I dati relativi alle compravendite ed agli affitti in Italia forniti da Il Nuovo Agricoltore indicano chiaramente a quali livelli è la situazione agricola del Belpaese.
Le superfici agricole in affitto continuano ad aumentare al ritmo del 7-8% l’anno e hanno ormai raggiunto i 5,2 milioni di ettari, cioè il 42% della superficie agricola italiana, con percentuali diverse nelle tre aree: 50% al Sud, 41% al Nord e 36% al Centro.
Non è un caso come, per esempio, in Lombardia l’età media della popolazione agricola sia di 63 anni e che solo il 14% sia un giovane agricoltore, ossia con un’età inferiore a 40 anni.
Al Nord la crescita della domanda di terra in affitto è legata soprattutto alle colture di pregio, mentre al Sud la caccia alla terra in affitto si deve soprattutto ai giovani imprenditori che stanno usufruendo degli aiuti previsti dai PSR. Molti sono poi gli agricoltori in età avanzata che, nell’impossibilità di salire sul trattore, preferiscono cedere i propri fondi tramite l’affitto.
Negli ultimi due anni si segnalano significativi cali nei canoni di affitto per le superfici destinate alle colture bioenergetiche, mentre ci sono stati aumenti dei contratti in comodato d’uso tra soggetti della stessa famiglia per lunghi periodi, anche se negli altri casi è sempre più frequente che le nuove contrattazioni siano stipulate per periodi medio-brevi.
La burocrazia, voluta dalle nostre sindacali, ignora totalmente che la quasi totalità delle Aziende Agricole sia un’attività a conduzione famigliare; infatti non è un caso che abbondino contratti di affitto e comodato d’uso gratuito tra genitori e figli, giusto per pagare un po di bolli e il servizio sindacale della situazione.
Per quanto riguarda il prezzo della terra, il Crea segnala una flessione dell’1-1,5%, indicando che le compravendite sono limitate, fatta eccezione per i vigneti soprattutto nel Nord-Est. Rimane invece alto l’interesse dei grandi investitori per realtà agricole di pregio.
Ma nessuno ha mai pensato che le Aziende Agricole non possono assumere impiegati per seguire le scorribande burocratiche di qualche buontempone ?
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra