Grande fermento nel ternese per la partenza della mostra dal titolo “Attenta … al lupo” in occasione del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne. L’evento sostenuto da tutta l’Amministrazione comunale di Terno D’Isola (BG) è stato voluto fortemente dalla Fondazione Insieme per la Terra, ente che ha come scopo la tutela, in tutte le sue forme, del mondo rurale e dell’ambiente oltre ovviamente alla tutela dei valori sociali e umani.
Secondo il Presidente Nicola Gozzoli “nel nostro piccolo, grazie ai colori del Maestro Roberto Corso, considerato come il maggior esponente vivente del colorismo italiano, abbiamo voluto sostenere con forza il valore del rispetto dell’essere umano, in particolare della donna che, senza alcun dubbio, è il cuore delle nostre famiglie e dell’intera Comunità. Nel mondo rurale, da cui tutti proveniamo e che amiamo, la donna rappresenta il perno su cui tutto ruota. Dopo una qualsiasi violenza fisica e/o psicologica la cosa peggiore che può incontrare una donna è quello di sentirsi sola perché la Comunità in cui si trova risulta troppo distratta a questa tematica. Sappiamo benissimo che in una società come quella di oggi troppo veloce e dedita all’apparenza è facile non vedere o forse è più conveniente non vedere. Noi invece vogliamo dire basta, con le parole e con i colori.” Per l’Assessore ai Servizi Sociali Anna Senes “è un onore come ente capofila della rete interistituzionale dell’isola bergamasca e della Bassa Val San Martino contro la violenza ospitare opere di un artista apprezzato anche dal Santo Padre”. Al termine dell’intervento del Sindaco Gianluca Sala, l’Assessore Anna Senes ha anche consegnato una targa di ringraziamento al Maestro.
Il Maestro Corso è riuscito a riassumere tutta la sua vita personale ed artistica in un percorso di grande emotività; un pittore libero da costrizioni e da gabbie, sempre vivo, che riesce a trarre energia dai colori per affrontare la dura vita quotidiana. Un artista che ha bisogno di colorare non solo per esprimere quello che pensa, ma anche per dire la propria opinione senza filtro alcuno. Corso crede nella vita tanto da dipingerla con diverse tecniche e con i colori che possiede al momento; non a caso i suoi soggetti preferiti sono gli alberi simbolo di crescita, di rigogliosità, di rigenerazione. Il Maestro vuole però spingersi verso l’alto ritraendo maestosi grattacieli ammirati e conosciuti nei suoi viaggi all’estero; con linee decise, nette, quasi addirittura in antitesi con l’armonia della natura da sempre ritratta, Corso vuole prepotentemente guardare verso una società ordinata dove la confusione, il disordine, la mancanza del rispetto verso la donna, non siano ammessi.
In un continuo fiorire di idee come in un prato a primavera, l’artista ha dipinto queste tele a qualsiasi ora del giorno per non frenare in alcun modo la sua creatività; il Maestro sente di dover disegnare, sente che la sua tavolozza di colori può essere utile per portare i valori sociali all’attenzione di chiunque. L’iniziativa artistica, in questo particolare momento storico, ha permesso sicuramente di trattare il tema della violenza sulle donne attraverso il linguaggio del colorista più influente in Italia. L’umiltà e la voglia, per non dire necessità, di mettersi in gioco del Maestro Corso ha portato alla creazione di opere ricche di contenuti, aspetto non secondario vista la povertà del comune linguaggio artistico. Questa mostra in realtà è un evento di carattere nazionale; il suo cuore è a Terno D’Isola dal 20 al 28 novembre e, in contemporanea, verranno donate opere del Maestro Corso al Comune di Duino – Aurisina (TS), capitale del vino italiano 2022, al Comune di Mirandola (MO), colpito fortemente dal terremoto 2012. Obiettivo dichiarato è creare una rete di Istituzioni contro la violenza sulle donne così da alzare una voce forte e decisa.
Nicola Gozzoli
Presidente Fondazione Insieme per la Terra