Obbligo #patentino per #Trattore – Probabile #proroga
Nel febbraio 2012 è stata approvata la legge che, con la pubblicazione del 12 marzo 2012 numero 60, rendeva difatti obbligatoria la patente per trattore. La patente avrà validità 5 anni e avrà un costo di 160€ più il corso di circa un giorno e mezzo fissato in 100€. La patente è obbligatoria anche se si possiede la patente B (quella delle automobili) poichè nel corso si acquisiscono specifiche nozioni sulla guida e sull’uso del trattore. Il corso diventa di sole 4 ore per chi ha già un’esperienza autocertificata di almeno 2 anni, il corso deve essere effettuato entro il 13 marzo 2017. A dirla tutta bisognerà documentare l’esperienza pregressa con una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Ovviamente per ottenere questa dichiarazione, bisognerà richiederla ad associazioni di categoria in ambito agricolo (CAA) o alle Sindacali agricole (altro giro, altro regalo!). Siccome siamo in un Paese dove prima si fa fretta a tutti…
DDL sul caporalato: Non ci siamo…
Non ci siamo… Ancora siamo fuori obiettivo, non è con l’inasprimento delle pene che possiamo fermare la mafia, ancora questo non l’hanno capito in quel di Roma Capitale, leggiamo insieme questi passaggi e commentiamoli: Fonte articolo: Mipaaf – Il Senato approva il disegno di legge contro il caporalato in agricoltura LE PRINCIPALI NOVITA’ DEL DDL INASPRIMENTO DEGLI STRUMENTI PENALI: CONFISCA DEI BENI E RESPONSABILITA’ DEL DATORE DI LAVORO Con l’intervento normativo si stabiliscono nuovi strumenti penali per la lotta al caporalato come la confisca dei beni come avviene con le organizzazioni criminali mafiose, l’arresto in flagranza, l’estensione della responsabilità degli enti. In Senato è stato introdotto l’allargamento del reato anche attraverso l’eliminazione della violenza come elemento necessario e che rendeva più complessa l’applicazione effettiva della norma. La nuova legge prevede anche la responsabilità del datore di lavoro, il controllo giudiziario sull’azienda che consentirà di non interrompere l’attività agricola e la semplificazione…
Fallimento della #politica del Ministro #Martina, smascherata la bugia sulla #semplificazione
Le parole di Angelo Frascarelli, docente dell’Università di Perugia, cadono come macigni sulla politica del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina. L’analisi puntuale e dettagliata non può che essere assolutamente condivisibile. Il 6 luglio il Parlamento ha approvato il cosiddetto “Collegato agricolo”, dopo due anni dalla sua presentazione. Il 21 luglio la Camera dei deputati ha approvato il decreto “Enti locali”, che contiene alcuni interventi per il settore agricolo. In un mese sono andati in porto due importanti provvedimenti per il settore agricolo e per la filiera agroalimentare. È un vero cambiamento o solo un’operazione di facciata? Gli interventi contenuti in questi due atti normativi sono numerosi: alcuni sono di contenuto molto tecnico e di dettaglio: diritto di prelazione per lo Iap, birre artigianali, presidi sanitari e denunce apicoltura, sistema informativo del biologico, servitù, professione di manutentore del verde, esclusione dai rifiuti degli sfalci e delle potature del verde pubblico…