Il TTIP e i cento pericolosi produttori e distributori di #integratori alimentari
Cosa succederebbe se fosse già in vigore il TTIP? Viene sinceramente da porsi questa domanda nel leggere certe notizie che vengono dagli USA. Il sistema italiano di controlli preventivi su tutti i prodotti alimentari, dall’allevamento alla coltivazione, dalla lavorazione al prodotto finito, è il più efficiente, articolato ed impegnativo d’Europa. Come possiamo constatare dall’articolo apparso su Il Fatto Quotidiano possiamo constatare che di tutt’altro genere è il sistema dei controlli preventivi realizzati negli USA, dove vengono realizzati prevalentemente controlli a posteriori. Dopo un’indagine durata un anno, il Dipartimento della Giustizia statunitense e sei agenzie federali hanno avviato cause civili e penali contro oltre cento produttori e distributori di integratori alimentari potenzialmente pericolosi, perché contengono ingredienti diversi da quelli indicati in etichetta o riportano indicazioni salutiste o per il trattamento di malattie, non supportate da adeguate prove scientifiche. Undici capi d’accusa sono stati contestati alla società texana USPlabs. L’azienda è stata…
Gli #USA vogliono fermare il #Grana e il #Parmigiano
Secondo l’Ansa si avviserebbero un inizio di un serio problema commerciale con gli Stati Uniti d’America. – ROMA – Mentre le esportazioni di formaggi italiani crescono a doppia cifra sul mercato Usa (nei primi nove mesi 2015, +26,2% il fatturato, a 208,5 milioni di euro), le autorità statunitensi mettono in dubbio la sicurezza dei formaggi a latte crudo e potrebbero alzare barriere di cui farebbe le spese anche il prodotto italiano di qualità. “La riapertura della questione della sicurezza dei formaggi a latte crudo potrebbe portare gli Usa ad alzare nuove barriere nei confronti dei nostri grandi prodotti – osserva all’ANSA il presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi – Se ciò avvenisse, anche il mercato statunitense – dopo quello russo – diventerebbe ‘out’ per alcuni dei nostri formaggi più esportati. Un altro duro colpo al nostro settore e al vero ‘made in Italy’”. Assolatte torna a ribadire “che l’eventuale presenza di…
Quando un #decreto suicida può spazzare via un intero settore
Stavolta ci siamo, i piani di distruzione di massa del nostro settore primario sono in essere, è inutile cercare di guardare oltre perché oramai abbiamo capito che è questo lo scopo del Governo; azzerare l’agroalimentare italiano per spianare la strada alla globalizzazione che arriva fortissima dalle ben note multinazionali del cibo, che oltre a distruggere il Pianeta (l’unico che abbiamo) con un’agricoltura OGM intensiva becera ed infame, farcita di pesticidi e fertilizzanti chimici, pensano solo al profitto sfrenato e quando trovano un ostacolo, lo schiacciano. Come? Quello che sta succedendo non può che esserne un esempio! Avete letto l’articolo scritto dal nostro Presidente Nicola Gozzoli? Ve lo riporto qui. Avete presente quale immane distruzione può causare un simile Decreto? Cosa può creare un Decreto che DEPENALIZZA chi truffa il consumatore? Ecco un esempio: producono l’olio d’oliva e lo marchiano come italiano, ma di italiano c’ha solo il nome ed il 15%…
MIPAAF: Al via campagna istituzionale di promozione prodotti Dop e Igp… e gli altri?
Stasera vi riportiamo l’avvio della campagna istituzionale di promozione dei prodotti DOP e IGP da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Le parole del ministro Martina: “avanti con piano strategico per le nostre Ig favorendo il rilancio dei consumi interni e la produzione alimentare di qualitá” Ecco l’articolo del MIPAAF: Al via campagna istituzionale di promozione prodotti Dop e Igp Ed ecco lo spot su youtube: Una sola domanda alla quale mi piacerebbe che il Ministro Martina potesse rispondere: “Ministro, tra le regole del TTIP c’è anche la rimozione di ogni contrassegno di qualità come DOP e IGP poichè porrebbe dei criteri di concorrenza sleale verso le aziende transoceaniche che esporteranno nel nostro Paese, a che serve fare una campagna per una cosa che saremo obbligati a rimuovere?” Altra domanda: Ma… gli altri? Tutte le altre salatissime certificazioni di qualità ben accette dal’EU e dallo Stato italiano? Quelle non…