#CETA – il 5 luglio si #discute per bloccare l’inizio della fine dell’#economia italiana
Al fine non c’è mai fine, dice un proverbio e si applica alla perfezione in questo caso e per non sembrare troppo negativo o complottista, chiedo a Voi tutti che leggete: Avete forse sentito i vari Telegiornali parlare di CETA? Vi rispondo io: NO!! Il CETA ve lo abbiamo presentato qualche giorno fa con questo nostro articolo, è un accordo fotocopia del famigerato TTIP di cui tanto si parla, ma che fortunatamente è ancora in discussione, che invece di avere come attori USA e EU, ha Canada e EU, ma fondamentalmente è quasi la stessa cosa, con quasi pari condizioni. Dicevo quindi che “quatto quatto” il CETA sta passando nelle stanze del potere quasi sottovoce, senza troppi clamori. Fortunatamente abbiamo in Italia delle Associazioni serie, che fanno il loro lavoro senza spinte politiche o economiche, queste hanno indetto una discussione (speriamo positiva) il 5 luglio a Roma, con alcuni politici, i dettagli…
Il TTIP porterà 82 #pesticidi sulle nostre #tavole
Nell’articolo di Qui Finanza vengono descritti sinteticamente i gravissimi pericoli che noi europei andremmo ad avere con l’eventuale approvazione del TTIP. Sinceramente troviamo vergognoso ed indecente il silenzio accondiscendente delle sindacali agricole sull’argomento oltre ovviamente alla consueta incapacità politica di vedere le gravi conseguenze sui cittadini. Quanto è stato pagato per avere questo silenzio? Il TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership), il trattato tra Unione europea e Stati Uniti, condotto lontano dagli occhi indiscreti dell’opinione pubblica e dei Parlamenti, propone la creazione di un mercato che armonizzi le regole sugli standard produttivi e rimuova i dazi residui, a patto che le tutele europee siano abbassate per consentire l’accesso di prodotti americani meno controllati. Ed è proprio su questo punto che i negoziati in corso fra USA e UE fanno registrare al momento una fase di stallo. Per gli Stati Uniti l’intesa commerciale “è uno strumento di aiuto anche per il…
Invasione di #pecorino taroccato, la rivolta dei produttori
Continuano gli antipasti del TTIP. Ora tocca al pecorino. Come fanno i nostri politici a non vedere la distruzione delle nostre eccellenze agroalimentari? Il menefreghismo verso le produzioni del primario, condito da incapacità amministrativa, ha trasformato la politica nostrana in una vera e propria barzelletta. Perchè il nostro Ministero, attraverso le ambasciate, non opera un’azione di controllo e di tutela del Made in Italy nel mondo? A voi la risposta, a noi la certezza della vergogna. Grazie all’articolo de Il Giornale potremmo appendere uno scorcio sulla realtà delle patacche. Sulla busta il nome “pecorino” e una mucca sorridente a fare da accompagnamento. Cosa c’entri un bovino con il pecorino romano, non si capisce. Ma è quello che si vede sulle confezioni dei prodotti “taroccati” negli Usa, in Cina e nell’Est Europa e poi venduti come italiani. Anche se di nostrano non hanno nulla. Pecorino, il made in italy in ginocchio Oggi…
#TTIP: l’arroganza delle #multinazionali, l’amore per il #potere da parte dei #politici
Con l’approvazione del TTIP verrebbero certamente spazzate via le nostre eccellenze. Nel vedere i retroscena dei lavori per la definizione di tutti i capitoli di questo trattato c’è veramente da mettersi le mani nei capelli. Ai politici europei, assetati di potere, non interessano il rispetto dei diritti e la tutela della salute dei propri cittadini. Ma chi ha mai eletto questi rappresentanti incapaci? L’articolo de Il Fatto Quotidiano lascia una sensazione di profondo disgusto. La procedura di arbitrato internazionale a cui le multinazionali avrebbero accesso contro gli Stati è tra i temi meno digeriti dall’opinione pubblica nel dibattito sul Ttip, il trattato commerciale in fase di negoziazione tra la Commissione Europea e gli Stati Uniti. Ma mentre le trattative sul Transatlantic Trade and Investment Partnership languono, rendendo meno probabile anche il via libera a quello che all’inizio era stato battezzato Investor-state dispute settlement (Isds ) e poi Investment Court System…
Mentre ci si barrica per il #TTIP, dalla #finestra sta per entrare il #CETA
Vogliamo portare alla Vostra attenzione l’ennesimo sgambetto di questa Unione Europea, che fa di tutto per far entrare ogni genere di ciarpame, pur di intascare amicizie oltre oceano, abbiamo deciso di riportare l’intero articolo di Fai Informazione: Mentre l’opinione pubblica è in allarme per il TTIP, a Bruxelles si sono conclusi i lavori sul CETA. Ma che cos’è il CETA? È un trattato sulla base del quale verranno regolati tutti gli scambi commerciali ed economici tra Unione Europea e Canada. Con il CETA i dazi doganali saranno eliminati, non ci saranno limitazioni nell’accesso agli appalti pubblici, come anche nel mercato dei servizi, gli investitori potranno operare in condizioni paritarie o almeno prevedibili e ci sarà maggiore protezione per i prodotti tradizionali, aspetto che dovrebbe proteggere molti produttori europei. Nello specifico, questi sono i settori in cui il CETA interverrà nel regolare i rapporti tra UE e Canada: Abolire i dazi…
Il #TTIP potrebbe mettere in #ginocchio le nostre #Aziende
L’articolo straordinario di Vois Magazine non lascia alcun dubbio: il TTIP va fermato perchè apporterà un danno incalcolabile alle nostre Imprese. Si chiama Transatlantic Trade and Investment Partnership, meglio noto come TTIP, ufficialmente è finalizzato a «ridurre le barriere commerciali» e a «rilanciare la crescita economica per uscire dalla crisi». Dopo quasi tre anni di silenziosi negoziati, da qualche settimana, l’accordo commerciale tra Unione Europea e Stati Uniti è finalmente al centro del dibattito internazionale. “Per Feditalimprese la firma del trattato potrebbe provocare un danno economico consistente alla già critica situazione delle piccole e medie Imprese italiane, il TTIP porterà molti agricoltori d’Europa a confrontarsi con una maggiore concorrenza e prezzi più bassi da parte dei competitor Usa minacciando le aziende agricole di tutta l’area dell’UE”. I prodotti alimenti a denominazione d’origine protetta rischieranno di essere confusi con prodotti analoghi, prodotti anche negli Usa, realizzati con norme igieniche più blande di…
Il #TTIP minaccia l’#agricoltura europea
Le minacce generate dall’entrata in vigore del TTIP sono state analizzate dal sito sbilanciamoci.info. Il controverso accordo commerciale TTIP in fase di negoziazione tra l’UE e gli Stati Uniti potrebbe portare al disastro l’agricoltura europea. E’ la conclusione del nuovo rapporto “Contadini europei in svendita – I rischi del Ttip per l’agricoltura europea” redatto da Friends of the Earth Europe e pubblicato in Italia in collaborazione con l’associazione Fairwatch. Il rapporto analizza tutti gli studi più recenti di impatto economico del Trattato di partenariato transatlantico TTIP sul settore agroalimentare europeo, e rivela come il TTIP possa rappresentare per esso una vera e propria minaccia. Il TTIP aumenterà le importazioni dagli Stati Uniti, con un vantaggio per le grandi imprese Usa fino a 4 miliardi di euro, mentre avrà pochi benefici e e per pochissimi grandi produttori europei, la maggior parte del settore industriale. Lo studio, lanciato il 28 aprile, mostra…
Stop #TTIP, tutti in #piazza il 7 maggio
In un’ottica di difesa delle nostre eccellenze agroalimentari e del nostro territorio la nostra Associazione aderisce a questo importante appuntamento. E voi preferite rimanere a guardare ? Roma– Oltre 250 associazioni, sindacati e Organizzazioni non governative (Ong) della Campagna Stop Ttip Italia saranno in piazza a Roma il 7 maggio a partire dalle 14.00, con partenza da Piazza della Repubblica con una forte rappresentanza di associazioni di produttori, dei lavoratori dei settori potenzialmente colpiti, e di consumatori, per informare i cittadini e i media delle conseguenze del trattato transatlantico per il libero commercio e la libertà degli investimenti. La campagna organizzerà in città un “Free Ttip Market” dove sarà possibile assaggiare e acquistare il cibo tipico del nostro Paese, e parlare con i produttori dei rischi del trattato. L’annuncio della manifestazione arriva in concomitanza con l’entrata in vigore del Rapporto di partenariato commerciale tra Usa e Ue, in questi giorni…
Riso, l’accordo pericoloso con il #Vietnam
Durissima è la presa di posizione di Ombudsman contro la Commissione Europea per non aver verificato le ricadute sui diritti umani relativamente all’importazione senza dazi del riso vietnamita. Non è solo il mondo risicolo a criticare l’accordo con il Vietnam, che una volta ratificato porterà in Europa 80 mila tonnellate di riso senza dazi: l’Ombudsman europeo ha recentemente criticato la Commissione per non aver fornito una verifica su come il suo accordo di libero scambio con il Vietnam potrebbe pregiudicare i diritti umani prima di arrivare alla ratifica l’accordo. Ruth Kelly, una dei responsabili dell’associazione Action Aid, conferma infatti al sito EurActiv.com, che questo accordo bilaterale sembra essere destinato ad intrappolare il Vietnam in una spirale negativa di bassi profitti – bassi salari, che di compromettere i diritti dei lavoratori. Le trattative si sono concluse nel dicembre 2015. Il passo successivo è quello di portare l’accordo davanti al Consiglio dei…
Il #TTIP raderà al suolo le nostre #eccellenze agroalimentari
Vi siete mai domandati cosa succederà quando il TTIP entrerà in vigore? Nel totale silenzio – assenso di buona parte della nostra politica e del mondo sindacale riportiamo l’articolo apparso sul sito di Beppe Grillo. Gli Stati Uniti gettano la maschera. Con il TTIP vogliono invadere il mercato europeo. Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha pubblicato un rapporto che analizza le conseguenze su import ed export per le due sponde dell’Atlantico qualora il TTIP venga approvato. I risultati sono impressionanti. Con il TTIP e la rimozione delle protezioni sanitarie nel commercio, il surplus europeo scenderebbe da 7,6 a 0,1 miliardi di euro. Gli Stati Uniti esporterebbero in Europa beni dal valore di oltre 9,5 miliardi di dollari. Le eccellenze dell’agricoltura europea verrebbero rase al suolo. A chi conviene, dunque, il TTIP? Sicuramente no a chi produce in Europa. L’obiettivo degli Stati Uniti è quello di rimuovere tutte le barriere…