La PAC si incassa anche se non si coltiva. L’agricoltore va in #vacanza ?
Per capire una domanda PAC serve, giusto il caso di dirlo, un vero e proprio navigatore satellitare. La mente contorta dei tecnici che hanno dato vita ad una regolamentazione così articolata sarebbe da premiare con un vero e proprio Nobel. Potremmo fare semplicemente gli agricoltori seguendo le buone pratiche agricole e non i burocrati della situazione ? Secondo la nuova Pac, un terreno a riposo (definito “set aside” o “maggese”) anche per più anni è una superficie ammissibile ai pagamenti diretti (pagamento di base e greening) ed è considerato a tutti gli effetti seminativo. L’agricoltore quindi non ha l’obbligo di praticare alcuna coltivazione, purchè rispetti gli impegni della condizionalità e del greening. Cosa deve assicurare un terreno a riposo Per poter incassare la Pac, la gestione di un terreno a riposo deve assicurare: Il mantenimento del terreno in buone condizioni agronomiche e ambientali. Un’attività minima come per esempio trinciatura, erpicatura, sfalcio.…