Tag Archives: politica

Un altro alfiere sulla scacchiera di Moncalvo. Non è una notizia fresca, è di fine settembre, ma notate come la più importante Sindacale d’Italia sia in grado di costruirsi un team d’eccellenza, nonostante la devastante crisi del mercato che dovrebbe salvaguardare. Sicuramente il Dr. Petrini avrà preso la Presidenza della Fondazione Campagna Amica per pochi spicci al mese, tanto per non stare davanti alla TV ad annoiarsi tutto il giorno, ecco… Certamente dal canto suo, Petrini non avrà alcun interesse, data la sua posizione in Slow Food, su quanto potrà attingere dai contatti in Campagna Amica, la sua posizione non gli darà sicuramente alcuna posizione di favore negli scambi commerciali che probabilmente si concreteranno o si sono già concretizzati. Il Dr. Moncalvo non perde mai occasione per lasciare un “buon partito”… oddio forse ho usato una parola un pò poco consona… un “buon tecnico” libero sulla piazza, meglio portarlo a…

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Siamo veramente basiti ed amareggiati, ieri sera abbiamo pubblicato l’articolo relativo alla conclusione dei pagamenti PAC [rif: Concluso anticipo PAC 2016] più che per polemizzare sul ritardo visto che siamo alle porte del 2017, l’abbiamo fatto per informazione e per (credevamo) per una volta, portare una buona notizia. Invece siamo stati sommersi da decine di lettori della nostra Pagina Facebook e anche altre dove distribuiamo i nostri articoli, di lamentele sul fatto che ancora non sono stati erogati gli anticipi di cui sopra. Ma come? Il MIPAAF si pavoneggia con le menzogne? Avevano scritto in questa pagina che Vi riportiamo: Concluso pagamento anticipi Pac 2016: 1 miliardo di euro agli agricoltori dove afferma appunto che aveva terminato attraverso AGEA di erogare la PAC!! Sono balle? Ma poi in fondo recita: Riguardo ai pagamenti relativi alle campagne degli anni precedenti Agea ha predisposto un piano operativo per il controllo di tutte le istanze di…

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Manco Pierino a scuola, quando la maestra lo prendeva per l’orecchio e lo metteva nell’angolo della classe!! Quando ho preso in visione l’articolo di Agricolae in primis fu stupore, poi amarezza, infine vergogna. Ecco gli spunti di riflessione che vi porto: … la presenza di problemi di conformità e ritardi nell’attuazione di un piano d’azione volto ad ovviare alle carenze nei controlli essenziali sul rispetto dei criteri di riconoscimento. In pratica i conti FEASR dell’organismo pagatore IT26 (ARCEA) sono stralciati per la presenza di “errori rilevanti”. Il saldo finale dei programmi 2007IT06RAT001, 2007IT06RPO001, 2007IT06RPO004, 2007IT06RPO005, 2007IT06RPO006, 2007IT06RPO008, 2007IT06RPO012, 2007IT06RPO013, 2007IT06RPO015, 2007IT06RPO016, 2007IT06RPO017, 2007IT06RPO019, 2007IT06RPO020 e 2007IT06RPO021 del FEASR 2007-2013 dell’organismo pagatore IT01 (AGEA) – si legge a pagina 13 dell’allegato di sintesi della Commissione – non ha potuto essere pagato in quanto i conti annuali del FEASR per l’ultimo esercizio di attuazione (16.10.2014-31.12.2015) non sono stati liquidati. E non solo:…

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Oggi vogliamo fare il punto della situazione con la lettera aperta di Mirco Zecchini, un agricoltore nonchè Presidente dell’associazione NostrAgricoltura, pubblicata sul sito Il Nuovo Agricoltore. Come Associazione Insieme per la Terra non possiamo che condividere questa posizione. E voi cosa ne pensate ? Se dobbiamo credere alla stampa, alla politica nazionale e alle organizzazioni agricole, il futuro dei nostri giovani è nell’agricoltura. Su cosa si basi tale idea diffusa è difficile da capire, dato che gli attuali imprenditori agricoli professionisti non riescono neppure a garantirsi il presente: l’agricoltore deve districarsi con le banche sempre più esigenti, con una burocrazia asfissiante, con la difficoltà dei mercati e soprattutto con i conti che non tornano quasi mai; il settore sta perdendo forza in assi strategici come il lattiero-caseario, il cerealicolo, il suinicolo. Questo futuro personalmente lo vedo davvero difficile. Non tutti possono aprire una malga in montagna o allevare qualche gallina…

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L’Europa come unione di Zone-Socio-Economiche Autosufficienti e sviluppate allo stesso livello? Che sia necessario per questo una Ital-EXIT, per ripartire con il piede giusto? Se l’unione fa la forza è anche vero che se non vi è un obiettivo comune condiviso, e soprattutto una Costituzione, Codice Penale e Codice Civile, e procedimenti Amministrativi comuni, come afferma P.R. Sarkar nella sua teoria economica PROUT, il castello di sabbia così sviluppato per l’Unione di Paesi, non reggerà alle tempeste e mareggiate del tempo. Oggi “i grandi animali e i piccoli stati non possono più sopravvivere”, afferma ancora Sarkar, per cui sarebbe necessario attrezzarsi in diverso modo. L’idea di Europa è buona, diceva un britannico intervistato prima del voto, ma ciò che non va bene è Bruxelles, cioè la sua amministrazione. In questa idea è condensato il problema di un’organizzazione tra gli stati, che all’apparenza e secondo i manager di Bruxelles ‘sono tutti…

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Calunnia, gelosia, faziosità, indolenza, magniloquenza, ecc., sono tutti difetti sociali che, in un ambiente congeniale, trasformano le persone in grandi criminali. Questi difetti umani sono palesemente evidenti nel mondo moderno. La ragione di ciò è la propensione a indulgere nella politica. La politica oggi si occupa esclusivamente di soddisfare il desiderio di potere; ogni connessione con il ‘servizio disinteressato’ è andata perduta. A meno che il desiderio di potere allenti la presa sulla mente umana, non sarà eliminata dalla società moderna la propensione malsana per la politica. Vedendo il modo in cui l’impegno politico trasforma a poco a poco le persone in criminali abituali, le persone benevoli non possono più permettersi di stare a guardare. Tutte le persone buone devono ora lavorare insieme per formulare un piano globale, ben congegnato per lo sviluppo a 360 gradi della società. Se l’intera razza umana si trasforma in criminali abituali, se le persone…

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Oramai la decisione era da tempo nell’aria. Senza mezzi termini il Presidente di Insieme per la Terra ha deciso di inviare una comunicazione al Comune di San Nicandro Garganico (FG) per il ritiro del nostro “Regolamento per la tutela e valorizzazione dei prodotti tipici locali e per l’istituzione della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine)“. Il provvedimento “si è reso necessario dopo i nostri molteplici tentativi di illustrare e spiegare la struttura e le potenzialità positive per l’economia del territorio ad alcuni politici locali. Dopo aver capito” – continua Gozzoli – “che persistevano le vecchie inconcludenti logiche politiche abbiamo deciso di non accettare un clima di questo tipo“. Armi e bagagli il Presidente Gozzoli ha deciso “di investire le nostre energie su altre Comunità pugliesi dove l’attività politica viene effettuata in modo serio“. Mauro Cappuccio Segretario Generale Insieme per la Terra

La complicità della politica con il mondo cooperativo è oramai cosa assodata. L’inchiesta sconcertante del Fatto Quotidiano lascia veramente allibiti. L’unica cosa certa che il cooperativismo necessita di una sostanziale riforma così da recuperare gli obbiettivi persi da tempo in forza del servilismo politico del momento. Le coop di consumo che raccolgono anche finanziamenti dai soci e non garantiscono il rimborso se qualcosa va storto. Quelle che offrono assistenza sanitaria pagando meno tasse di una clinica “normale”. Il neocapitalismo delle grandi multiutility emiliane che gestiscono rifiuti e servizi energetici e le “sette sorelle del mattone” finite in liquidazione o in concordato lasciando a casa i dipendenti. Le piccole cooperative di facchinaggio, logistica, pulizie o preparazione di alimenti che lavorano in subappalto e pagano 3 euro l’ora, in gran parte “al nero”, senza rischiare quasi nulla perché uno dei decreti attuativi del Jobs Act ha abrogato il reato di somministrazione fraudolenta…

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Continua il palesarsi del lavoro di distruzione dell’Unione Europea sul nostro (invidiato) agroalimentare, poche ore fa TUTTI gli emendamenti all’Articolo 1 sono stati bocciati ed il nostro Senato ha supinamente approvato, quindi il titolo del nostro articolo è più che motivato. L’etichetta ha visto sparire la provenienza delle olive, quella dell’olio ottenuto ed ora anche la data di scadenza. Nelle bottiglie sugli scaffali potrebbero metterci anche l’olio dei motori delle auto che tanto sarebbe la stessa cosa! La Senatrice Elena Fattori del Movimento 5 Stelle, in una nota scrive: “Un altro passo verso la morte del mercato dell’olio nazionale è stato fatto oggi in Senato, dove in Commissione Politiche UE è stato approvato l’articolo 1 della Legge Europea 2015 che prevede la liberalizzazione in etichetta della data di scadenza dell’olio di oliva. Non sarà più necessario rispettare i vincoli, tutti italiani, che finora ne hanno garantito le proprietà alimentari. È una…

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Ieri si è consumato l’ultimo atto fallimentare della politica europea. Tutto previsto, tutto inevitabile. Purtroppo. Solite discussioni e nulla di fatto. Il popolo agricolo aspettava risposte serie ed efficaci ma come sempre l’inconcludenza UE ha preso il sopravvento. La facciata è quella di raccontare buone intenzioni e grandi impegni ma la realtà è che l’Europa ha raggiunto il capolinea di un viaggio durato troppo a lungo. E’ oramai necessario intervenire immediatamente con l’attivazione delle clausole di salvaguardia e con una politica sanitaria onde bloccare i prodotti stranieri alla dogana. O ridiamo un adeguato respiro alle nostre eccellenze o le nostre campagne saranno preda di uno spopolamento che non ha eguali.  Riportiamo il comunicato stampa del nostro Ministero, scritto ovviamente in politichese. “Gli interventi proposti sul latte sono insufficienti. Manca una visione strategica su come affrontare concretamente e in misura strutturale la questione lattiero casearia. L’aumento degli aiuti di stato, fuori…

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