Tag Archives: Nicola Gozzoli

“Continua con perseveranza diabolica la mistificazione della realtà del Sindacato italiano che ha fatto della comunicazione una persistente campagna densa di nubi” è questa la dichiarazione del Presidente di Insieme per la Terra Nicola Gozzoli che ha fatto nell’incontro organizzativo di fine anno. “La vita di noi agricoltori oltre ad essere piena, anzi strapiena di problemi quotidiani, ti impone di sentire e di leggere gli assurdi articoli di persone che vivono in ufficio e che magari hanno visto un’Azienda Agricola solamente in cartolina. Ti senti dire che il nostro reddito reale è talmente aumentato tanto da posizionarci tra i primi in Europa. Le possibilità sono due: o qualcuno non vede la realtà drammatica che persiste nelle nostre Imprese o qualcuno si fa una birra di troppo quando legge fantomatiche statistiche.” Nell’anno di Expo il reddito reale per lavoratore degli agricoltori europei è diminuito del 4,3% ma in Italia si registra…

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Il quotidiano La Voce di Mantova ha pubblicato in data odierna un articolo relativo all’attuale stagnazione della discussione ed approvazione del De.C.O. da noi presentato a Mantova, capitale della cultura anno 2016. Perché l’amministrazione non vuole votare il “Regolamento comunale per tutelare tutte le produzioni locali e le tradizioni denominato De.C.O.” (Denominazione Comunale di Origine)? Se lo chiede l’Associazione “Insieme per la Terra” promotrice di quel regolamento che, a suo dire, oltre al consenso trasversale delle opposizioni di via Roma, aveva strappato un consenso iniziale alle stesse forze di governo. In sintesi il De.C.O. è un regolamento scritto in sei mesi di lavoro da noti docenti agrari, parla di tutti i prodotti locali (agricoli e non) e di tutte le tradizioni locali. Esso ha la capacità, per la sua struttura, di riuscire a bloccare il processo di standardizzazione operato dalle multinazionali e sostenere il principio della localizzazione, oltre a permettere…

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Dalla realtà siamo passati alla bufala! E’ questo quanto è accaduto in queste ore nel nostro Paese. La Legge di Stabilità appena approvata il 22 dicembre conferma che saranno esentati dal pagamento dell’IMU solamente i IAP e CD che hanno l’essenziale requisito di essere contemporaneamente proprietari e conduttori del terreno. Da questa agevolazione sono ovviamente esclusi tutti i giovani agricoltori che hanno affittato i terreni per lo svolgimento della propria attività, spesso dai propri genitori e/o parenti. Sfogliando on line i siti d’informazione leggiamo “VIA IMU E IRAP DAI TERRENI AGRICOLI. 600 milioni di euro di risparmio per le aziende agricole con l’eliminazione totale delle due imposte.“. La bufala, ampiamente riportata anche da altri siti, è assolutamente lontana dalla realtà. Toni durissimi del Presidente del Movimento Riscatto Francesco Mastromarco: “A che serve protestare, ormai l’Imu agricola è diventata legge!!”, questo ci siamo sentiti dire quando a febbraio è nato il…

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La voglia del Km0 tra i cittadini e tra gli stessi Enti istituzionali continua a crescere giorno dopo giorno. A Gravina in Puglia (BA) il Movimento Riscatto – Coordinamento No IMU sulle Terre e Municipi Rurali hanno insieme depositato in Comune una interrogazione urgente con risposta scritta relativa all’utilizzo di prodotti lattiero caseari presso le scuole pubbliche locali. La richiesta indirizzata al Dr. Valente Alesio, Sindaco della Città pugliese, e all’Assessore alla Pubblica Istruzione Gramegna Lucrezia è stata voluta fortemente dal Presidente del Movimento Riscatto Francesco Mastromarco. E’ indispensabile fare prima un censimento su quanti e quali prodotti delle multinazionali e locali vengano distribuiti nelle mense ai nostri bambini e ragazzi così da poter privilegiare, nei prossimi appalti scolastici, il consumo di alimenti prodotti da Aziende locali ed ottenuti con materia prima prevalentemente della zona. E’ indubbio che primaria deve essere la sensibilizzazione delle Istituzioni locali, più vicine alla gente,…

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Poche giorni fa gli allevatori suinicoli hanno ufficialmente ed amaramente preso atto dell’alleanza tra il Ministero delle Politiche Agricole guidato da Maurizio Martina e gli industriali titolari dei macelli. Pubblichiamo un articolo sconcertante apparso sul quotidiano Gazzetta di Mantova. Assemblea animata ieri in Borsa merci, con i suinicoltori di Confagricoltura riuniti per cercare una via d’uscita alla situazione di stallo che la Cun (Commissione unica nazionale) sta vivendo, situazione che di fatto ostacola la normale definizione del prezzo di vendita al chilo della carne suina. Il problema nasce perché i macellatori non hanno ancora nominato il loro rappresentante in seno al comitato dei garanti, cosa che impedisce alla Cun il regolare funzionamento. E ieri è arrivata anche una comunicazione dal Ministero delle politiche agricole, contattato telefonicamente dagli allevatori, che non ha dato notizie positive: «Se gli allevatori non entrano in commissione per protesta – questa la sintesi della telefonata –…

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Quello di Cerea è solo l’ultimo caso di malagestione dei mercati a km 0 che sono presenti in molte Città. Si tratta di posti dove devono essere venduti solo prodotti agricoli italiani, provenienti dai territori regionali e quindi rigorosamente a km zero. «Dispiace», esordisce il sindaco Paolo Marconcini, «che un’importante opportunità data alle aziende agricole, come quella dei mercati a chilometro zero, sia sfruttata impropriamente». «Continueremo a vigilare sui prodotti venduti», prosegue il primo cittadino, «per tutelare i consumatori». Soddisfatto per l’intervento dei vigili anche Giorgio Bissoli, consigliere comunale con delega all’Agricoltura e presidente dell’associazione «Azione Rurale» che ormai da qualche anno si batte per la difesa del made in Italy. «Ai venditori del banchetto controllato dalla polizia locale», spiega Bissoli, «più volte in passato era stato detto di non vendere frutta che non proviene dal nostro territorio». Il grande guadagno associato agli scarsi controlli fanno si che non sia…

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Dopo mesi di polemiche politiche, manifestazioni di piazza davanti ai Comuni e davanti ai palazzi romani, quando ormai si erano perse ogni speranza della tutela del diritto con un provvedimento importante il TAR del Lazio ha giudicato incostituzionale la norma relativa all’IMU perché la stessa basa l’esenzione parziale o totale solo in funzione dell’elenco Istat dei Comuni. Il Decreto Legge in questione è il n. 4/2015 avente ad oggetto “Misure urgenti in materia di esenzione IMU”. Il Tribunale ha disposto la sospensione del giudizio e l’immediata trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale. Prima ti fanno pagare, poi rettificano ed infine la politica se ne frega ! Dr. Nicola Gozzoli Presidente Insieme per la Terra

Nel totale silenzio dell’informazione e della politica nostrana continua, non solo la produzione sottocosto del latte nelle nostre stalle, ma anche la presa in giro nei confronti dei consumatori. Come? Se in questi giorni avete avuto l’occasione di recarvi al supermercato avrete sicuramente visto novità in casa Granarolo. Il latte parzialmente scremato più giorni presente sugli scaffali è aumentato di prezzo passando da 1,49 Euro/litro a 1,70 Euro/litro. Sarà stato un caso la coincidenza con la trattativa del prezzo del latte, dove è stato riconosciuto un incremento del prezzo alla stalla di 2,1 cent/litro, oppure solo frutto di incredibili coincidenze? Come può essere giustificato al consumatore un incremento sullo scaffale di 21 cent/litro? Oltre al fatto, come produttori, di essere rimasti sconcertati e allibiti davanti a questi comportamenti commerciali, rimaniamo perplessi sull’assenza di controlli concreti da parte delle Autorità preposte. Ancora una volta l’allevatore viene paradossalmente indicato come il “male” davanti ai…

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E’ la domanda che si sono posti gli operatori del primario al teatro Verdi di Buscoldo di Curtatone (MN). Autorevole ed eccezionale la presenza di relatori illustri come Gianni Fava, Assessore all’Agricoltura della Lombardia, il Sen. Luigi Gaetti, Vicepresidente della Commissione Agricoltura al Senato, e l’On. Marco Carra, componente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati. Riportiamo un breve riassunto degli interventi: Gianni Fava “Non entro nel merito del prezzo sottoscritto fra alcuni sindacati agricoli e la rappresentanza industriale, anche se non posso non sottolineare che se avessimo chiuso l’accordo a fine luglio in Lombardia, applicando la tabella indicizzata che poi il governo ha fatto propria, oggi avremmo un accordo a 38,5 centesimi, senza bisogno di ricorrere ai fondi pubblici, che avrebbero così potuto sostenere anche la crisi della suinicoltura e delle carni bovine. Se gli allevatori sono contenti, sta bene anche a me”. L’assessore lombardo ha voluto però spiegare…

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Forse vi sembrerà ridicolo o paradossale scrivere una lettera a Babbo Natale ma, vista la situazione italica, non sappiamo a che santo appellarci! Su tutti i giornali ci raccontano, in stile rotocalco rosa, della favola del ritorno dei giovani in agricoltura quando solo l’11% degli addetti al settore primario ha meno di quarant’anni. Non parliamo dei tanto acclamati PSR: la Coldiretti ha annunciato che grazie a questi piani, da lei fortemente voluti, nasceranno 20.000 posti di lavoro. Peccato che oltre ad aver dimenticato di parlare delle spese burocratiche pagate anticipatamente alla presentazione della pratica dal sindacato, abbiano trascurato anche l’immensità dei paletti posti nei bandi tanto da rendere difficile l’accesso reale. Sicuramente da questi PSR trarranno vantaggio i giovani che subentreranno formalmente al ritiro dall’attività del padre senza la formazione di nuovi posti. L’UE ti dice quando e cosa devi coltivare e quando concimare. Vacche da mungere quotidianamente con l’unica…

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