolare il pistacchio è ricco di acido oleico e linoleico, entrambi riconosciuti nella prevenzione cardiovascolare. Come ottima fonte di proteine vegetali, contengono arginina, precursore di un importante…

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Pesa solo il 3% del peso corporeo ma consuma il 20-30% del glucosio e dell’ossigeno disponibili. Lavoratore instancabile con un bisogno spropositato di energia, quale è il migliore carburante? Lo stress, l’affaticamento mentale, gli anni, ed ecco che le funzioni cognitive possono diminuire e rallentare. Non è un caso, l’apprendimento, la memorizzazione, la reattività mentale richiedono un apporto costante di nutrienti, ma con il tempo il nostro organismo si “consuma”, soprattutto le fasce mieliniche ed il sistema nervoso. Per il 50-60% il cervello è composto da materia grassa ma il suo carburante ottimale è il glucosio, ecco perché nelle abitudini alimentari dobbiamo ricordare le buone regole, senza evitare di introdurre carboidrati (per i fanatici sempre a dieta che li evitano) ed i grassi, sapendo però scegliere quali grassi… buoni per noi. I grassi buoni che garantiscono l’elasticità delle membrane cellulari ed aumentano la sintesi dei messaggi di interscambio tra neuroni…

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