Tag Archives: PD

In questi giorni, nelle apparizioni televisive dei maggiori partiti, si sentono continui proclami a difesa del Made in Italy agroalimentare. Invece sappiamo, con nostro profondo disgusto, che PD, Lega e Forza Italia hanno votato in Europa e in Italia a favore dell’importazione dei pomodori africani dal Camerun. La denuncia viene dal Blog delle Stelle: Lega Nord e Forza Italia, assieme al Partito Democratico, hanno votato alla Camera e al Senato la ratifica dell’accordo commerciale suicida firmato dall’Europa con il Camerun. Ecco i documenti che lo provano. (voto Camera, voto Senato). A Pachino – la terra conosciuta in tutto il mondo per i pomodori datterino – si vendono i pomodori Made in Camerun. I partiti ti fregano! Non votarli mai più! Prendo la parola al Parlamento europeo per denunciare le conseguenze nefaste e negative degli accordi di partnenariato economico e dei Trattato di libero scambio. Questa volta con il Camerun. Settimana…

Read more

In questi anni di regno incontrastato del PD al Ministero delle Politiche Agricole pensavamo di aver toccato il fondo ma, complice l’incapacità totale, al peggio mai porre un limite. E’ il caso del grano “Senatore Cappelli” puntualmente descritto nell’articolo de La Nuova Sardegna: TUILI. Montagne di grano duro “Senatore Cappelli” invenduto: 8000 quintali. L’appello viaggia sui social: aiutateci. È il risultato dell’operazione che ha portatola bolognese Sis all’acquisizione dei diritti di certificazione sulla pregiata qualità, bloccando una filiera che solo a livello regionale conta un centinaio di aziende, ma ci sono ripercussioni anche nel settore bio nazionale. «Prima potevamo venderlo in tutta Italia come grano da semina – dice la giovane presidente del Consorzio sardo Grano Cappelli, Laura Accalai –, era un punto fermo, riconosciuto a livello nazionale, perché è difficile farlo bene. Ora non è più possibile perché l’esclusiva l’ha vinta la Sis. Possiamo commerciarlo solo come grano da…

Read more

Nel caso in cui vogliate conoscere la reale situazione di strategia economica italiana potete proseguire la lettura di questo articolo. L’approfondimento di Scenari Economici lascia veramente esterrefatti. Verrà o non verrà privatizzata l’acqua a favore dei soliti amici del PD? (…) Prima che il PD scompaia politicamente temo farà molti altri danni. Infatti il PD è il partito responsabile di fatto di tutte le privatizzazioni forzate o volontarie italiane, vendute per un tozzo di pane: Montedison, Telecom, grandi banche, autostrade, sempre a vantaggio dei loro sodali ed amici amici italiani o stranieri. Non a caso Enrico Letta insegna in Francia all’università dei servizi segreti francesi, Science Po (da verificare il ruolo dei francesi nelle privatizzazioni italiche): ho conosciuto personalmente un ufficiale dei servizi segreti d’oltralpe e vi assicuro che la debacle di Montedison, determinata da una tangente pagata al presidente vicario del tribunale fallimentare di Milano che poi decretò l’indebito…

Read more

Tutti conoscono il proverbio “Il mattino ha l’oro in bocca” e con questa spinta, oggi il nostro solerte Ministro Maurizio Martina ha dichiarato quanto segue: “Grazie ad Expo Milano abbiamo rafforzato la promozione della cultura del cibo, inteso come strumento di democrazia e di uguaglianza, come chiave per la tutela della biodiversità e lo sviluppo sostenibile del nostro Pianeta. Dedicare il 2018 al cibo italiano, quindi, è una scelta tutt’altro che banale. Significa porre ancora una volta l’accento su parole chiave come qualità, eccellenza e sicurezza che rendono unici i nostri prodotti. Significa valorizzare il lavoro di migliaia di agricoltori, allevatori pescatori, artigiani e produttori alimentari. Il mondo ha fame d’Italia. Ce lo dimostrano i dati dell’export in continua crescita, che ha superato i 38 miliardi di euro, e i risultati positivi della prima edizione della ‘Settimana della cucina italiana nel mondo’ promossa in collaborazione con il Ministero degli Esteri e…

Read more

Sinceramente non possiamo che condividere la decisa posizione assunta dall’assessore regionale piemontese all’agricoltura Giorgio Ferrero relativamente all’Ente Risi. Un Ente pubblico deve poter svolgere appieno la propria attività e non “tifare” solo per una parte. La realtà dei fatti, raccontata nell’articolo di Roberto Maggio su La Stampa, descrive esattamente l’attuale situazione presente in risicoltura. «C’è un mercato che sta morendo e un organismo che non sta svolgendo il compito per cui è nato: il ministero decida sul futuro dell’Ente Risi». Nell’incontro di otto giorni fa nella sede del Pd, davanti a una platea di risicoltori e sindaci, l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero ci era andato cauto. Aveva parlato di «meccanismi che negli anni non hanno funzionato» e della necessità di «un cambiamento profondo». Ora parla più schiettamente e arriva a ipotizzare il commissariamento dell’Ente Nazionale Risi, l’organismo pubblico sottoposto alla vigilanza del ministero che dovrebbe tutelare il settore. Ma che,…

Read more

“La Regione fa i proclami, ma i problemi restano ed a rimetterci sono sempre gli agricoltori. ConfColtivatori esprime il proprio disappunto per la difficile situazione che tormenta le aziende agricole calabresi. Dietro le passerelle e le belle parole, purtroppo c’è la cruda realtà. Con ciò si vuole significare che le conferenze e le manifestazioni organizzate dalla Regione Calabria, spesso nelle sedi del P.D., per presentare il nuovo PSR, sono solo un modo per camuffare una triste realtà. E’ pressoché inutile nei convegni dire e tentare di far capire, che il mondo agricolo vive nel mondo dell’eldorado, il comparto agricolo, purtroppo, soffre una crisi economica senza precedenti, anche e soprattutto per colpa della politica. Le Istituzioni ed i loro rappresentanti sovente rimangono sordi di fronte alle problematiche che attanagliano i vari comparti. Non è più tollerabile infatti che qualche centinaio di aziende, ancora lamentano il mancato pagamento dei titoli PAC 2015…

Read more

L’articolo di Fabio Marcelli, Giurista internazionale, apparso su Il Fatto Quotidiano non lascia alcun dubbio: il Governo racconta un sacco di bugie oltre ad avere forti comportamenti antidemocratici sul referendum delle trivelle. Vi ricordate quando Bettino Craxi invitò gli italiani a disertare il Referendum? Fu sonoramente punito! E se accadesse anche in questo caso il Governo cosa farà? La nostra impressione è che il Premier tema una sonora sconfitta per non dire un disastro politico. Noi di certo andremo a votare “gridando” il nostro SI ! Va dato atto a Michele Emiliano, dirigente del PD e governatore della Puglia, di aver messo il dito nella piaga. Il vero problema posto dal referendum sulle trivelle è quello della politica energetica, ovvero dell’assenza della stessa (come di molte altre politiche degne di questo nome) da parte del governo Renzi, che campa alla giornata, fa il gioco delle tre carte e recepisce esclusivamente…

Read more

“Serve una riforma organica” e “Serve gioco di squadra” diceva il Presidente del Consiglio Matteo Renzi davanti al popolo della Coldiretti all’Expo di Milano. Promesse ancora una volta tradite dal suo partito. Dodici Eurodeputati del PD hanno fatto invece gli interessi della Tunisia e non dell’Italia. Eletti per rappresentare il Belpaese a Bruxelles voltano le spalle ai nostri olivicoltori. http://www.video.mediaset.it/video/tg4/full/edizione-ore-19-00-dell-11-marzo_601172.html Tra i nomi papabili ricordiamo: –Cecile Kyenge ex Ministro; –Sergio Cofferati, noto sindacalista della CGIL; –Flavio Zanonato, ex Sindaco di Padova; –David Sassoli, volto del TG1; –Mercedes Bresso, ex Governatore del Piemonte; –Renato Soru, ex Governatore della Sardegna che dichiara “Bruxelles, 12.03.2016- Nessuna invasione del mercato europeo, l’ok all’importazione di una quota di olio tunisino è una misura limitata, temporanea, applicabile per un periodo massimo di due anni e che prevede un monitoraggio e dei correttivi posti a tutela dei nostri produttori”; –Gianni Pittella, Presidente dei Socialisti Democratici. Un caloroso…

Read more

Come già precedentemente anticipato nel nostro articolo dal titolo “L’olio tunisino porterà alla tomba l’olio italiano” nella giornata di ieri si è concretizzato quanto temevamo. Mentre in Italia i maggiori partiti raccontano e promettono nei veri comizi di difendere ad oltranza in Europa l’agroalimentare italiano, a Bruxelles, invece, fanno prevalere il senso degli affari sulla quotidianità reale. Con il voto compatto di tutto il Partito Democratico, di Forza Italia e dei vari gruppi del Partito Popolare Europeo, la Commissione Commercio Internazionale del Parlamento europeo ha approvato l’importazione, senza alcun dazio, di una quota annua di 35.000 tonnellate di olio d’oliva tunisino. Questa ulteriore quota si aggiunge alle 56.700 tonnellate annue già previste dall’accordo di associazione UE-Tunisia e sarà in vigore per due anni. Questo schema suicida per l’economia del nostro meridione, così come dimostrato dai precedenti accordi con il Marocco che hanno contribuito a distruggere la produzione di arance nel…

Read more

10/12