Tempesta in #Coldiretti: Gesmundo vira verso #Renzi, i soci corrono verso #Salvini
Dopo lo scivolone della PAC e la buccia di banana della moratoria arriva la rottura definitiva con la base sindacale. Stiamo parlando della Coldiretti, il sindacato agricolo italiano trasformatosi in sindacato politico renziano. Lo show milanese sull’etichettatura del latte, ha visto il forte ritorno in pubblico del segretario generale Gesmundo dopo l’inchiesta dell’Espresso relativamente ai suoi esorbitanti stipendi d’oro. L’uomo da un milione di euro medi nei dodici anni di permanenza in Coldiretti dichiara tutta la sua stima per il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, definendolo addirittura il “Fanfani” dei giorni nostri. Fino a qui tutto bene se non fosse che nei comuni a forte vocazione agricola gli agricoltori coldirettiani, invece di obbedire tacitamente all’appello di Gesmundo, fanno armi e bagagli per sposare la causa salviniana. La base stanca dell’inconcludenza e dell’incapacità di Coldiretti di ascoltare e risolvere i problemi quotidiani ha deciso, nel silenzio democratico della recente tornata amministrativa,…
#Trivelle, le balle del Governo #Renzi
L’articolo di Fabio Marcelli, Giurista internazionale, apparso su Il Fatto Quotidiano non lascia alcun dubbio: il Governo racconta un sacco di bugie oltre ad avere forti comportamenti antidemocratici sul referendum delle trivelle. Vi ricordate quando Bettino Craxi invitò gli italiani a disertare il Referendum? Fu sonoramente punito! E se accadesse anche in questo caso il Governo cosa farà? La nostra impressione è che il Premier tema una sonora sconfitta per non dire un disastro politico. Noi di certo andremo a votare “gridando” il nostro SI ! Va dato atto a Michele Emiliano, dirigente del PD e governatore della Puglia, di aver messo il dito nella piaga. Il vero problema posto dal referendum sulle trivelle è quello della politica energetica, ovvero dell’assenza della stessa (come di molte altre politiche degne di questo nome) da parte del governo Renzi, che campa alla giornata, fa il gioco delle tre carte e recepisce esclusivamente…
Ministero dell’Agroalimentare, 6 miliardi di credito e 70000 nuovi posti di lavoro, ma manca qualcosa…
E non è finita qui: I NUMERI – 6 miliardi di euro in 3 anni di credito dedicato per l’agroalimentare – 10 miliardi di euro di investimenti potenzialmente attivabili – 70 mila nuovi posti di lavoro stimati Siamo ancora alla spettacolarizzazione, al marketing, alla campagna elettorale anticipata, non pensate anche voi? Invece mi è piaciuto molto il messaggio riportato dal Presidente di Confederazione Italiana Agricoltori Scanavino, molto più vicino alla realtà e senza troppa euforia, parla dei problemi del settore in modo preciso e con la consapevolezza di chi vuole qualcosa di più di un proclama: Fonte GreenReport Il presidente della Confederazione italiana agricoltori, Dino Scanavino, è intervenuto sul protocollo d’intesa tra Mipaaf e Intesa San Paolo: «Accordo positivo per agevolare gli investimenti. Ancora 4 aziende agricole “giovani” su 5 hanno difficoltà nell’accesso ai finanziamenti. Più in generale, serve un progetto di rilancio organico a sostegno del comparto, che sconta ancora tante difficoltà, come…
Caro #Renzi, ecco perché bisogna realizzare solo #scuole ecologiche
Alessandro Giuliani affronta un argomento molto interessante ed allo stesso tempo poco conosciuto: l’ecologia applicata alle nostre strutture scolastiche. Incentivare i Comuni a realizzare edifici scolastici totalmente ecologici: a chiederlo al premier è Claudio Del Medico Fasano, promotore dell’associazione La Scuola Ecologica. Fasano, che è anche presidente del Comitato nazionale per la salubrità dell’aria, si appella a Matteo Renzi perché la ‘scuola ecologica’ è una costruzione “ad alto risparmio energetico che utilizza in massima parte materiali riciclabili e rinnovabili reperibili in natura, che non necessitano di discariche per rifiuti inerti o radioattivi, in quanto interamente riutilizzabili”. L’ecologista chiede di inserire la novità nel ‘Milleproroghe’. “La scuola ecologica o edifici simili hanno molti vantaggi – sostiene Fasano – Tra i principali, l’assenza di umidità, dal momento che i materiali usati per la costruzione sono perfettamente asciutti. Inoltre, non ci sono infiltrazioni di radon, dal momento che i materiali utilizzati, per loro…
Quando un #decreto suicida può spazzare via un intero settore
Stavolta ci siamo, i piani di distruzione di massa del nostro settore primario sono in essere, è inutile cercare di guardare oltre perché oramai abbiamo capito che è questo lo scopo del Governo; azzerare l’agroalimentare italiano per spianare la strada alla globalizzazione che arriva fortissima dalle ben note multinazionali del cibo, che oltre a distruggere il Pianeta (l’unico che abbiamo) con un’agricoltura OGM intensiva becera ed infame, farcita di pesticidi e fertilizzanti chimici, pensano solo al profitto sfrenato e quando trovano un ostacolo, lo schiacciano. Come? Quello che sta succedendo non può che esserne un esempio! Avete letto l’articolo scritto dal nostro Presidente Nicola Gozzoli? Ve lo riporto qui. Avete presente quale immane distruzione può causare un simile Decreto? Cosa può creare un Decreto che DEPENALIZZA chi truffa il consumatore? Ecco un esempio: producono l’olio d’oliva e lo marchiano come italiano, ma di italiano c’ha solo il nome ed il 15%…
Xylella, il boomerang alla fine è arrivato in testa a noi italiani
Chi leggerà i nostri articoli, o i miei nello specifico, potrebbe pensare ad un disco rotto, invece è solo un ripetersi della stessa solfa: l’Unione Europea non fa altro che chiedere soldi, soldi, soldi!! Sembra che non vedano l’ora che uno sbagli… TACK! ecco pronto il verbale! Proprio come un messo comunale di paese che si nasconde dietro al cipresso del cimitero, in attesa del nugolo di ragazzini che, con gli scooter truccati, spuntino da dietro l’angolo per poter ‘cazziare’ li giovini disturbatori della pubblica quiete!! Alla fine, la bega è finita in tasca nostra, oltre al danno degli ulivi già tagliati (forse e solo per far passare un gasdotto), del danno economico e d’immagine, ecco che i nostri “amici” bruxellesi ci multano per non averne tagliati abbastanza! Vedi Articolo EUNews Probabilmente il progetto del gasdotto deve partire in terra italica e questi alberacci rinsecchiti sono ancora li a rompere le uova…